Ancona: Greco è la stella, occhio ai giovanissimi



Dopo prove multiple e cross, il calendario invernale propone la rassegna tricolore giovanile di Ancona (14/15 febbraio), manifestazione giunta alla 34^ edizione. La città marchigiana è diventata negli anni la sede privilegiata della nostra atletica giovanile, fin dai tempi del Palafiera: delle ultime 10 edizioni, contando dall'inizio del millennio, ben 8 si sono disputate ad Ancona. In pratica con le sole eccezioni di Genova nel 2005 e nel 2007.
Grandi numeri, come sempre, sui tre fronti degli allievi (nati nel 1992/93), degli juniores (nati nel 1990/91) e delle promesse (nati nel 1987/88/89): e con grandi prospettive, a considerare dalle prime risultanze stagionali. Evidentemente gli appuntamenti estivi - in luglio sono in programma i Mondiali allievi (Bressanone, dall'8 al 12) e gli Europei per juniores (Novi Sad, dal 23 al 27) e promesse (Kaunas, dal 16 al 19) - già sono in grado di solleticare le ambizioni dei talenti azzurri. Senza dimenticare che già il 28 febbraio, al Palasport di Metz, ci sarà un probante test con il triangolare Francia-Germania-Italia riservato alla fascia "under 20". Nelle prime uscite sono già arrivati diversi limiti nazionali di categoria: a parte l'acuto del giovanissimo ostacolista livornese Ivan Mach di Palmstein (8"02 sui 60hs), è naturale che l'attenzione sia stata catturata soprattutto dalle imprese delle "promesse" Elena Scarpellini (4.35 nel meeting di Vienna, record assoluto eguagliato dell'asta) e di Daniele Greco (16.56 nel triplo ad Ancona, demolito il precedente di Fabrizio Donato). In assenza della saltatrice bergamasca - ora passata all'Aeronautica - con ogni probabilità sarà proprio il 20enne salentino una delle stelle della manifestazione tricolore. Anche perchè è probabile che tenti un'inedita doppietta triplo-60 metri, distanza sulla quale vanta un 6"75 che ben si accompagna al 10"38 segnato da junior sui 100 metri nella passata stagione.

ALLIEVI, SECCI PUNTA AL RECORD

A parte il citato Mach di Palmstein, il più serio candidato a ritoccare un limite italiano di categoria sembra il giovane gigante romano Daniele Secci: a dispetto di un misura indoor ancora insufficiente a riscrivere il record del peso (17.64, contro il vecchio 18.13 di Paolo Capponi), il portacolori delle Fiamme Gialle Simoni ha già dimostrato di valere prestazioni già importanti segnando all'aperto 19.36 con l'attrezzo da 5kg e 16.69 nel recente test con la palla da 6kg degli juniores.
L'altro nome da tener presente è ovviamente quello di Alessia Trost, non ancora 16 anni e già 1.80 nell'alto sulla pedana di Udine: per l'atleta di Pordenone l'obiettivo più immediato è quello di ritoccare il personale assoluto, ottenuto brillantemente con il titolo cadette grazie all'1.81 dello scorso anno.
Sotto i riflettori anche le leve dello sprint: in campo maschile è svettato finora Giovanni Galbieri, il veronese che nel 2008 ritoccò il record cadetti degli 80 metri e fu l'alfiere del quartetto che demolì il limite della staffetta veloce di categoria con un risultato da sogno (42"32 all'Olimpico di Roma).
Tra le donne, la capolista dei 60 metri - che poi è la figlia d'arte romana Francesca Cattaneo (7"69 a Rieti) - pare tentata di misurarsi sui 400: per un confronto sul doppio giro che appare incertissimo con l'italo-nigeriana Judy Ekeh (anche 24"95 nell'ultimo test sui 200 metri).
Da seguire anche il duello sugli ostacoli tra il polivalente talento ucraino, di stanza nel Salernitano, Daria Derkach (favorita anche nel triplo) e la padovana Silvia Zuin, unica a scendere sotto i 14" sui 100hs nella passata stagione.
Nel mezzofondo, la più attesa è sicuramente Beatrice Mazzer: il gioiellino uscito dalla fiorente scuola di Faouzi Lahbi a Mogliano Veneto ha già segnato un interessante "crono" sugli 800 metri a Padova (2'16"54) e quindi sembra in grado di ben contrastare la campionessa uscente Anna Rosso.
Una bella novità di questo inizio di stagione è altresì rappresentata dalla pesista di Noale Francesca Stevanato (13.20): e un occhio di riguarda è doveroso riservare alla notevole profondità della marcia maschile, mentre in campo femminile la bergamasca Federica Curiazzi appare decisamente in grado di controllare le avversarie.

JUNIORES, SCONTRO STECCHI-PALAZZO NELL'ASTA

Il confronto più affascinante del programma juniores? Detto così, alla vigilia, punteremmo sul duello degli astisti: a Marcello Palazzo, salito a 5.00 (personale assoluto), ha prontamente risposto nel fine settimana il primatista italiano allievi Claudio Stecchi, con il vittorioso 5.03 nel meeting francese di Cercy-la-Tour. Parliamo di due ragazzi del '91, entrambi in grado di salire rapidamente verso misure di ottimo livello internazionale.
Di pari interesse il confronto nello sprint maschile: finora i vari Rosichini e Baini si sono forse "nascosti", lasciando la leadership stagionale al vicentino Michael Tumi. Ma ora è arrivato il momento di lanciare la sfida: anche perché sgomitano i nuovi arrivi nella categoria (Basciani, Valentini e l'ivoriano di San Giuliano Terme Delmas Obou). Per la stagione all'aperto - in particolare sui 200 - bisognerà tener conto soprattutto del mantovano Diego Marani, tuttavia escluso dal pronostico in questa rassegna indoor per le note caratteristiche tecniche.
L'incognita principale è sicuramente quella che riguarda la condizione di Elena Vallortigara: dopo un anno in chiaroscuro - il meglio della passata stagione la ragazza di Schio lo riservò proprio nei giovanili indoor (1.85) - per il talentino azzurro si presenta l'occasione per un probante riscatto. La sua unica esibizione stagionale, modesto 1.72 sulla pedana dell'ex Foro Boario, conta fino ad un certo punto: Elena è data in confortante ripresa e comunque le sarà necessario battersi per avere la meglio su una Chiara Vitobello molto convincente in questa fase invernale (1.80).
C'è molta curiosità, d'altronde, intorno al confronto tutto veneto in chiave maschile: il miglior allievo delle ultime stagioni, Giuseppe Carollo, contro il figlio d'arte per eccellenza Roberto Azzaro, salito recentemente a 2.12.
Nella velocità in rosa c'è invece da verificare la forma di Marta Maffioletti, pluricampionessa nella categoria allieve: la brava bergamasca si è finora misurata con un profilo piuttosto basso sui rettilinei al coperto.
Notevoli, sugli ostacoli, le credenziali del marchigiano Giovanni Mantovani: 8"16 e due volte 8"18 con gli ostacoli alti dei seniores.
Il confronto più appetibile del mezzofondo è quello in chiave femminile tra elementi già noti come Veronica Inglese (prima nel cross di club a Campi Bisenzio) o Federica Soldani (due titoli allieve nel 2008) e la grande rivelazione della stagione, la veneta Giulia Viola: tempi decisamente interessanti, finora. Nel settore maschile, anche se probabilmente non avrebbe disputato le indoor, dispiace apprendere dell'infortunio che ha fermato il promettentissimo lecchese di origini marocchine Ahmed El Mazoury, il migliore della classe '90: per lui una microfrattura che potrebbe fermarlo fino alla primavera.
Ha destato sensazione, tra i risultati recenti, il 15.32 del trentino di origini dominicane Jeudi Brito, già inserito durante la passata stagione nell'organico azzurro.
La marcia presenta il solito serbatoio di talenti: e qui brilla senza alcun dubbio la stella della tarantina di Mottola Antonella Palmisano, fin d'ora considerata una delle più concrete speranze di medaglia nei prossimi Europei juniores di Serbia.
Ultima curiosità: nel peso femminile juniores è iscritta l'italo-norvegese Martina Baldacchino - campionessa allieve in carica - che nel fine settimana ha preso parte ai campionati norvegesi di categoria a Stange (2^).

PROMESSE, DANIELE GRECO SUPERSTAR

In sede di presentazione abbiamo dato il giusto spazio al personaggio più gettonato di questa rassegna, il triplista Daniele Greco: il quale, considerate le premesse, potrebbe ambire addirittura ad una convocazione in vista degli Europei indoor di Torino con un ritocco al rialzo delle attuali prestazioni.
Nel frattempo, detto dell'annunciato forfeit della Scarpellini, rimbalza la notizia che Giordano Benedetti, altro gioiello della categoria, con ogni probabilità non sarà in pista: pur iscritto agli 800 metri, il talento trentino è tornato dal raduno in Sudafrica con un bel malanno di stagione e non sembra in grado di proporsi nell'immediato.
Peccato, ma non mancano ad Ancona le occasioni per uno spettacolo di alto livello agonistico: ad esempio nello sprint femminile, con la romana Ilenia Draisci (foto Colombo per Omega/fidal) ben decisa a contrastare tutte le avversarie, tra cui possiamo annoverare una Martina Giovanetti in grande crescita, il nuovo acquisto delle Fiamme Azzurre Audrey Alloh ed anche Jessica Paoletta, appena reclutata dall'Esercito.
Altro da annotare: la ritrovata vena (6.24) della mantovana Serena Amato sulla pedana del lungo, un talento già rivelatosi nelle sue stagioni da junior. Come pure i duelli ad alta tensione ai quali da diversi anni siamo abituati ad assistere: primi tra tutti quelli tra Sara Balduchelli e Veronica Borsi sugli ostacoli o il classico confronto tra Eleonora D'Elicio e Federica De Santis nel triplo. Queste ultime, ora approdate tra le promesse, troveranno però nella nuova categoria la più esperta Francesca Cortelazzo.
Solita bagarre sui 400 metri: per la stagione all'aperto c'è d'altra parte la concreta prospettiva di metter su due belle staffette in vista degli Europei di Kaunas.
E bisognerà tenere d'occhio sugli ostacoli il finanziere vicentino Stefano Tedesco, dato in grande crescita e probabilmente stimolato dal match con il camerunense di Alessandria Paolo Dal Molin.
Per il resto salutiamo con soddisfazione i recenti progressi nell'alto (2.20) di Riccardo Cecolin, che ricordiamo oro da allievo all'EYOF di Lignano, mentre si prospetta ancora laborioso il pieno recupero di Serena Capponcelli: per la saltatrice bolognese l'infortunio riportato nel giugno 2008 non è stato certo uno scherzo. In quest'ottica, è invece più avanti l'astista Giulia Cargnelli, anche lei fermata da un grave problema fisico e tornata recentemente oltre i 4.00: in assenza della primatista Scarpellini, potrebbe anche bastare per impadronirsi della maglia tricolore.
Nella marcia il prospetto più interessante è forse la lombarda Eleonora Giorgi, dimostratasi in nettissima crescita durante tutta la passata stagione da junior: che poi è stata quella del vero esordio nella specialità.

Come al solito presentiamo le liste italiane di sempre al coperto per tutte le categorie interessate dalla competizione: l'aggiornamento è al 10 febbraio 2009, con l'inserimento delle migliori prestazioni stagionali conosciute fino ad oggi (osservazioni al compilatore: raul.leoni@fastwebnet.it).

Raul Leoni

 

File allegati:
- LISTE DI SEMPRE ALLIEVI
- LISTE DI SEMPRE JUNIORES
- LISTE DI SEMPRE PROMESSE



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