''Officina Atletica'', successo a Milano

28 Luglio 2013

Circa 80 presenti all'incontro sul salto in alto promosso dall'associazione tra tecnici

Buon successo di partecipazione questa mattina a Milano al secondo appuntamento proposto da “Officina Atletica”, l’associazione tra tecnici che ha organizzato (in collaborazione con la Direzione tecnica nazionale e il CP FIDAL Milano) un dibattito sul tema “Salto in alto, esperienze a confronto”. Dopo il saluto del presidente federale Alfio Giomi, intervenuto in apertura con il DT organizzativo Massimo Magnani, il DT per la ricerca applicata Nicola Silvaggi, il consigliere del Presidente (nonché ex DT e grande esperto di salti) Dino Ponchio, si sono succeduti gli interventi di Gianfranco Chessa (“Dall’attività giovanile all’alta specializzazione, le tappe di sviluppo di Alessia Trost”), Giuliano Corradi (“Elementi più significativi nell’allenamento svolto con Silvano Chesani nell’anno 2012-2013; esperienze personali sulle esercitazioni per lo sviluppo delle capacità di salto”), e Marco Tamberi (“Motivazioni, esperienze, e valutazioni sul metodo sperimentale adottato su Gianmarco Tamberi per la programmazione finalizzata ad un grande evento”).

Oltre 80 i presenti, tra tecnici, atleti in attività e studenti di scienze motorie: tra loro, anche Alessia Trost, Chiara Vitobello, Luca Toso, Nicola e Giulio Ciotti, Paolo Camossi. “Officina Atletica”, l’associazione presieduta da Sergio Previtali, e fondata con il contributo di Claudio Botton, Giorgio Ripamonti, Luciano Bagoli, Saro Naso, Pietro Pastorini, e Gianni Mauri, proseguirà un percorso “Basato fondamentalmente sul confronto – le parole sono di Previtali – perché riteniamo che sia indispensabile che gli allenatori parlino delle proprie esperienze, esprimendo, ove lo ritengano, consenso o dissenso rispetto alle cose che ascoltano”. Dopo aver esplorato i 400 metri e l’alto, in futuro, in occasione delle maggiori manifestazioni, verranno proposti nuovi temi su altre specialità.

m.s.



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