Vince Donato 17,24 a Liévin

14 Febbraio 2012

Elisa Cusma (2:01.53) e Michael Tumi (6.67) centrano il minimo per i Mondiali Indoor di Istanbul

Comincia subito con una vittoria che vale molte cose il 2012 di Fabrizio Donato. Stasera al meeting Pas de Calais di  Liévin (Francia), il vicecampione europeo indoor e primatista italiano assoluto del triplo ha chiuso il discorso al secondo turno di salti con un 17,24 che rappresenta anche il pass per i Mondiali Indoor di Istanbul (9-11 marzo) e, soprattutto, il minimo "A" (17,20) di partecipazione per l'Olimpiade di Londra. Curiosa coincidenza, il finanziere grazie al risultato di oggi pareggia anche il conto con il giovane collega di specialità Daniele Greco (Fiamme Oro) - annunciato a Liévin, ma assente in via precauzionale per un lieve fastidio fisico dell'ultim'ora - che a gennaio ad Ancona aveva ottenuto esattamente la stessa misura. I due azzurri al momento occupano il secondo posto delle liste mondiali stagionali. Donato oggi ha battuto nell'ordine il francese Benjamin Compaoré (17,14) e il cubano Alexis Copello (16,71). Quarto, il tricolore assoluto indoor Fabrizio Schembri (Carabinieri), 16,43. "Volevo copiare Daniele Greco! - dice scherzando Donato nel post gara - E comunque io sono in vantaggio perchè io l'ho fatto al secondo e lui al terzo! Scherzi a parte, ho aperto con 16,76, poi al 17,24 ho avvertito un leggero crampo al polpaccio. Al terzo salto ho provato, ma a metà rincorsa ho dovuto abortire il salto perchè sentivo un po' di fastidio. Meglio non rischiare!".

Nello sprint Lerone Clarke non fa sconti a nessuno e "brucia" i 60 metri dell'arena transalpina in un poderoso 6.50 che toglie altri due centesimi alla già sua migliore prestazione mondiale dell'anno. Gli restano dietro il francese, tricampione europeo della velocità, Christophe Lemaitre, 6.57 (con l'emergente Vicaut fuori gioco per falsa partenza in batteria), e l'altro caraibico Michael Frater, 6.62.

Ce la fa il vicecampione continentale under 23 dei 100 metri, Michael Tumi. In finale, l'aviere veneto è sesto con 6.67 e toglie quel centesimo di troppo rimediato in batteria e nelle sue due prime uscite a Modena (6.68) e che ora gli consegnano il primato personale e un crono perfettamente in linea con lo standard iridato (6.67) per Istanbul. Ottavo in 6.68 il finanziere Simone Collio (6.69 in qualificazione) che resta capolista nazionale 2012 per merito del 6.62 con cui aveva esordito dieci giorni fa a Mondeville. Niente finale, invece, per Emanuele Di Gregorio (Aeronautica) fermo al 6.79 della batteria.

Buon rientro e obiettivo centrato anche per Elisa Cusma. La mezzofondista dell'Esercito, al debutto stagionale, è quinta negli 800 nel tempo di 2:01.53, crono al di sotto del minimo di partecipazione (2:03.50) per la prossima rassegna iridata in sala. Davanti in due abbattono il muro dei due minuti, la marocchina Akkaoui vincitrice con la migliore prestazione mondiale dell'anno della specialità, 1:59.01 in rimonta sull'olimpionica keniana Jelimo (1:59.10). 

Sulle barriere dei 60hs, il neoprimatista italiano assoluto (7.57 a Magglingen) Emanuele Abate, complice una partenza non impeccabile, è quinto in 7.75 nella finale vinta dal russo Shabanov (7.55) sugli statunitensi Brown (7.56) e Porter (7.65). Il poliziotto ligure era stato più veloce in batteria, terzo in 7.72. Al femminile, Marzia Caravelli chiude settima in 8.13 come la francese Gomis, sesta.

L'ostacolista del CUS Cagliari, quest'anno miglioratasi ad 8.06, in batteria aveva fermato il cronometro ad 8.19. Netta affermazione della statunitense Kristi Castlin, 7.92. Per i due azzurri si tratta, comunque, dell'ennesima conferma del minimo per Istanbul.

Settimo Giuseppe Gibilisco nell'asta dove il finanziere siciliano valica 5,52 (SB) alla seconda prova per poi fallire la successiva quota di 5,62. Come lui, ma con un errore in meno, stasera il campione europeo indoor Renaud Lavillenie, mentre la vittoria se la sono giocata, venti centimetri più in alto, il tedesco Raphael Holzdeppe (1°) e il francese Romain Mesnil (2°), entrambi a 5,72.

Restando all'asta, serata vincente anche per l'olimpionica e primatista mondiale Yelena Isinbayeva, 4,81 alla prima, dopo un errore a 4,71. Oltre a quelli già citati, salgono stasera in cima alle liste mondiali dell'anno anche il polacco Adam Kszczot, 1:44.57 negli 800, e il marocchino Abdalaati Iguider, 3:34.10 nei 1500. Da rilevare anche la migliore prestazione mondiale juniores indoor del keniano, classe 1993, Isaiah Koech, secondo 7:32.89 sui 3000 (prec. 7:37.50 dello stesso atleta nel 2011 a Gent), distanza sulla quale, all'aperto, è stato campione iridato Allievi a Bressanone 2009. Vittoria ad Edwin Soi, 7:32.56. Chiusura di meeting con Lemaitre che, dopo il secondo posto rimediato nello sprint, è imbattibile nei 200 dove arriva al traguardo in 20.92,  mettendo in riga il nevisiano Antoine Adams (21.02) e l'azero con passaporto turco Ramil Guliyev (21.05).

BRNO - Nella tappa di Brno (Rep. Ceca) del Czech High Jump Grand Prix, sia Filippo Campioli (Esercito) che Silvano Chesani (Fiamme Oro) si sono fermati a 2,18. Vittoria a quota 2,30 per il bahmense, bronzo iridato, Trevor Barry, mentre al femminile prima con 1,93 la rumena, campionessa europea under 23, Esthera Petre.

a.g.

File allegati:
- RISULTATI/Results
- Criteri partecipazione Eventi internazionali 2012


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