Acuto Mangione: record italiano indoor 51.75

07 Febbraio 2025

L’azzurra trionfa a Karlsruhe e sgretola dopo 29 anni il primato dei 400 di Virna De Angeli (52.17). Secondi posti per il quattrocentista Sito (PB 46.27) e per Federico Riva nei 1500 (3:36.78)

Dopo 29 anni cade il record italiano indoor dei 400 femminili. È la grande serata di Alice Mangione che al meeting di Karlsruhe, in Germania, vola in 51.75 superando nettamente il primato di 52.17 stabilito da Virna De Angeli il 10 marzo 1996 a Stoccolma. Fantastica la portacolori dell’Esercito che toglie quasi un secondo al personale in sala di 52.60 realizzato l’anno scorso e si prende il successo nella tappa Gold del World Indoor Tour perché nell’altra serie la britannica Lina Nielsen non riesce a far meglio con 51.93. Medaglia d’argento nella scorsa stagione con la 4x400 mista agli Europei, oltre che agli Europei indoor di due anni fa nella 4x400 donne, sulla distanza la 28enne siciliana allenata a Roma da Marta Oliva è anche la seconda italiana di sempre all’aperto con il 51.07 dei Giochi di Parigi.

“Davvero felice di questo record - le parole di Alice Mangione - che mi fa ben sperare per gli Europei indoor di inizio marzo ad Apeldoorn, in Olanda. Sapevo di star bene, anche se avevo debuttato in 53.04 a Nantes il 25 gennaio quando ero ancora un po’ di carica di allenamento, poi è bastata una settimana per trovare la giusta condizione. Qui credevo di valere un crono intorno a 52 basso, è andata anche meglio e ho tolto il primato a una grande atleta. Ma la stagione indoor è una tappa di passaggio e dopo una preparazione senza intoppi sono fiduciosa anche per la stagione all’aperto”.

Al maschile si migliora ancora nei 400 indoor Luca Sito che riscrive il personale in 46.27 alla sua seconda uscita dell’anno, con un nuovo progresso sul 46.44 di esordio ottenuto tre settimane fa ad Ancona. Per il 21enne milanese delle Fiamme Gialle c’è il secondo posto nella gara vinta in rimonta dallo statunitense Brian Faust che chiude in 46.03. Con questo risultato il primatista italiano all’aperto, capace di 44.75 nella passata stagione outdoor e due volte d’argento agli Europei di Roma nelle staffette 4x400 (maschile e mista), diventa il quarto di sempre in sala a livello nazionale, a meno di tre decimi dal primato indoor di Ashraf Saber (45.99 nel 1998) e a un solo centesimo dalla migliore prestazione italiana under 23, il 46.26 di Matteo Galvan nel 2009.

Nei 1500 corre da protagonista Federico Riva (Fiamme Gialle), secondo al traguardo in 3:36.78 sfiorando il personale al coperto di 3:36.74 siglato l’anno scorso. Una prestazione decisamente incoraggiante per il romano, alle spalle dello svedese Samuel Pihlstrom (3:35.62). È combattiva Federica Del Buono (Carabinieri) che va in testa nei 3000 metri, lotta per la vittoria fino alla fine e arriva terza in 8:57.88 dietro all’etiope Lomi Muleta (8:57.52) e alla portoghese Mariana Machado (8:57.77). Quinto posto in batteria sui 60 ostacoli di Oliver Mulas (Athletic Club 96 Alperia) con 7.92. Che bordate nel peso: 20,68 della canadese Sarah Mitton, iridata indoor, con il miglior lancio al coperto dal 2013 ma in tre vanno a +20, anche l’olandese Jessica Schilder (20,09) e la statunitense bicampionessa mondiale all’aperto Chase Jackson (20,06), mentre la tedesca oro olimpico Yemisi Ogunleye (19,49) si deve accontentare del quarto posto. Il pubblico di casa esulta per Malaika Mihambo: è la prima al mondo oltre i sette metri quest’anno con 7,07 nel lungo.

l.c.

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