Europei U23: azzurri in partenza per Tallinn

05 Luglio 2021

Martedì decolla la squadra italiana con 81 atleti: da giovedì a domenica in Estonia la rassegna continentale. In gara Dallavalle, Battocletti, Sabbatini e Sibilio da leader stagionali di categoria

di Luca Cassai

Torna l’azzurro dei giovani. Domani (martedì) è il giorno della partenza verso i Campionati Europei under 23 di Tallinn che scattano giovedì 8 luglio. Quattro giornate di gare fino a domenica nella capitale dell’Estonia dove il team italiano è atteso con 81 atleti: 42 uomini e 39 donne. Tra loro anche 9 convocati per le ormai imminenti Olimpiadi di Tokyo, che alla rassegna continentale avranno così l’ultimo importante banco di prova. È il caso di Andrea Dallavalle, atterrato nel triplo a 17,35 in questa stagione per staccare il pass a cinque cerchi con la migliore prestazione nazionale di categoria come Nadia Battocletti, 14:58.73 nei 5000 metri dopo il successo tra i “grandi” agli Europei a squadre. In quell’evento hanno trionfato inoltre Gaia Sabbatini, protagonista nei 1500 di un gran progresso (4:04.23 al Golden Gala), e nei 400 ostacoli Alessandro Sibilio, sceso a un eccellente 48.96 alla rassegna tricolore di Rovereto. Tutti e quattro si trovano al comando nella lista degli iscritti. Orizzonte olimpico dopo gli Europei giovanili anche per il quattrocentista Edoardo Scotti e nei 200 per Dalia Kaddari, che sono riusciti pochi giorni fa a confermare il titolo italiano assoluto, e per Vittoria Fontana nei 100 metri, senza dimenticare Zaynab Dosso e Anna Polinari, selezionate per le staffette di Tokyo (rispettivamente 4x100 e 4x400). Ma altri azzurri si presentano all’appuntamento con fondate ambizioni di vertice, da Anna Arnaudo nei 10.000 ed Eloisa Coiro negli 800 metri, al decatleta Dario Dester, solo per citarne alcuni. Non ci sarà il mezzofondista Luca Alfieri, costretto a rinunciare ai 10.000 per un infortunio, e perciò gli azzurri scendono di un’unità rispetto agli 82 inizialmente convocati. È la tredicesima edizione degli Europei U23 in cui sono annunciati 1180 iscritti, comprese le riserve, in rappresentanza di 48 nazioni. Al via gli atleti dai 20 ai 22 anni di età (nati dal 1999 al 2001) tra i quali due azzurri saliti sul podio a Gavle, in Svezia, due anni fa: Andrea Dallavalle (triplo) e Marta Zenoni (1500 metri), entrambi di bronzo. Dopo una stagione 2020 priva di eventi internazionali per i giovani, è il momento di ripartire: per la seconda volta si va a Tallinn (dopo il 2015) e per la prima volta la stessa città si prepara ad accogliere anche gli Europei under 20, in programma una settimana più tardi, dal 15 al 18 luglio - Nelle prossime ore saranno comunicate tutte le info su copertura tv e streaming.

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SPRINT - Puntano in alto le velociste. Nei 100 metri c’è Vittoria Fontana, splendida medaglia d’oro europea tra le under 20 nel 2019, cresciuta in questa stagione con 11.33 che vale il terzo crono nella start list alle spalle della tedesca Kristal Awuah (11.23) e della polacca Klaudia Adamek (11.31). Con la varesina dei Carabinieri è pronta un’altra azzurra delle prossime Olimpiadi, l’emiliana Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che qui potrà giocarsi le sue carte anche a livello individuale, sfrecciata a 11.33 (però in questo caso con troppo vento a favore) nei campionati di categoria a Grosseto dove ha preceduto Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli), che in batteria aveva centrato il minimo in condizioni regolari. In tre anche nei 200 metri e qui Dalia Kaddari (Fiamme Oro) si presenta con il secondo accredito, forte del 22.86 ottenuto al Golden Gala di Firenze (meglio della sprinter sarda, soltanto la francese Gemima Joseph con 22.77). Sarà al via insieme alla campionessa tricolore Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova) e alla toscana Eleonora Ricci (Atl. Cascina), convocata anche nella 4x400 mentre per la 4x100 è stata chiamata Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco), già azzurra in Nazionale assoluta. Dopo l’exploit di Grosseto dove ha corso in 52.66 (quarta di sempre tra le promesse in Italia) e la convocazione per la staffetta del miglio di Tokyo, nel giro di pista Anna Polinari (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) entra in gara con il quinto tempo delle partecipanti. Ad affiancare la veronese, altre quattrocentiste in netta crescita: la bresciana Alessandra Bonora (Atl. Rodengo Saiano Mico, 53.28) e Samantha Zago (Trevisatletica, 53.44). Tra gli uomini la specialità attende uno dei big del movimento, in campo giovanile e non solo: Edoardo Scotti (Carabinieri), campione europeo under 20 due stagioni fa, vuole lasciare il segno anche al piano superiore. Di recente il lodigiano ha corso in 45.73 (terzo nella entry list) ma l’anno scorso ha strabiliato con 45.21 vincendo al Golden Gala e vuole riportarsi su quei livelli prima di correre a Tokyo nella prova individuale e nella staffetta.

In gara nei 400 anche il milanese Matteo Raimondi (Pro Sesto), che si è rivelato con 46.91 per conquistare il titolo promesse, e il siciliano Riccardo Meli (Cus Palermo), con Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona) a dare il suo apporto nella 4x400. L’unico sprinter nei 100 metri sarà Samuele Ceccarelli (Atl. Firenze Marathon) grazie al 10.45 del quinto posto di Rovereto, mentre nei 200 toccherà al campione italiano di categoria Alessandro Ori (La Fratellanza 1874 Modena) e a Francesco Libera (Atl. Valli di Non e Sole). Staffetta veloce anche per l’altro trentino Lorenzo Paissan (Lagarina Crus Team), oro europeo juniores nel 2019 e ora studente oltreoceano, e per il friulano Fabrizio Ceglie (Assindustria Sport), autore della doppietta tricolore (60 indoor e 100 all’aperto). Tra gli assenti va citato il sardo Lorenzo Patta (Fiamme Gialle), 10.13 al meeting di Savona e secondo agli Europei a squadre, che è in ripresa da un fastidio fisico e si sta preparando per la trasferta olimpica.

OSTACOLI - Finalmente il salto di qualità per Alessandro Sibilio. Non era mai sceso sotto i cinquanta secondi nei 400 ostacoli, ma quest’anno il partenopeo delle Fiamme Gialle ci è riuscito quattro volte prima del nuovo exploit agli Assoluti di Rovereto con 48.96, quarto azzurro di sempre firmando il miglior risultato italiano dal 2005. È il leader stagionale tra gli under 23 in Europa (occhio all’olandese Ramsey Angela, 49.35) e potrà quindi riscattare l’amarezza della scorsa edizione, out al primo turno in una giornata no. Da seguire poi l’abruzzese Leonardo Puca (Cus Pro Patria Milano), in deciso miglioramento con il 50.52 di Grosseto, ed è in crescita anche Michele Bertoldo (Atl. Vicentina, 51.33). Attenzione quindi ai progressi nei 110 ostacoli di Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano), salito alla ribalta quest’inverno con la finale agli Europei indoor di Torun: per lui 13.56 di poco ventoso (+2.2) a Grosseto e 13.78 regolare agli Assoluti. A fargli compagnia ancora un lombardo, Mattia Montini (Carabinieri), e il campano Giuseppe Filpi (Gs Avis Barletta). Al femminile, nei 100 ostacoli, tutte classe 2001: Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo, 13.34) ed Elena Carraro (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 13.39) in gara per continuare la notevole ascesa delle scorse settimane con la piemontese Veronica Crida (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) che è iscritta anche nel lungo. Sul giro di pista con barriere si è meritata la convocazione Alice Muraro (Atl. Vicentina), che ha demolito il personale fino a 57.37.

MEZZOFONDO E MARCIA - Due azzurre che hanno entusiasmato in questa stagione: esaltanti le loro vittorie agli Europei a squadre di Chorzow, con il massimo di punti per contribuire allo storico secondo posto dell’Italia, e strabilianti i miglioramenti cronometrici, da capolista stagionali di categoria. La gara dei 5000 metri è il territorio di caccia per Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), talento purissimo del mezzofondo, che ha dimostrato di avere le armi adatte per ogni tipo di battaglia: un passo da “sub 15” (14:58.73 per il minimo olimpico a Nizza, seconda italiana di sempre), una progressione inesorabile (come alla rassegna continentale per team) e una volata bruciante, esibita nei vittoriosi 1500 di Rovereto. Non sarà tutto facile perché è in agguato una vecchia conoscenza, la slovena Klara Lukan che l’aveva battuta agli Europei under 20 nei 5000 prima di soccombere nel cross: quest’anno ha corso in 8:48.80 nei 3000, invece la figlia d’arte trentina in 8:54.91 per la migliore prestazione italiana under 23 anche su questa distanza. Svetta nei 1500 metri Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre), la teramana che è entrata in una nuova dimensione con il 4:04.23 di Firenze e ha interpretato alla perfezione la tattica di gara in Polonia. Agli Assoluti ha confermato il suo bel momento con un brillante 2:00.75 negli 800 metri che la dice lunga sul suo stato di forma. E proprio sui 1500 torna una medagliata della scorsa edizione: Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), bronzo nel 2019, è in crescita di condizione come evidenziato dal personale sfiorato agli Assoluti (4:09.79) nella stagione del suo nuovo rientro. Al via quindi la genovese Ludovica Cavalli (Aeronautica), protagonista quest’anno soprattutto alle indoor. Negli 800 metri parte con ottime credenziali Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre): la romana ha frantumato il personale con 2:02.24 al meeting di Nembro, quasi due secondi di “upgrade” e terzo tempo delle iscritte, in una gara che attende anche Laura Pellicoro (Bracco Atletica), tricolore di categoria al rientro dagli States dove frequenta l’università. Aveva l’imbarazzo della scelta Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino) che ha optato per i 10.000 metri, in cui ha le maggiori possibilità dopo il debutto in Nazionale assoluta nella Coppa Europa di Birmingham con 33:02.70 e occupa il secondo posto nella lista di partenza. Ottima finora la stagione della cuneese, che ha dominato i 5000 agli Assoluti e si è messa in evidenza per un buon approccio ai 3000 siepi. Sulla distanza più lunga, spazio anche ad altre giovani che provengono dalla corsa in montagna come l’ossolana Giovanna Selva (Sport Project Vco) e la tricolore assoluta sui sentieri Gaia Colli (Atl. Valle Brembana). Nei 3000 siepi ci sarà invece la trentina Linda Palumbo (Südtirol Team Club). Tra gli uomini, sugli 800 metri, Simone Barontini (Fiamme Azzurre) va in cerca di una consacrazione internazionale dopo la sfilza di titoli italiani conquistati (otto assoluti) nell’evento in cui l’anconetano è stato già finalista alla scorsa edizione, ma si è guadagnato la convocazione anche l’abruzzese Manuel Di Primio (Atl. Gran Sasso Teramo).

Un terzetto agguerrito sui 1500 metri: il bresciano Nesim Amsellek (Cs San Rocchino), che si è aggiudicato il titolo promesse dopo essere sceso a 3:38.28, il torinese Pietro Arese (Fiamme Gialle), campione indoor, e Matteo Guelfo (Trionfo Ligure), azzurro agli Europei a squadre. Nei 5000 metri, previsti in due serie, cercano nuovi progressi Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) e il romano Francesco Guerra (Gp Parco Alpi Apuane). È il pugliese Pasquale Selvarolo (Atl. Casone Noceto) a guidare gli azzurri nei 10.000 metri, con il suo 29:20.99 che lo colloca nella top ten di partenza, al settimo posto provvisorio. Debutta in azzurro il calabrese Luca Ursano (Cosenza K42) mentre è costretto al forfait il brianzolo Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago). Un atleta anche al maschile nei 3000 siepi, il trevigiano Giovanni Gatto (Us Quercia Trentingrana) che si è portato a 8:45.55. Si va su strada per la marcia, nei 20 chilometri: è in questa distanza che vogliono farsi valere l’argento europeo juniores Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle), con il sesto accredito, e l’ex campione continentale under 18 Davide Finocchietti (Atl. Libertas Unicusano Livorno), insieme ad Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon). Nella prova femminile gareggiano l’altoatesina Sara Buglisi (Athletic Club 96 Alperia) e Vittoria Giordani (Us Quercia Trentingrana).

SALTI - Volerà alle Olimpiadi il triplista Andrea Dallavalle, con il fantastico salto di Grosseto che l’ha fatto sbarcare oltre il fatidico muro dei diciassette metri, e di gran lunga. Ma intanto c’è da onorare gli Europei under 23 in cui ha già raggiunto il podio, medaglia di bronzo nel 2019. Il piacentino delle Fiamme Gialle comanda il ranking europeo stagionale in questa fascia di età grazie al suo 17,35 ed è ben piazzato anche l’altro azzurro Simone Biasutti (Trieste Atletica), quinto nelle liste con 16,51. Nell’alto in pedana Manuel Lando (Atl. Vicentina), che quest’anno ha pareggiato il personale di 2,16. En plein nell’asta, con tre uomini e tre donne: spicca il ventenne romano Ivan De Angelis (Fiamme Gialle), decollato a 5,50 per vincere agli Assoluti, ma hanno timbrato il “minimo” anche il tricolore di categoria Nicolò Fusaro (Athletic Club 96 Alperia) e Andrea Marin (Atl. Vicentina). Al femminile sono cresciute l’altoatesina Nathalie Kofler (Sv Lana Raika) e Francesca Zafrani (Atl. Arcs Cus Perugia), al via insieme a Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport). Due gare per le due atlete annunciate nel lungo, ma potrebbero sceglierne una sola: già detto di Veronica Crida (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 6,32 indoor e 6,29 all’aperto), iscritta anche nei 100 ostacoli, per Veronica Zanon (Assindustria Sport) l’alternativa è invece tra lungo e triplo in una stagione condizionata finora da problemi fisici (6,37 in sala e 13,38 nell’hop-step-jump). Nel triplo si è confermata sopra i tredici metri Lucrezia Sartori (Ga Bassano). L’alto attende quindi Rebecca Pavan (Assindustria Sport), salita a 1,85 all’inizio di giugno, e Nicole Romani (La Fratellanza 1874 Modena), 1,82 al coperto.

LANCI - Ha mancato di un soffio il titolo italiano assoluto Giorgio Olivieri (Carabinieri) che a Rovereto è riuscito in ogni caso a migliorarsi con 74,22 nel martello. Dopo il bronzo europeo under 20 di due anni fa, il marchigiano stavolta parte con la quinta misura tra i concorrenti. Stessa posizione alla vigilia del pesista Riccardo Ferrara (Carabinieri): 19,80 per il calabrese, in grado di incrementare ampiamente il proprio limite durante questa stagione, nella gara che vedrà in azione anche il pugliese Francesco Trabacca (Enterprise Giovani Atleti). A proposito di Puglia: nel disco c’è Carmelo Musci (Fiamme Gialle), che si è orientato verso questa specialità in cui il migliore dell’anno è comunque Enrico Saccomano (Atl. Malignani Libertas Udine) con 57,75. E nel giavellotto Jhonatam Maullu (Dinamica Sardegna) si è riportato nei dintorni del personale, piazzando una spallata a 72,30. Al femminile nel martello Cecilia Desideri (Studentesca Rieti Milardi) ha dato ripetuti segnali di crescita arrivando a 64,70 oltre alla soddisfazione del secondo posto nella Coppa Europa under 23 di Spalato. Il nome di punta nel giavellotto è senza dubbio quello di Carolina Visca (Fiamme Gialle), campionessa europea juniores nel 2019, da poco rientrata da un infortunio lanciando a 54,20. Hanno fatto meglio finora quest’anno Emanuela Casadei (La Fratellanza 1874 Modena), tricolore a sorpresa con 54,70, e la piemontese Sara Zabarino (Acsi Italia Atletica), 54,48. La discobola Diletta Fortuna (Carabinieri) ha invece sfiorato il personale di recente con 52,36.

PROVE MULTIPLE - Dieci gare, due giornate di gare e un altro obiettivo da inseguire per Dario Dester. Il cremonese dei Carabinieri, 21 anni ancora da compiere, in questa stagione ha continuato a crescere nel decathlon toccando quota 7825 punti, sempre più vicino alla migliore prestazione italiana promesse: 7871 di William Frullani nel 2001, vent’anni fa, quando fu bronzo agli Europei under 23. È quarto nella lista di partenza il giovane azzurro, primatista al coperto con 6076 e settimo agli Europei indoor. Ha centrato lo standard di partecipazione anche Lorenzo Modugno (Pol. Triveneto Trieste), tricolore assoluto con lo score di 7303. Nell’eptathlon la toscana Marta Giovannini (Atl. Livorno), al primo anno di categoria, ha dato prova di continuità a Rovereto con 5496 punti sfiorando il personale di 5504, per siglare doppietta di titoli tra le “grandi” dopo quello indoor.

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Andrea Dallavalle (foto Colombo/FIDAL)


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