A Rovereto Giuseppe Gibilisco sale a 5,81



Ancora una grande serata di atletica in Italia, dopo l'esplosivo meeting di Rieti di domenica scorsa. Rovereto, con il suo Palio della Quercia, ha regalato momenti di notevole intensità, allontanando - per quanto possibile - la percezione dell'ormai prossima conclusione di stagione. Giuseppe Gibilisco cercava in Trentino punti buoni per arpionare la finale del Grand Prix di Montecarlo, e il risultato finale - vittoria con 5,81, miglior prestazione italiana dell'anno - può regalargli davvero un sorriso disteso. "La delusione dei Mondiali è ormai quasi passata - le parole di Gibilisco - e anche le mie condizioni fisiche sono decisamente migliorate. Sono in crescendo di forma e, tra Berlino e Montecarlo, spero di riuscire a ottenere un risultato che mi possa far chiudere il 2005 con un bilancio soddisfacente". Straordinarie le due gare di 800 metri. In quella maschile, Gregory Koncellah (oggi Kamel, da quando cittadino del Barhain) ha corso con la leggerezza che fu anche del padre Billy, in 1:43.96, crono che vale la seconda piazza nella lista mondiale stagionale. Nella gara donne, la keniana Chepkoskei ha ottenuto 1:57.82, sesto tempo al mondo quest'anno e nuovo record nazionale. In queste due prove, bene tutti gli italiani: Andrea Longo, buon terzo con 1:46.05, Maurizio Bobbato (quinto in 1:46.57) e Christian Obrist (secondo nella serie B in 1:46.25); tra le donne, primato personale per Eleonora Berlanda (2:02.74; ci sarebbe però piaciuto vederla a Rieti, correre i 1500 metri, in una gara dove in sei sono scese sotto i 4 minuti). Benedetta Ceccarelli è incontentabile. Dopo il record italiano messo a segno a Rieti nei suoi 400 ostacoli, a Rovereto ha sfiorato il bis, ottenendo un notevole 55.01, che equivale alla seconda prestazione italiana di sempre. Per lei, secondo posto in gara, alle spalle della statunitense Sandra Glover. L'alto al femminile ha visto il successo dell'attesa svedese Kaisa Bergqvist con 1,99, misura non valida però ai fini statistici, visto che è il frutto dello spareggio con la russa Anna Chicherova, dopo che entrambe si erano fermate in gara, pari merito, a 1,96. Ancora interessante il crono di Gianni Carabelli nei 400 ostacoli: 49.32, buono per il terzo posto (prima piazza al panamense Bayano, 48.85). Vittoria scalda-morale per Magdelin Martinez nel triplo: l'azzurra (14,25) ha avuto ragione, per un solo centimetro (14,24) della bielorussa Safronova. Per l'azzurra, la finale di Montecarlo dovrebbe essere ormai acquisita. File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE



Condividi con
Seguici su: