Lanci da urlo: tutti i big dei Mondiali

08 Settembre 2025

Fabbri ritrova Crouser al debutto stagionale a Tokyo, Fantini e Osakue con esperienza e carattere. Allman e Alekna cercano il primo oro nel disco, il Giappone sogna con la giavellottista Kitaguchi

di Marco Buccellato

PESO

UOMINI - Nel team USA (141 elementi in totale) c'è Ryan Crouser, iridato uscente con il record dei campionati (23,51) davanti all'azzurro Leonardo Fabbri. Proprio il fiorentino è riuscito a prevalere sul primatista del mondo nella sua ultima gara prima di infortunarsi al gomito, nella finale di Diamond League della scorsa stagione. L'ok alla presenza di Crouser ha escluso la possibilità di partecipazione al pesista più in condizione dell'ultimo mese, Joe Kovacs, quarto ai Trials dove hanno ottenuto la selezione Josh Awotunde (bronzo tre anni fa in Oregon), Payton Otterdahl e Adrian Piperi. Insieme al campione europeo outdoor Fabbri, leader stagionale con il 22,82 degli Assoluti, l’Italia schiera l'oro europeo indoor di due anni fa Zane Weir e Nick Ponzio. Iscritti il neozelandese Tom Walsh (non Gill, infortunato) e il nigeriano primatista africano Enekwechi, assenti il giamaicano bronzo olimpico Rajindra Campbell e il brasiliano Darlan Romani. Un europeo non vince dal successo del tedesco Storl nel 2013.

Azzurri in gara: Leonardo Fabbri (Aeronautica), Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia), Zane Weir (Fiamme Gialle)

DONNE - La pesista USA Chase Jackson a caccia dell'oro numero tre consecutivo, dopo la delusione olimpica (favorita ed eliminata in qualificazione). Non andò bene nemmeno alla co-favorita Sarah Mitton (Canada), dodicesima in finale. La coppia nordamericana (cui si aggiungono le altre statunitensi Ross e Ewen) trova la miglior concorrenza nell'olandese Jessica Schilder, nella tedesca oro olimpico Yemisi Ogunleye, nella neozelandese Wesche (argento a Parigi) e nella veterana cinese Gong, che dopo tante medaglie è riuscita a salire sul podio anche due anni fa a Budapest. Record dei campionati fissato a 21,24 prima da Natalya Lisovskaya (1987) poi da Valerie Adams (2011).

DISCO

UOMINI - Le pedane dell'Oklahoma hanno riscritto le misure, ma non i valori. È il lituano Mykolas Alekna l'indiziato più probabile per il successo, dopo un argento e un bronzo. Gli avversari sono sempre gli stessi: lo sloveno Kristjan Ceh, lo svedese campione uscente Daniel Stahl (con record dei campionati di 71,46), l'australiano Matt Denny e il giamaicano Ralford Mullings, capace di battere due volte Alekna negli ultimi tre confronti. Assente l'altro giamaicano campione olimpico Roje Stona, in predicato di gareggiare per la Turchia al pari del pesista Campbell. Tedeschi con gli ottimi Sosna e Janssen, USA con Mattis e Gustaveson.

DONNE - Il tema è: riuscirà Valarie Allman a vincere il titolo mondiale già sfuggitole due volte (bronzo e poi argento)? La duplice campionessa olimpica non perde proprio dalla finale mondiale di Budapest, vinta a sorpresa dalla connazionale Laulauga Tausaga-Collins, mentre a Eugene la Allman si scontrò con la gara della vita della cinese Feng Bin e con l'inossidabilità della croata Sandra Perkovic, ora Elkasevic, capace di centrare il bronzo olimpico 2024 dopo il settimo oro continentale di fila a Roma. Europa con l'outsider svedese Vanessa Kamga, l'azzurra Daisy Osakue alla quarta partecipazione, dopo il dodicesimo posto di Budapest. Il record dei campionati è il 71,62 della tedesca est Martina Hellmann a Roma '87. Il record delle partecipazioni femminili al mondiale sta per essere eguagliato dalla 46enne discobola francese Melina Robert-Michon, iscritta per l'undicesima volta.

Azzurra in gara: Daisy Osakue (Fiamme Gialle)

MARTELLO

UOMINI - Il regno di Ethan Katzberg, sorpresa d'oro a Budapest e oro per distacco ai Giochi di Parigi, non è più così blindato. Al canadese sono arrivate anche tre sconfitte importanti, una dallo statunitense Rudy Winkler e due dall'ungherese Bence Halasz, curiosamente accomunati da record personali recenti quasi in fotocopia (83,18 Winkler, 83,16 Halasz). Della Polonia che ha dominato negli anni recenti, non c'è il campione olimpico Nowicki (stagione già chiusa) mentre è tornato ad avvicinare gli 80 metri il cinque volte campione del mondo Pawel Fajdek. Viaggio tra i fuoriclasse per l’azzurro Giorgio Olivieri, bronzo alle Universiadi. Il record dei campionati è l'83,63 del bielorusso Ivan Tikhon a Osaka nel 2007.

Azzurro in gara: Giorgio Olivieri (Carabinieri)

DONNE - Da due anni domina Camryn Rogers, oro a Budapest e alle Olimpiadi, miglioratasi anche in questa stagione e battuta solo una volta nelle ultime quindici gare (dalla finlandese Silja Kosonen). Avversarie principali della canadese sembrano le martelliste USA: iscritte le due iridate DeAnna Price (2019) e Brooke Andersen (2022), oltre a Janee’ Kassanavoid (argento olimpico) e alla progredita Rachel Richeson. Cina in agguato con il bronzo olimpico Zhao Jie e la primatista del mondo U20 Zhang Jiale. Ennesimo mondiale per la polacca Anita Wlodarczyk, che detiene il record dei campionati con l'80,85 di Pechino 2015. Tra le migliori c'è l'azzurra Sara Fantini, autrice di un magnifico quarto posto a Eugene e del sesto a Budapest, prima di vincere l'oro europeo a Roma un anno fa. Le finlandesi Kosonen e Tervo si tolgono a vicenda il primato nazionale e hanno superato entrambe i 77 metri.

Azzurra in gara: Sara Fantini (Carabinieri)

GIAVELLOTTO

UOMINI - Il vincitore dell'oro olimpico e argento iridato a Budapest, il pakistano Arshad Nadeem, ha ricevuto l'OK medico e potrà gareggiare a Tokyo dopo un infortunio subìto all'inizio di giugno. La sfida sembra incentrata ancora, come a Parigi, con l'indiano oro olimpico di Tokyo Neeraj Chopra, oro iridato uscente. Tra i due orientali serpeggia la condizione smagliante del tedesco Julian Weber, che ha dato spettacolo nella finale di Diamond League superando due volte i 91 metri. C'è ancora Oriente nella specialità con l'uomo di casa Yuta Sakiyama e il cingalese Rumesh Tharanga, e i soliti gioielli dei Caraibi come il trinidegno Keshorn Walcott e il grenadino Anderson Peters. Record dei campionati, 92,80 di Jan Zelezny nel 2001 a Edmonton.

DONNE - Il Giappone spera nell'asso Haruka Kitaguchi, iridata a Budapest e oro olimpico a Parigi, che ultimamente ha trovato difficoltà nel confermarsi sulle sue misure abituali. La capofila stagionale è l'austriaca campionessa europea Victoria Hudson, ma le specialiste più in condizione sono le nuove leve che dominarono l'europeo 2022, la greca Elina Tzengko e la serba Adriana Vilagos. Nel gioco delle pretendenti al podio non può mancare un'australiana (Mackenzie Little) e la sudafricana argento olimpico Jo-Ané Du Plessis-Van Dyk. Altra Cina, con Dai Qianqian e Su Lingdan. Sudamerica con la colombiana Flor Ruiz. Gli ultimi quattro Mondiali si sono vinti con misure di poco superiori ai 66 metri e mezzo. Tutt'altra storia il primato dei campionati, all'epoca record del mondo, 71,70 della cubana Osleydis Menendez a Helsinki nel 2005.

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