A Treviso Curzi vince in 2h11:37



Dopo quella di Pertile, arriva un'altra candidatura per la selezione azzurra di maratona dei prossimi Mondiali. E' la Treviso Marathon, alla sua seconda edizione, a promuovere il nome di Denis Curzi, marchigiano ventinovenne che in terra veneta coglie la più importante affermazione della sua carriera. 2h11:37 il tempo del portacolori dei Carabinieri, primato personale e della gara che avrebbe anche potuto essere migliore se il corridore allenato da Romano Tordelli non avesse dovuto correre all'avanguardia per gli ultimi 13 km. La gara, partita da Vittorio Veneto dove hanno preso il via ben 3.770 corridori, è stata lanciata da Angelo Carosi, l'infaticabile portacolori della Forestale che per i primi 19 km ha svolto egregiamente il suo compito, prima di alzare bandiera bianca per un risentimento al bicipite femorale. A quel punto il gruppetto di testa comprendeva oltre a Carosi, Curzi, Ingargiola, i keniani Kapkyai e Kipruto e l'etiope Abebe. E' stato Kipruto a svolgere il ruolo di seconda lepre, dopo un passaggio alla mezza maratona intorno a 1h05 che faceva ben sperare per un riscontro cronometrico importante. Il corridore africano ha retto fino al 29. km, poi anche lui si è rialzato, e la gara è entrata nel vivo. Ingargiola, come anche l'ex vicecampione del mondo Modica, aveva già abbandonato a quel punto. Curzi era solo contro i favoriti africani. Si è messo in testa a tirare chiedendo spesso il cambio ad Abebe che mai si è affacciato in testa: "Mi sono fortemente innervosito, avevo voglia di mollare, ma Tordelli dalla macchina mi ha detto d'insistere e affidarmi solo alle mie forze. Ero carico come una molla, ho tirato avanti senza pensarci più". La sua azione si è fatta più incisiva col passare dei chilometri, così a 3 dalla fine l'ennesima sua accelerazione (un chilometro sotto i 3 minuti) ha vinto la resistenza di Abebe crollato di schianto. Gli ultimi chilometri all'interno di Treviso sono stati un tripudio per Curzi, che alla fine ha preceduto il rivale di 1:15: "Spero che il mio tempo sia sufficiente per andare a Helsinki, credo di valere anche un minuto meno. Ora non mi resta che attendere le risposte degli altri candidati alla maglia azzurra nelle maratone primaverili. Se andrò in nazionale bene, altrimenti attenderò la prossima volta ed intanto preparerò una maratona autunnale". La gara femminile si è risolta in volata fra le etiopi Alemu e Abera che hanno ripetuto lo stesso ordine di arrivo dell'ultima maratona di Atene dello scorso ottobre. Vittoria alla Alemu in 2h40:53, tempo dalla caratura ben diversa rispetto a quello maschile. Si è rivista invece Rosanna Munerotto, l'ex azzurra tornata alle competizioni lo scorso novembre a New York, che si è piazzata al terzo posto in 2h44:30, un tempo migliore di quello ottenuto in America. Treviso si è rivelata una maratona davvero vincente, soprattutto per la gran massa di gente ai bordi della strada. Gabriele Gentili RISULTATI Uomini: 1. Curzi (Carabinieri) 2h11:37; 2. Abebe Tsegaye (Eti) 2h12:52; 3. Kuzin (Ukr) 2h13:39; 4. Kapkyai (Ken) 2h14:20; 5. Kisri (Mar) 2h14:26; 6. Njoroge Nganga (Ken) 2h17:02; 7. Boudalia (Mar) 2h17:51; 8. Marchane (2h20:56; 9. Brignone (Atl.Cairo) 2h21:16; 10. Petrei (Aterno Pescara) 2h21:38. Donne: 1. Alemu (Eti) 2h40:53; 2. Abera (Eti) 2h40:59; 3. Munerotto (Atl.Industriali) 2h44:30; 4. Teodorescu (Rom) 2h44:37; 5. Scomparin (Assindustria Pd) 2h54:30. Nella foto: una fase di gara (foto organizzatori)


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