A Berlino Weissteiner al personale sui 5000



Silvia Weissteiner non finisce di stupire. Siamo alla fine della stagione, molti protagonisti italiani e stranieri stanno pian piano tirando i remi in barca, invece l’altoatesina non perde occasione per sfruttare la sua forma e le chances internazionali identificabili con i meeting della Golden League. Nell’ultima tappa del circuito, in quel di Berlino, la rappresentante della Sv Sterzing ha chiuso i 5000 al sesto posto in 15:02.65, il che significa un nuovo primato personale, la terza prestazione italiana di sempre e la quarta europea dell'anno. I 15 minuti, soglia dell’eccellenza internazionale, sono ormai a un passo e diventano il primo obiettivo della prossima stagione, quella olimpica: "Sapevo di essere in ottima forma, ma dopo il personale nei 3000 nel meeting di Rovereto mi faceva di nuovo male il piede - ha affermato l'altoatesina - tanto che credo che questa di Berlino sarà la mia ultima uscita agonistica del 2007. Non pensavo che uscisse un tempo simile, sono davvero molto contenta: ho centrato il minimo A per le Olimpiadi il che significa che potrò preparare Pechino con tranquillità”. La gara berlinese è stata vinta dalla keniana Vivian Cheruiyot in 14:50.78 davanti all’etiope Melkamu (14:53.89) e all’americana Goucher (14:55.02). Poca gloria invece per gli altri italiani in gara: negli 800 femminili Elisa Cusma si è ritirata nella gara vinta in 1:58.62 dalla campionessa mondiale, la keniana Janeth Jepkosgei. Ritiro anche per Gianni Carabelli nei 400hs maschili, dove pure era stato l’atleta con il miglior tempo di reazione allo sparo. La prova è stata vinta in 49.01 dal polacco Plawgo, solo un centesimomeglio dello statunitense Carter e quattro dell’altro americano Ferguson mentre l’ex iridato Felix Sanchez ha chiuso quarto in 49.93, con le pile evidentemente scariche. Nel triplo Fabrizio Donato, che venerdì a Bruxelles aveva ottenuto 16,51, non è andato al di là di 15,69 nella prova vinta dall0o statunitense Wilson con 17,07, stessa misura del portoghese Evora. Ma il meeting di Berlino era atteso soprattutto per l’assegnazione del jackpot, conteso fra la quattrocentista staunitense Richards e l’astista russa Isinbayeva. Alla fine entrambe sono riuscite nell’impresa di ottenere sei vittorie in altrettante prove. Alla supercampionessa dell’asta è stato sufficiente un per lei normale 4,82 per vincere, mentre la Richards, la grande delusa dei Mondiali di Osaka, ha portato la miglior prestazione mondiale stagionale del giro di pista a 49.27, migliorando di due centesimi il tempo stabilito 48 ore prima a Bruxelles. Le due campionesse si dividono così un milione di dollari tondo tondo… Nella foto: Yelena Isinbayeva e Sanya Richards, accomunate dalla vittoria nella Golden League (foto www.iaaf.org)


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