Allievi: Mancini vola sugli ostacoli

29 Giugno 2025

A Rieti nei Tricolori U18 migliorato di quasi un secondo il primato italiano di categoria con 50.49 nei 400hs, terzo europeo di sempre. Succo ok tra le barriere, Vedana cresce sui 110hs in 13.45

Giovani in gran forma ai Campionati italiani allievi di Rieti dove continuano a cadere i record nella seconda e ultima giornata. Clamoroso il progresso nei 400 ostacoli di Diego Mancini (Studentesca Rieti Milardi) che stampa il formidabile crono di 50.49 e toglie quasi un secondo in un colpo solo alla migliore prestazione italiana under 18 con le barriere da 84 centimetri, il 51.38 della scorsa estate di Tommaso Ardizzone. È il terzo tempo europeo di sempre nella categoria per il 17enne romano che in questa stagione aveva già realizzato il primato italiano allievi con gli ostacoli assoluti (91 cm) correndo in 51.68 appena un paio di settimane fa, ai Societari di Brescia. La tribuna dello stadio Guidobaldi si infiamma anche per la sfida dei 100 ostacoli con la primatista Alessia Succo (Atl. Settimese) al successo in un solido 13.34 (-0.7) dopo una partenza tranquilla allungando poi nei confronti di Matilda Lui (Cus Pro Patria Milano, 13.61) e per quella sui 110hs con Filippo Vedana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) che scende a 13.45 con vento nullo e diventa il quinto allievo italiano alltime davanti a Francesco Cherchi (Cus Sassari), autore di un super miglioramento con 13.55. Vicine al personale le regine dei 200 Margherita Castellani (Atl. Arcs Perugia), 23.48 (-0.8) per l’argento europeo U18, e dei 400 Laura Frattaroli (Tespiense Quartu, 54.39). Dal mezzofondo arrivano le doppiette di Caterina Caligiana (Atl. Arcs Cus Perugia) che domina gli 800 in 2:07.97 e di Luca Cavazzuti (Siracusatletica), 8:32.84 nei 3000, dopo che entrambi avevano vinto sui 1500 metri. Si ripete anche Gabriele Faganello (Atl-Etica Impresa Sociale), campione dell’alto con 2,01 a ventiquattro ore dal titolo del lungo. Festa per il team di casa dell’Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi con la staffetta 4x400 (Edoardo Petriaggi, Valerio Ciaramella, Dario Stanghellini e Diego Mancini) in 3:17.84 alla migliore prestazione italiana under 18 superata dopo 49 anni.

RISULTATI - FOTOGALLERY (di Pino Fama/FIDAL)

400HS - Parte forte, chiude fortissimo. Era nell’aria un risultato eclatante nei 400hs dopo quello che Diego Mancini aveva dimostrato con le barriere assolute (51.68 alla Finale Oro) pochi giorni prima di questa rassegna. Serviva però l’occasione ideale: ai Tricolori ci riesce l’alfiere della Studentesca Rieti Milardi che divora gli ostacoli, trova la giusta ritmica e firma un crono da urlo. Non crede ai suoi occhi il romano di Dragona, allenato da Carlo Regalzi a Castelporziano, già finalista europeo nella passata stagione correndo in 52.45 nella semifinale di Banska Bystrica. Un salto di qualità strepitoso che si concretizza con il fantastico 50.49 sotto il sole bollente per proiettarsi tra i migliori di sempre a livello continentale, terzo alltime under 18. Nella gara-record si esalta anche Mattia Tamboroni (Cus Parma) sceso a 51.55, sesto allievo italiano di sempre, e Francesco Cormio (Giovani Atleti Bari 1969) abbassa il suo primato a 52.55. Il titolo femminile è di Letizia Maria Lariccia (Atl. Roma Acquacetosa), migliorata nettamente con 1:00.87 in un arrivo mozzafiato. L’allieva di Emilio De Bonis viene superata sull’ultima barriera da Eleonora Rossi (Atl. Monza) che subito dopo perde un appoggio, si rimette in carreggiata ma poi cade sul traguardo e finisce terza in 1:01.10 preceduta anche dalla campionessa dell’eptathlon Isabella Pastore (Futuratletica Piemonte, 1:01.04).

OSTACOLI - Appassionanti le finali sul rettilineo degli ostacoli, meno scontate del previsto. Tra le allieve non delude la primatista dei 100hs Alessia Succo (Atl. Settimese) con un crono di spessore, 13.34 controvento (-0.7) a un paio di decimi dal suo record under 18. Per altri exploit ci sarà tempo, anche perché è soltanto al primo anno di categoria, e qui contava soprattutto il titolo con tre turni condensati in poco più di tre ore. La piemontese allenata da Gianni Mattiazzi e Pierluigi Crisai viene impensierita per almeno metà gara da Matilda Lui (Cus Pro Patria Milano), decisamente reattiva nelle fasi iniziali e vicina al suo primato con 13.61. Più dietro Sabrina Romagnoli (Fiamme Gialle Simoni), 14.05 per la terza piazza. Che sfida nei 110hs al maschile: il recordman indoor Filippo Vedana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) si spinge a 13.45 con vento nullo, quinto allievo italiano di sempre, dopo aver eguagliato il personal best in batteria con 13.63 (+0.7). Nella scia del lecchese di Robbiate, allenato a Merate da Iulian Scutareanu, c’è il sardo Francesco Cherchi (Cus Sassari) con 13.55 per un progresso di tre decimi abbondanti e si migliora anche Jacopo Cinquegrani (Trevisatletica) in 13.62.

200 - Il vento non è amico dei velocisti in finale, anche nei 200 come nei 100 di ieri, ma arrivano tempi da applausi: Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) sfreccia in 23.48 (-0.8) a soli tredici centesimi dal suo crono dell’argento europeo. Dietro all’umbra allenata da Rudy Gandola si fa notare la quindicenne Elisa Calzolari (Safatletica Piemonte) con 23.69 per demolire il personale di 24.14 diventando la quinta allieva italiana di sempre, passo avanti anche per Viola Canovi (La Fratellanza 1874 Modena) in 23.83, settima alltime. Molto equilibrata la gara maschile con il guizzo di Matteo Berardo (Atl. Meneghina) che corre in 21.96 malgrado il vento a sfavore (-2.0) dopo essersi migliorato in batteria con 21.81 (+0.7). Lo sprinter classe 2009, seguito all’Arena di Milano da Stefano Auletta, riesce a spuntarla nei confronti di Ervin Martial Abbè (N. Atl. Fanfulla Lodigiana, 22.01) e Leonardo Pratali (Studentesca Rieti Milardi, 22.02).

400 - Poker vincente di Laura Frattaroli (Tespiense Quartu) che nei 400 metri si esprime al meglio in 54.39 a un paio di decimi dal personale. Per l’allieva di Massimo Fanni è il quarto titolo consecutivo da allieva tra indoor e all’aperto. Non lontana Kalidjatou Bance (Atl. Vicentina), debuttante nella categoria, con oltre mezzo secondo di progresso in 54.81 mentre è terza Matilde Abelli (Atl. Cogne Aosta, 55.47). Torna al successo Juan José Caggia (Safatletica Piemonte), già campione dei 300 cadetti due anni fa. Il torinese nato in Colombia e allenato da Claudio Lastella emerge in 48.17 dalla corsia più esterna, l’ottava, dopo il secondo posto in batteria per lasciarsi alle spalle Filippo Galleni (Atl. Pietrasanta Versilia, 48.40) e Ismaele Lopomo (Club Atletico Potenza, 48.51).

800 - Sceglie di correre da ‘front runner’ il neoprimatista degli 800 metri Umed Caraccio (Fiamme Gialle Simoni). La tattica del romano di Casal Palocco, etiope di nascita ma da più un decennio in Italia e allenato dall’ex velocista Gianluca Capati, si rivela azzeccata per imporsi con 1:51.26 e aver ragione di un altro talento come Valerio Ciaramella (Studentesca Rieti Milardi, 1:51.74) mentre per il terzo posto c’è Antonio Morabito (Atl. Rovellasca, 1:52.64). Al femminile si conferma imbattibile in questa stagione Caterina Caligiana (Atl. Arcs Cus Perugia), protagonista del ‘double’ anche a Rieti come ai Tricolori in sala di Ancona. L’umbra fa il vuoto negli 800 con 2:07.97 dopo il successo nei 1500 di ieri, per la seconda piazza Cristina Morelli (Studentesca Milardi Rieti, 2:10.36) riprende sul filo di lana Arianna Dei Negri (Silca Ultralite Vittorio Veneto, 2:10.46).

3000 - Due su due per Luca Cavazzuti. Il mezzofondista della Siracusatletica trionfa nei 3000 metri, dopo aver conquistato i 1500 di ieri, e chiude con il personale di 8:32.84 anche se il tempo conta fino a un certo punto in una gara all’inizio piuttosto lenta (primo chilometro in 3:02). All’ultimo giro attacca Thomas Colombo (Atl. Riccardi Milano 1946, poi secondo con 8:33.21) ma è inesorabile la rimonta del siciliano che agguanta il lombardo negli ultimi metri. Terza piazza a Federico Giardiello (Atl. Gavirate, 8:36.05). Arriva invece il primo titolo per Clarissa Sbrizzai (Atl. Julia), al debutto nella categoria. La triestina di Muggia allenata da Stefano Silli, già seconda nei 1500 indoor, allunga nel rettilineo opposto e vince in 9:48.14 davanti ad Alice Rosa Brusin (Atl. Pinerolo, 9:50.97) e Alessandra Falco (Caivano Runners, 9:55.30).

SALTI - Sulla pedana dell’asta è il giorno di Elena Fabiani (Atl. San Bonifacio-Valdalpone) con 3,80 alla seconda prova, in una gara priva di errori fino a quel momento, nella partita a scacchi con la tricolore al coperto Ylenia Bernardo (Studentesca Milardi Rieti, 3,75). Una sorpresa relativa perché l’ex ginnasta veronese di Monteforte d’Alpone, allenata tra San Bonifacio e il Palaindoor di Padova dall’astista Francesca Dussin, era salita di recente a 3,85. L’ultimo salto a 3,60 consegna il terzo posto a Sofia Cardinali (Sport Atl. Fermo). Prosegue il ‘magic moment’ di Gabriele Faganello (Atl-Etica Impresa Sociale San Vendemiano): è suo il titolo dell’alto, come nella scorsa stagione tra i cadetti, all’indomani del successo nel lungo. Il veneto salta le ultime tre misure alla seconda prova: decisivo il 2,01 del proprio limite incrementato di due centimetri che significa il sorpasso su Alessandro Nasi (Atl. Chiari 1964 Libertas), al personale di 1,98 alla prima, con il terzo posto del campione indoor Tommaso Chichi (Fondazione Bentegodi Verona, 1,98). Il derby toscano del triplo stavolta è di Marco Mangani (Pro Sport Atl. Firenze) con +17 centimetri sul personale: 14,90 (+1.3) al primo salto per l’allievo che riceve i consigli del papà Leandro, ex specialista da 16,08 in carriera, davanti al campione indoor Sambou Lombardi (Toscana Atl. Jolly) atterrato a 14,61 (-1.1) e a Tommaso Chinello (Team-A Lombardia), 14,56 (-1.3). Al femminile sempre al comando Viola Arioli (Atl. Riccardi Milano 1946) che chiude con 12,38 (-1.6) dopo essersi già migliorata a 12,25 (+0.4). La milanese di Buccinasco, allenata da Michael Palacio, regola la concorrenza di Irosayike Ikuenobe (Safatletica Piemonte), seconda con 12,20 (-2.5), e Giulia Sironi (Atl. Monza), 12,01 (-0.9).

LANCI - La gioia del titolo italiano sulla pedana di casa per il martellista Enrico Galloni (Studentesca Rieti Milardi) che mette le cose in chiaro subito al primo lancio con 66,78 e il personale migliorato di oltre un metro e mezzo. Il reatino di Contigliano, allievo di Roberto Casciani e portato al Guidobaldi dall’azzurro Sebastiano Bianchetti, è profeta in patria nella sfida con Damiano Ferrari (Atl. Prato), cresciuto a 65,37, e il campione uscente Tommaso Mondello (Cus Genova, 65,16). Terza da cadetta, seconda quest’anno nella rassegna al coperto, ora in cima al podio: nel peso Iris Lazzari (Valley Athletics Team) al quinto lancio con 14,24 supera la tricolore indoor Giulia Landini (Self Atl. Montanari & Gruzza Reggio Emilia), al personale di 14,15. Vicentina di Trissino, la nuova campionessa è seguita a Valdagno dal tecnico Carlo Dambruoso, papà dell’azzurrina Benedetta (che ha fatto parte del team d’oro con la staffetta agli Europei U18) e proprio l’amicizia con la velocista l’ha fatta approdare al campo di atletica. Sul terzo gradino Esmeralda Resta (Alteratletica Locorotondo, 13,66 PB). Disco d’oro per Beatrice Stagnaro (Atl. Avis Macerata) ed è la terza volta in meno di un anno: dal titolo cadette della scorsa stagione, passando per quello invernale proprio a Rieti. La quindicenne marchigiana, allenata anche ad Ascoli Piceno dall’ex azzurro Nazzareno Di Marco, lancia a 46,18 con un metro di progresso e si aggiudica il botta e risposta del quinto round con la campionessa uscente Emma Veronese (Fiamme Oro Padova, 44,61), reduce dal successo nel martello. Sul podio anche Vera Quintana (Us Sangiorgese, 40,17). Duello incerto nel giavellotto: Leonardo Di Mugno (Studentesca Rieti Milardi) spedisce l’attrezzo a 67,07 in avvio per rimanere in testa fino alla fine, regalando un altro successo al team seguito da Fabio ed Elio Olevano che comprende anche il campione europeo Pietro Villa. Non basta il conclusivo 66,57 al campano Antonio Di Palma (Ideatletica Aurora), il terzo posto vola in Sardegna con Giorgio Lovigu (Atl. Olbia) 58,03.

STAFFETTE - Finisce in gloria per i padroni di casa. Dopo quasi mezzo secolo viene battuta la migliore prestazione italiana della 4x400 allievi di società con 3:17.84 per la Studentesca Rieti Milardi (Edoardo Petriaggi, Valerio Ciaramella, Dario Stanghellini e Diego Mancini) che riscrive il 3:18.4 manuale della Fiat Torino nel 1976. Anche il Cus Pro Patria Milano scende sotto il vecchio primato con 3:18.19, terzo posto per Giovani Atleti Bari 1969 in 3:20.16. Dalla prima serie femminile resiste fino in fondo il 3:49.18 dell’Atletica Arcs Cus Perugia con Benedetta Baiocco, Francesca Scabissi e le plurititolate Caterina Caligiana e Margherita Castellani. Al secondo posto la Studentesca Rieti Milardi (3:51.97) a precedere La Fratellanza 1874 Modena (3:57.43).

DIRETTA STREAMING - I Campionati Italiani Allievi di Rieti sono trasmessi in diretta streaming integrale sabato 28 giugno dalle 9.30 e domenica 29 giugno dalle 8.30 su www.atleticaitaliana.tv e app Sportface disponibile negli store digitali.

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