'In gara al Mondiale per dare il massimo'

18 Settembre 2025

Conferenza stampa a Casa Atletica Italiana per i marciatori Palmisano e Fortunato e per gli staffettisti Patta e Melluzzo. Antonella: "Sto recuperando bene dopo la 35 km, le gambe sembrano a posto"

Dopo il favoloso oro di Mattia Furlani, la sesta giornata mondiale a Tokyo comincia con la conferenza stampa a Casa Atletica Italiana dove parlano quattro atleti che si preparano a gareggiare sabato: 20 km di marcia per Antonella Palmisano, già argento nei 35 km, e Francesco Fortunato, 4x100 con Lorenzo Patta e Matteo Melluzzo.

“Sto recuperando bene”, le parole di Antonella Palmisano, campionessa europea in carica della 20 km e oro ai Giochi di Tokyo quattro anni fa sulle strade di Sapporo, due volte bronzo mondiale nel 2017 e 2023. “Ho ancora un paio di giorni che possono fare la differenza, alterno momenti di vitalità ad altri di spossatezza, ma ieri ho svolto un breve allenamento per risvegliare le gambe e mi sembrano a posto”. “L’oro di Mattia Furlani mi ha dato i brividi - prosegue - a vent’anni non ricordo nessuno simile a lui. Questa generazione è davvero tanto ispirata da quello che abbiamo fatto, molto più carica e piena di energia, e i risultati ci trasportano come gli ori di quelle Olimpiadi proprio qui a Tokyo”. “Per la 20 km troverò le stesse avversarie, a partire dalla spagnola Maria Perez che ha vinto l’oro nella 35 km più la messicana Gonzalez e un paio di cinesi che potranno avere una maggiore freschezza. Al via penserò che inizia un nuovo capitolo. Non era così nel 2021 a Sapporo, c’era ombra sul percorso e meno umidità: ieri ad esempio ho perso 1,3 kg in cinquanta minuti di allenamento, è tantissimo. Nella nuova sfida della 35 km ho voluto dare fiducia al mio marito e coach Lorenzo Dessi che vedeva questa porta aperta, ho voluto testare quali potessero essere i miei limiti. Sono curiosa di vedere come andrà la 20 km e se non andrà bene vorrà dire che non avremo raggiunto del tutto l’obiettivo. In futuro la distanza dei 42,195 km dall’anno prossimo sarà completamente diversa, poi dovrò fare i conti anche con l’età. La prima 35 km a maggio mi è piaciuta molto, qui ho sofferto nel finale e allora siamo uno a uno nel confronto”.

“Ero in viaggio durante la gara di Antonella - racconta Francesco Fortunato - ho provato a vederla anche mentre ero in aereo. Quello che è successo nella 35 km maschile mi dà fiducia e speranza perché ci sono stati diversi cambi di fronte, vuol dire che la gara finisce solo all’ultimo chilometro e non prima. Mi ha sorpreso vedere la crisi del giapponese Kawano, ma non sempre riescono a interpretare le gare nel modo giusto e potevano raccogliere di più oltre al bronzo di Katsuki, nella 20 km ci sarà Yamanishi che ha già dimostrato di essere un campione, non credo che sbaglierà gara. Il clima è il nostro principale nemico per l’umidità che provoca disidratazione e aumento dei battiti, non so neppure quanto ci si possa adattare perché anche i giapponesi non mi sembra abbiano un vantaggio”.

“Per me è una sensazione bellissima tornare a Tokyo - dichiara Lorenzo Patta, uno degli eroi dell’oro olimpico con la 4x100 nel 2021 - e già in aeroporto ho iniziato a sentire le gambe che mi tremavano. È meraviglioso vedere lo stadio pieno, non vedo l’ora di scendere in pista per godermelo. In allenamento abbiamo provato tutti i cambi, a ricevere e a portare il testimone: siamo pronti a ogni scelta che farà il ‘prof’ Filippo Di Mulo, tranquilli e consapevoli nonostante i problemi degli ultimi mesi. Penso che sia normale passare anche attraverso periodi di questo tipo, con infortuni o stato di forma non ottimale. Siamo riusciti anche a vincere l’argento mondiale due anni fa a Budapest e l’oro europeo a Roma, credo che questa magia non sia finita. Ho visto Marcell Jacobs sereno in questi giorni, faremo del nostro meglio per onorare la maglia azzurra”.

“È stato un anno travagliato - spiega Matteo Melluzzo - mi sono fatto male a febbraio e poi mi sono ripreso solo dopo l’operazione di fine giugno per un’ernia inguinale bilaterale. Sono contento di essere qui, non me lo aspettavo, ringrazio il dt La Torre per avermi dato l’opportunità di partecipare al raduno pre-mondiale. In staffetta l’anno scorso ho provato la prima e anche la seconda frazione, non ho problemi. Marcell Jacobs in questi giorni si è allenato con noi, siamo tutti a disposizione. C’è stata una coincidenza di infortuni in questa stagione, ma spero che la prossima sarà diversa, vedo un futuro molto limpido con tanti ragazzi giovani che stanno crescendo”.

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