Marcia e maratona, Tokyo on the road

08 Settembre 2025

Percorso cittadino con partenza e arrivo allo stadio. Palmisano al doppio impegno 35+20 km, Fortunato carta azzurra nella ‘venti’, Italia di maratona con Crippa, Aouani, Chiappinelli

di Marco Buccellato

Brevi cenni sui percorsi delle gare su strada dei Mondiali di Tokyo. Il via per le specialità di marcia è previsto all'interno dello Stadio Nazionale del Giappone, per poi entrare nel circuito cittadino nei pressi della Galleria d'Arte del Meiji Memorial, un tratto che comprende due anelli prevalentemente pianeggianti. Per i 20 km sono previsti diciotto giri della lunghezza di un chilometro, prima del rientro nell'area prossima allo stadio e l'arrivo nell'impianto. Per i 35 km (gara maschile e femminile in simultanea nella giornata inaugurale dei campionati e assegnazione delle prime medaglie) sono previsti invece sedici giri di due chilometri ciascuno. Maratone: partenza dallo stadio e un tratto di salite e discese a completare i primi cinque chilometri, per poi proseguire in piano fino al Tokyo Dome e successivamente Jimbocho. Seguiranno due giri lungo un circuito della lunghezza di tredici chilometri con tre punti di inversione per ciascun giro. L'ultimo tratto del percorso confluisce allo stadio, dopo aver transitato per un pezzo in salita dal 38esimo al 40esimo chilometro.

20 KM MARCIA

UOMINI - Italia senza il campione olimpico 2021 e iridato 2022 (nei 35 km) Massimo Stano. Le sorti azzurre sulla distanza più corta del programma sono affidate al bronzo europeo Francesco Fortunato, al campione mondiale universitario Andrea Cosi e a Gianluca Picchiottino. Il favorito è il giapponese due volte iridato e primatista mondiale Toshikazu Yamanishi, leader di un team nipponico forte delle presenze dei vari Maruo, Koga e Yoshikawa. Al via anche due medagliati di Budapest, lo svedese oro europeo Perseus Karlström (argento in Ungheria e anche bronzo a Eugene e Doha) e il brasiliano Caio Bonfim (bronzo). Blocco Cina con Wang Zhaozhao (primo a Taicang), Qian Haifeng e Li Chenjie. Il canadese Evan Dunfee e l'australiano Rhydian Cowley sono altri specialisti di punta. Spagna con la coppia argento in Europa Diego Garcia e Paul McGrath. Bilancio iridato Italia, due ori di Maurizio Damilano (Roma e la stessa Tokyo), uno di Michele Didoni (Göteborg). Un argento di Giovanni De Benedictis (Stoccarda), il bronzo di Giorgio Rubino (2009). Record dei campionati, 1h17:21 di Jefferson Perez nel 2003.

Azzurri in gara: Andrea Cosi (Carabinieri), Francesco Fortunato (Fiamme Gialle), Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle)

DONNE - La spagnola Maria Perez è l'oro in carica, vinse a Budapest sull'australiana Montag (assente per infortunio) e sull'azzurra Antonella Palmisano, che torna in Giappone dopo l’impresa olimpica di quattro anni fa sulle strade di Sapporo. L'ultima a vincere i Giochi, la cinese primatista Yang Jiayu, già iridata a Londra nel 2017 (con bronzo per Palmisano), è iscritta senza gare stagionali. Nell’elenco anche l'oro in Oregon, la peruviana Kimberly Garcia Leon. Guida il riepilogo dei migliori accrediti la primatista giapponese Nanako Fujii. Con Palmisano, Italia al via sulle strade di Tokyo con Federica Curiazzi (quarta agli Europei 2022 nei 35 km), la campionessa europea U23 e primatista nazionale di categoria Alexandrina Mihai. Riserva Valentina Trapletti, argento europeo un anno fa a Roma. Il record dei campionati risale all'edizione 2005 di Helsinki, 1h25:41 della russa Olimpiada Ivanova.

Azzurre in gara: Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Alexandrina Mihai (Fiamme Oro), Antonella Palmisano (Fiamme Gialle). Riserva: Valentina Trapletti (Esercito)

35 KM MARCIA

UOMINI - La rinuncia per infortunio del primatista mondiale Massimo Stano offre l'opportunità al giapponese Masatora Kawano (argento dietro l'azzurro a Eugene e bronzo a Budapest) di completare l'asset delle medaglie. Al via nella giornata inaugurale del programma anche lo svedese Perseus Karlström, bronzo in Oregon. Italia con Riccardo Orsoni (sedicesimo a Budapest), Matteo Giupponi (ventesimo in Ungheria ma bronzo europeo 2022) e Teodorico Caporaso. Senza l'ecuadoriano Brian Pintado argento due anni fa (e campione olimpico della ‘venti’ a Parigi), il team sudamericano presenta David Hurtado come elemento da seguire. Candidati a un Mondiale da ricordare il canadese Evan Dunfee, il tedesco Christopher Linke, il brasiliano Caio Bonfim. Spagna con il veterano Miguel Angel Lopez, terzo a Podebrady dietro a Stano e Linke. Giappone in prima linea con Kawano, Maruo e Katsuki, Cina con in squadra Wang Qin, Zhang Jinrui e Zhou Yingcheng. Il portoghese Joao Vieira, 49 anni, partecipa alla 14esima edizione dei campionati, un record.

Azzurri in gara: Teodorico Caporaso (Virtus Emilsider), Matteo Giupponi (Carabinieri), Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle)

DONNE - La gara di apertura dei campionati (maschile e femminile) per l'assegnazione delle prime medaglie dei campionati. Il cast comprende le due ultime campionesse del mondo, la spagnola primatista sulla distanza Maria Perez e la peruviana Kimberly Garcia Leon, seconda performer di sempre. Antonella Palmisano, nella nuova frontiera della distanza più lunga, ha già ipnotizzato i 35 km con il record italiano di 2h39:35, battuta solo dalla spagnola Perez. Proprio nell’Europeo a squadre di Podebrady è arrivato il miglior piazzamento internazionale di Nicole Colombi, iscritta con il quarto accredito, seguita dall'ex primatista Eleonora Giorgi, capace di arrivare già alla medaglia iridata con il bronzo a Doha sulla distanza dei 50 km. Cina con Li Ma da seguire. Maria Perez detiene il record dei campionati con il successo di Budapest in 2h38:40.

Azzurre in gara: Nicole Colombi (Carabinieri), Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre), Antonella Palmisano (Fiamme Gialle)

MARATONA

UOMINI - Unica e bellissima, la presenza contemporanea alla maratona iridata di tre azzurri che sono arrivati al record italiano: Iliass Aouani (2h07:16 nel 2023 a Barcellona), Yeman Crippa (2h06:06 a Siviglia nel 2024) e Yohanes Chiappinelli (l'attuale detentore con 2h05:24 a Valencia lo scorso dicembre). Sono 96 gli iscritti nella maratona maschile, con miglior accredito per l'etiope Tadese Takele, 2h03:23 proprio a Tokyo in marzo, dove riuscì a prevalere sul connazionale Deresa Geleta e sul keniano Victor Ngetich, entrambi al via. Tra i nomi iscritti, l'altro etiope Tesfaye Deriba, i giapponesi Hosoya e Kondo, il gibutiano Ibrahim Hassan, stesso cognome dello svedese Suldan Hassan (col miglior accredito tra gli europei), l'eritreo Ruesom, senza dimenticare il primatista tedesco Amanal Petros. Il campione uscente è l'ugandese Victor Kiplangat, iscritto regolarmente, mentre è assente l'oro di Eugene e olimpionico Tamirat Tola, primatista dei campionati in 2h05:36. La vittoria è africana dal 2001, dopo le ultime affermazioni di un europeo per merito dello spagnolo Abel Antón, oro nel 1997 e nel 1999 e prima ancora, nel 1995, con l'altro spagnolo Martin Fiz. Il bilancio azzurro conta dell'argento di Vincenzo Modica nell'edizione di Siviglia e dei bronzi di Gelindo Bordin (1987) e di Stefano Baldini (2001 e 2003). Ultimo podio di un europeo, l'argento di Maru Teferi (Israele) due anni fa.

Azzurri in gara: Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), Yohanes Chiappinelli (Carabinieri), Yeman Crippa (Fiamme Oro)

DONNE - Guida l'elenco delle migliori iscritte l'etiope argento olimpico Tigst Assefa, che in primavera ha migliorato il record del mondo "women only" vincendo la maratona di Londra in 2h15:50. Sono assenti le due ultime vincitrici in Oregon e in Ungheria, le altre etiopi Gotytom Gebreslase (record dei campionati in 2h18:11) e Amane Beriso. Anche nella 42 km donne c'è chi ha vinto alla fine dell'inverno a Tokyo, ancora un'etiope, Asefa Kebede, nel team con Tigist Ketema. Da quella gara anche la keniana Magdalyne Masai, in squadra con la campionessa olimpica 2021 Peres Jepchirchir. Giappone con due ori iridati e altrettanti olimpici in passato: Yuka Ando, Kana Kobayashi e Sayaka Sato nell'elenco delle iscritte. Tra le europee - un successo che latita dalla vittoria di Paula Radcliffe nel 2005 - c’è l'israeliana di origini keniane Lonah Salpeter, bronzo in Oregon. Unica azzurra al via, dopo le rinunce delle selezionate Epis e Nestola, è Rebecca Lonedo, scesa a 2h28:42 ad Amburgo.

Azzurra in gara: Rebecca Lonedo (Fiamme Oro)

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