A Torino il meeting dedicato a Primo Nebiolo



Sarà una riunione di altissimo livello, come accade ormai da molti anni a questa parte. Torino apre le porte del suo stadio all'atletica internazionale, per l'annuale meeting dedicato alla memoria di Primo Nebiolo. Tanti i protagonisti annunciati, numerosi dei quali azzurri, per una serata di sicuro richiamo. Fabrizio Mori, dopo l'esordio in Coppa dei campioni (lo scorso weekend, nella bufera di vento di Lagos, in Portogallo), torna ad afrontare un campo di partecipanti di primissimo ordine, guidato in questo caso dal francese Keita e dai sudafricani Herbert e Van Zyl. "La gara in Portogallo praticamente non fa testo - le parole di Mori - con quelle condizioni, e per di più in prima corsia, il risultato non va preso in considerazione (51.71, ndr). Spero di correre al di sotto dei 50 secondi, intorno ai 49.50. Ecco se ci riuscissi, potrei ritenermi soddisfatto. Devo accelerare la preparazione, l'impegno con la Coppa Europa è vicino, e non voglio mancarlo. Ho bisogno solo di ritrovare certi ritmi, anche se non voglio pormi obiettivi di nessun tipo: sì, vivo alla giornata". Uno dei confronti più interessanti sarà certamente quello del triplo donne, dove è attesa Magdelin Martinez (il suo ginocchio non è però ancora perfettamente a posto), e dove si cimenterà anche Simona La Mantia, scoppiettante nel suo esordio stagionale, con il record Promesse portato a 14,69 e il primo successo internazionale nel Grand Prix di Hengelo. "Voglio avvicinarmi quanto più possibile a Magdeline - rivela la palermitana -, anche se so che per i 15 metri dovrò ancora lavorare parecchio. L'obiettivo stagionale non è solo Helsinki, ma anche l'Europeo Under 23: ci tengo parecchiop. Hengelo è stata una grande emozione, anche perché ero completamente da sola, ho dovuto arrangiarmi da me, e devo dire, a conti fatti, che è stata proprio una bella esperienza". Qui a Torino, Simona La Mantia stabilì lo scorso anno il record Under 23, poi frantumato quest'anno: le premesse per far bene ci sono tutte. In gara anche la giamaicana Trecia Smith e l'algerina Rahouli. L'alto maschile è un'altra grande gara. In pedana ci sarà il sudafricano Jacques Freitag, a vedersela soprattutto contro l'ucraino Sokolovskiy e il polacco Walerianczick; test importante anche per gli azzurri Nicola e Giulio Ciotti e Alessandro talotti, oltre che per il giovane Filippo Campioli. Nei 100 ostacoli passerella per le sorelle svedesi Susanna e Jenni Kallur, con la prima arrivata addirittura a 12.65 ad Hengelo domenica scorsa. Lebid nei 3000 metri, Oprea a e Burkeny nel triplo (con Camossi e Donato), Mutua negli 800, la Glover nei 400 ostacoli (al via anche Ceccarelli e Niederstaetter), la campionessa olimpica Veronica Cambpell nei 200, alcuni degli altri grandi protagonisti. m.s.
Nella foto d'archivio, Simona La Mantia (Omega/FIDAL)

File allegati:
- Il sito della manifestazione



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