Allievi: Pagliarini e Bertoni i più veloci d'Italia

11 Febbraio 2023

Ai Tricolori U18 di Ancona la marchigiana conquista i 60 in 7.46, al maschile titolo per il lombardo (6.99). Nel lungo Rocchi si migliora con 7,38, tra le donne vince Seye: il nonno fu bronzo olimpico nei 200 di Berruti

di Luca Cassai

Prima giornata vivace ad Ancona, nei Campionati italiani allievi indoor. La più veloce delle under 18 è la marchigiana Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) che domina la finale dei 60 metri in 7.46, non lontana dalla sua migliore prestazione nazionale di categoria (7.38) siglata di recente. Tra gli allievi esulta in 6.99 il varesino Matteo Bertoni (Atl. Gavirate), tricolore cadetti due anni fa nel triplo e ora padrone dello sprint. Nel lungo spicca il 7,38 di Aldo Rocchi (Atl. Futura Roma), quarto under 18 italiano di sempre in sala, a quattordici centimetri dal primato di Andrew Howe. Al femminile con 5,97 all’ultimo salto festeggia Mah Oury Seye (Francesco Francia Bologna), emiliana di origine senegalese che vive da un paio di anni in Francia: un cognome celebre nell’atletica perché il nonno, Abdoulaye Seye, è il bronzo nei 200 alle Olimpiadi di Roma 1960 vinti da Livio Berruti. Azzurrini alla ribalta: nei 5000 di marcia al successo Giuseppe Disabato (Amatori Atl. Acquaviva, 21:57.53), vicecampione europeo U18 della passata stagione, mentre sugli 800 si prende il titolo Latena Cervone (Uisp Atl. Siena, 1:55.22), medaglia d’oro nei 1500 all’Eyof dell’anno scorso. Domani la seconda e conclusiva giornata, in diretta streaming su www.atletica.tv.

RISULTATI E STARTLIST

PROGRAMMA ORARIO AGGIORNATO (venerdì 10 febbraio)

FOTO (di Francesca Grana/FIDAL)

CAMPIONI DELLO SPRINT - Partiva da strafavorita, da neoprimatista italiana, e conferma il suo talento Alice Pagliarini. La marchigiana dell’Atletica Fano Techfem incanta in finale nei 60 metri con la sua corsa leggera ed efficace per tagliare il traguardo a braccia alzate in 7.46. Un altro tempo di valore assoluto, al terzo turno in poche ore e a una manciata di centesimi dall’eccellente crono-record di 7.38 del 21 gennaio. È il secondo titolo, dopo il successo conquistato da under 16 due anni fa, della sua giovane carriera che l’ha già vista due volte d’oro in azzurro all’Eyof (100 e staffetta) per la gioia del papà-coach Andrea. E la campionessa cadette della scorsa stagione, la lombarda Sofia Regazzi (Bracco Atletica) sbarca subito sul podio al piano superiore, seconda in 7.64 davanti a Rebecca Rinaldi (Atl. Brugnera Friulintagli, 7.70). Molto più equilibrio nella gara maschile, con i finalisti quasi sulla stessa linea e il guizzo vincente di Matteo Bertoni (Atl. Gavirate). Anche il varesino colleziona la seconda maglia tricolore, da aggiungere a quella da cadetto nel 2021, ma la particolarità è che la prima era stata nel salto triplo. Poi la scelta di dedicarsi soprattutto alla velocità, sempre con il tecnico Giuseppe Balsamo, coronata dal trionfo del Palaindoor in 6.99 avvicinando il fresco 6.96 che lo aveva inserito tra i papabili alle posizioni di vertice. Per questione di millesimi Daniel Ohua (Cus Bergamo) riesce a spuntarla per il secondo posto su Francesco Pagliarini (Atl. Fano Techfem), fratello di Alice, entrambi a 7.02.

CRESCE ROCCHI - Che salti di Aldo Rocchi nel lungo. Un gran balzo a 7,38 per il non ancora 17enne di Tivoli che domina la gara e sale ai piani alti nelle liste under 18 italiane alltime indoor, in quarta posizione, a meno di una spanna dal primato di Andrew Howe (7,52 nel 2001) e nettamente meglio del personale all’aperto di 7,24. Torna al successo il portacolori dell’Atletica Futura Roma dopo l’infortunio dello scorso maggio (frattura al malleolo sinistro) con una serie di misure notevoli: l’acuto al terzo tentativo, ma anche 7,33 al quarto regalando l’asse di battuta quasi per intero e 7,27 all’ultimo ingresso in pedana. Poker di titoli per il “ghepardo” tiburtino allenato dal coach Alighieri Tarquini: da cadetto triplo e lungo, poi triplo indoor l’anno scorso, con tutta l’intenzione di completare la doppietta nella giornata di domenica. Nel duello per il secondo posto, il pugliese Cosimo Pio Sgherza (Gs Avis Barletta) con 7,04 scavalca Rocco Martinelli (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 6,98). Tre nulli invece per l’azzurrino Nicholas Gavagni (Alga Atl. Arezzo), bronzo all’Eyof.

SEYE, STORIA DI FAMIGLIA - Botta e risposta nel lungo allieve, in un pirotecnico ultimo turno, con la stoccata di Mah Oury Seye (Francesco Francia) a 5,97. Per la ragazza di papà senegalese e mamma italiana, nata e cresciuta a Bologna e da un paio di anni trasferita a Marsiglia, l’atletica è di casa: il nonno paterno è Abdoulaye Seye, bronzo olimpico con la maglia francese nella leggendaria finale dell’impresa di Livio Berruti, ai Giochi di Roma nel 1960. Finora aveva un personale di 5,85 e lo incrementa quando rischia di vedersi sfuggire il titolo. Per qualche minuto si trova al comando Anna Rota (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), migliorata fino a 5,85, con il terzo posto a Elisa Valenti (Atl. Siracusa, 5,67).

800 - Appassionanti le sfide negli 800 metri. Al maschile nel penultimo giro Latena Cervone (Uisp Atl. Siena) lancia la sua progressione vincente per imporsi in 1:55.22. Fa valere il suo rango l’azzurrino, medaglia d’oro sui 1500 all’Eyof nella scorsa stagione e allenato da Maurizio Cito. Dietro c’è Jacopo Risi (Osa Saronno Libertas), poi squalificato per ostruzione, e così il secondo posto va a Leonardo Trevisan (Cus Parma, 1:56.18) che precede Luca Borzi (Area Atl. San Cesareo, 1:58.01). Tra le allieve si prende lo scettro tricolore Elena Irbetti (Atl. Spezia Duferco). Protagonista di una gara coraggiosa, sempre in testa, la ligure viene premiata con il titolo in 2:12.40 al debutto nella categoria dopo il successo dell’anno scorso sui 1000 cadette. L’allieva di Federico “Chicco” Leporati, responsabile del mezzofondo azzurro, ingaggia un duello spalla a spalla nell’ultima curva con Elena Toppano (Studentesca Rieti Milardi), seconda in 2:12.68, mentre è terza Emma Pollini (Bracco Atletica, 2:15.28).

ASTA E ALTO - All’esordio da allievo si laurea subito campione italiano dell’asta Leonardo Scalon (Battaglio Cus Torino) con 4,70 alla prima prova e altri dieci centimetri di progresso. Nel giro di pochi mesi, dopo quello tra i cadetti, arriva il secondo titolo per l’ex sciatore acrobatico che viene seguito dal coach Luciano Gemello ed è quindi compagno di allenamento della tricolore juniores Great Nnachi. Eguaglia se stesso a 4,65 il padovano Leonardo Bigotto (Trevisatletica), al terzo posto Mattia Beda (Corpolibero Athletics Team Padova, 4,60) che si presentava da leader stagionale dopo il probante 5,00 di inizio gennaio. Un’altra ragazza del 2007 trionfa in pedana: nell’alto Nurah Mandy Fadika (Assindustria Sport Padova) è l’unica ad aver ragione dell’asticella a 1,69. Ci riesce alla prima prova la longilinea veneta (179 centimetri di statura) nata in Italia da famiglia ivoriana ed ex pallavolista. Ad affiancare sul podio la 15enne di Badia Polesine (Rovigo), allenata nel capoluogo di provincia da Umberto Tridello, due atlete a 1,67: un centimetro in meno del personale per Angela Picariello (Atl. Vicentina) che finisce seconda, uno in più per Ginevra Drovandi (Toscana Atl. Empoli Nissan) terza.

MARCIA - La firma dell’argento europeo U18 Giuseppe Disabato (Amatori Atl. Acquaviva) nei 5000 di marcia. Per il pugliese di Cassano delle Murge (Bari), plasmato dal coach Tony Esposito, il crono di 21:57.53 davanti a un altro prospetto azzurro come Matteo Arisi (Cus Parma), il bronzo dell’Eyof che qui finisce a pochi secondi con 22:06.73. Sul terzo gradino il campione cadetti Alessio Coppola (Sportiamo Trieste, 22:25.65). È il giorno di Lucrezia Nieri (Atl. Prato) che con un allungo perentorio stacca le avversarie nei 3000 di marcia, quando mancano poco più di tre giri. Da sempre appassionata di atletica (la mamma è la maratoneta Tiziana Gianotti) e seguita dal coach Alessandro Maccarini, la toscana di Vaiano si migliora fino a 14:08.17. Per il secondo posto Alessandra Cosi (Studentesca Rieti Milardi, 14:16.96), poi di nuovo inserita nell’ordine d’arrivo dopo una momentanea squalifica, supera proprio sul traguardo Elisa Marini (Cus Macerata, 14:17.10) che aveva piazzato l’attacco all’inizio dell’ultimo chilometro, quarta invece la campionessa cadette Serena Di Fabio (Pol. Tethys Chieti, 14:28.99).

PESO - È il quinto lancio a decidere la classifica nel peso: si riporta al comando Mattia Pasquetti (Atl. Libertas Città di Castello) con 15,61 sorpassando il 15,47 di Bryant Emovon (Team Atletico Mercurio Novara) che era andato provvisoriamente in testa. Prima maglia tricolore per l’umbro, già secondo tra i cadetti due anni fa e terzo nella rassegna under 18 all’aperto della scorsa stagione. Proviene dal calcio e ha iniziato con l’atletica nella primavera del 2020, subito dopo il periodo di lockdown più restrittivo, proseguendo una tradizione di famiglia: il papà ex triplista ha frequentato i campi insieme al tecnico Lorenzo Campanelli, che lo allena. Studente dell’istituto alberghiero, la sua altra grande passione è la cucina. Ma il quinto turno si rivela determinante anche per il terzo posto che Eduard Susnia (Atl. Vicentina) agguanta con il personale di 14,65.

PRIME VOLATE - Tre round sul rettilineo dei 60 metri e nel primo, al femminile, tutto facile per la primatista italiana di categoria Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) che controlla in 7.74 ma anche per l’ex cadetta Sofia Regazzi (Bracco Atletica), un centesimo in meno con 7.73. Al maschile guidano per il momento il classe 2007 Fabrizio Caporusso (Libertas Atl. Forlì, 7.06) e Matteo Bertoni (Atl. Gavirate, 7.07) mentre il capolista stagionale Francesco Pagliarini (Atl. Fano Techfem) si sbilancia in uno dei primi appoggi però in ogni caso riesce a qualificarsi con 7.15 (decimo tempo). In semifinale si accelera: tra le allieve Alice Pagliarini 7.52 in agilità e Sofia Regazzi 7.63, a cinque centesimi dal recente personale. L’allievo più rapido del turno intermedio è Matteo Bertoni con 7.00 ma stavolta non sbaglia Francesco Pagliarini che corre in 7.02.

400 - Nelle batterie dei 400 chiude in 57.38 senza forzare la campionessa in carica e capofila dell’anno Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) anche se il miglior riscontro è di Jacqueline Akakpovi (Elite Giovani Atleti Bari) che scende a 56.58 con un’ottima impressione.  Sotto i cinquanta secondi Francesco De Santis (Studentesca Rieti Milardi, 49.65) a candidarsi per un ruolo da primo attore nella gara degli allievi.

STREAMING - I Campionati Italiani Allievi indoor di Ancona sono trasmessi in diretta streaming integrale su www.atletica.tv nelle giornate di sabato 11 (dalle ore 10.30) e domenica 12 febbraio (dalle 9.00).

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