Velocità nel vento di Misano

16 Giugno 2012

Seconda giornata tricolore con 35 titoli italiani Juniores e Promesse in palio. Nei 200, Marani 20.77 (+2.6), le under 20 Siragusa 23.63 (+2.8) e Ekeh 23.70 (+2.1)

Mattinata nel segno dello sprint ai Tricolori juniores e promesse di Misano Adriatico: le batterie degli ostacoli alti (finali in serata) e dei 200 metri (maglie tricolori da assegnare domani, nell’ultima giornata) registrano una serie di risultati interessanti, per lo più aiutati da vento oltre il limite. Nei 200 del settore juniores crescono sia l’italo-nigeriano (nato a Casalmaggiore) Eseosa “Fausto” Desalu con 21”13 (+3.7), sia le protagoniste dei 100 di ieri, Irene Siragusa (23”63/+2.8) e la neo-azzurra Judy Ekeh (23”70/+2.1). Tra le promesse si conferma in progresso Diego Marani (20”77/+2.6) e al femminile si profila un altro duello tra Gloria Hooper (23”80/+2.6) e Martina Amidei (24”06/+3.4). Sulle barriere il vento concede una tregua per il minimo dei Mondiali juniores di Maria Paniz (14”12/+0.4) e per il nuovo personale della “promessa” bergamasca Hassane Fofana 13”91 (+1.9), mentre Alessandra Feudatari sfiora il PB con 13”77 (+1.2). Con limiti oltre il consentito (+3.0) scendono sotto il muro dei 14” altre due promesse: l’italo-americano Claudio Delli Carpini (13”97) e Samuele De Varti (13”98). Attesa per il confronto decisivo in campo juniores tra Lorenzo Vergani (13”94/+2.1) e il primatista italiano Lorenzo Perini (14”05/+2.4). Nella sessione d’apertura della seconda giornata si sono anche assegnati i due titoli maschili della marcia – brilla tra gli juniores Francesco Fortunato, capace di doppiare tutti gli altri concorrenti (43’07”08 per il pugliese, già 5° in Coppa del Mondo a Saransk) – mentre nel martello U.20 si registra il successo del romano Patrizio Di Blasio (69.98) sul capolista stagionale di categoria Marco Bortolato (67.86).

LA CRONACA DELLA SECONDA GIORNATA - MATTINA

JUNIORES MASCHILI
Marcia 10km (finale) – Nonostante la calura montante sulla riviera romagnola, Francesco Fortunato si rende interprete di una impresa tutt’altro che trascurabile: doppia tutti i concorrenti, compreso il campione della categoria promesse Filippo Girardi, che è l’ultimo a cedergli il passo ad un paio di giri dalla fine. E i ritmi del brillante marciatore barese, 18 anni da compiere a dicembre e allenato dall’ex azzurro Antonio Lopetuso, si lasciano apprezzare anche sotto il profilo cronometrico: 43’07”08 (21’35”0 il passaggio a metà gara) è sicuramente un bell’andare sotto il sole di oggi. Dopo il 5° posto nella Coppa del Mondo di Saransk, un’altra conferma per l’azzurro in vista di Barcellona: anche per esorcizzare la sfortuna che lo scorso anno lo escluse dalla rassegna iridata allievi alla partenza per Lille. Se Vito Minei non recupererà in tempo, a far compagnia a Fortunato nella finale mondiale potrebbe essere Marco Amati, brindisino di Fasano oggi terzo (ma in possesso del minimo, a differenza del secondo, Alessandro Cusmai).

110hs (batterie) – Attenzione, il miglior tempo del turno non è del primatista italiano Lorenzo Perini (14”05/+2.4), bensì della novità stagionale Lorenzo Vergani, 13”94 con vento appena oltre il limite (+2.1) per il portacolori della gloriosa Riccardi (ha 13”99 di PB regolare, già minimo mondiale). E così la finale del pomeriggio appare all’ora di pranzo meno scontata di come si potesse prevedere: tutta da gustare, insomma. In batteria rischia moltissimo il romano Andrea Zambito, azzurro nel triangolare invernale indoor a Val-de-Reuil, che viene ripescato con l’ultimo tempo.

110hs (batterie) – Attenzione, il miglior tempo del turno non è del primatista italiano Lorenzo Perini (14”05/+2.4), bensì della novità stagionale Lorenzo Vergani, 13”94 con vento appena oltre il limite (+2.1) per il portacolori della gloriosa Riccardi (ha 13”99 di PB regolare, già minimo mondiale). E così la finale del pomeriggio appare all’ora di pranzo meno scontata di come si potesse prevedere: tutta da gustare, insomma.

In batteria rischia moltissimo il romano Andrea Zambito, azzurro nel triangolare invernale indoor a Val-de-Reuil, che viene ripescato con l’ultimo tempo.

Martello (finale) – Stando alle credenziali di partenza, la vittoria del romano Patrizio Di Blasio (69.98, dopo aver preso la testa al terzo lancio con 68.01) potrebbe sembrare una sorpresa: tuttavia l’allievo di Valter Rizzi legittima con grande orgoglio il successo andando a sfiorare la fettuccia dei 70 metri già superata per la prima volta in inverno. Resta l’impressione di un Marco Bortolato in giornata-no, autore di una serie molto piatta nella sua consistenza (top a 67.86): anche perché il ragazzo di Udine uscito dalla florida scuola di Mario Vecchiato raramente manca le occasioni che contano. Solo altri due sopra i 60 metri, il pugliese ex campione italiano allievi Carlo Calabrese (64.46) e l’italo-albanese dell’Assi Giglio Rosso Andrea Lucaj (61.97).

200m (batterie) – Come nel settore femminile, anche qui si comincia con gli effetti speciali: e anche qui l’artificiere che dà fuoco alle polveri è un ragazzo di origini nigeriane, per quanto nativo di Casalmaggiore, Eseosa “Fausto” Desalu (21”13 con +3.7, davanti al milanese Giacomo Tortu, già azzurro agli Eurojuniores di Tallinn, 21”48). Nella seconda batteria la gioia per il tempo apparso sul display, 21”55 (che sarebbe minimo per i Mondiali), viene ricacciata indietro: il tempo attribuito a Filippo Bruschi diventa ufficialmente 21”57 e il caso vuole che il vento – in questo caso – sia regolare (+1.6). Ne riparleremo domattina.

PROMESSE MASCHILI
Marcia 10km (finale) – Nonostante la presenza di Filippo Girardi, il livornese già azzurro nella passata stagione agli Eurojuniores di Tallinn, la prova promesse soffre per la mancanza di altri protagonisti come Riccardo Macchia (atteso al via del Challenge Iaaf di Sesto San Giovanni sulla 20km) o di Vito Di Bari, reduce dalla Coppa del Mondo di Saransk. Il vincitore della categoria, appunto Girardi, resta vittima del ritmo imposto dallo scatenato Francesco Fortunato nella contemporanea prova juniores e finisce doppiato, sorte comune a tutti i partecipanti al via.  

110hs (batterie) – Pronti via e scende ancora il personale di Hassane Fofana, 13”91 (+1.9) per il bergamasco di origini ivoriane che l’anno scorso fu costretto a rinunciare agli Europei juniores di Tallinn per problemi burocratici. Ancora lontano dai tempi attesi il finanziere livornese Ivan Mach di Palmstein (14”52), che invece in Estonia aveva corso. Invece si rivede nella seconda batteria l’italo-americano Claudio Delli Carpini, che ricordiamo “catapultato” in azzurro ai Mondiali giovanili di Moncton e poi fermato da problemi muscolari: il ragazzo allenato da Aldo Maggi scende ancora sotto i 14” (13”97), sia pure aiutato da un vento oltre il consentito (+3.0), come nel precedente di Jacksonville (13”98 in Florida, mentre vanta un 14”08 regolare). Sulla sua scia anche il campione di categoria indoor Samuele De Varti (13”98) e il vento spinge l’aviere marchigiano Giovanni Mantovani nell’ultima (14”18 con +3.4). Per la serata, quando nelle previsioni il vento calerà, ci sarà la possibilità di confermarsi in termini statisticamente validi.   

200m (batterie) – Finalmente il vento sembra calare un po’ e il primo a beneficiarne realmente nella mattinata è il ghanese di Palermo Elijah Mensah, che fissa il nuovo personale a 21”15 con +1.0: ma anche il romano Valerio Rosichini può gonfiare il petto per il suo promettente 21”31 e il toscano Enrico Cioli timbra un bel progresso a 21”47. Quando sui blocchi si presenta l’ex bronzo europeo juniores Diego Marani è quindi il caso di alzare le antenne: anche perché il ragazzo mantovano scoperto da Giovanni Grazioli appare ritornato quest’anno alla condizione dei giorni migliori: e Marani c’è, sul serio, premiato da un caparbio 20”77 aiutato da una robusta brezza +2.6.

Fanno da spalla al velocista delle Fiamme Gialle Lorenzo Angelini (21”31) e Marco Valentini (21”40).

JUNIORES FEMMINILI
100hs (batterie) – La bellunese Maria Paniz è la prima ostacolista ad agguantare il minimo per Barcellona, vincendo la sua batteria in 14”12 (+0.4): non ci riescono poi né Rebecca Palandri (14”47/0.0), né Giada Carmassi (14”40/+0.1), che dovranno riprovarci in serata nella finale.

200m (batterie) – Se le premesse sono queste, per domattina sarà sprint-spettacolo: sconfitta ieri nei 100, Irene Siragusa rilancia il guanto di sfida nei confronti di Judy Ekeh e scende a 23”63 nella sua batteria, purtroppo ancora con troppo vento (+2.8). Si conferma anche Francesca Scapin, 24”32 dopo le belle esibizioni sulla distanza breve (recente PB a 24”18 nel meeting di Caprino Veronese). Risponde la reggiana neo-azzurra, 23”70, e qui c’è appena un aiuto marginale oltre la norma (vento +2.1): Judy ha già 23”80 regolare e quindi la staffetta per Barcellona assume contorni sempre più interessanti, soprattutto se si potrà contare sull’apporto normale di Anna Bongiorni.  

PROMESSE FEMMINILI
100hs (batterie) – Quando c’è profumo di tricolore, raramente Alessandra Feudatari manca l’appuntamento: davvero una bella volata in questa mattinata romagnola (13”77, vento +1.2, e vicinissimo al personale). Dietro la ragazza di Casalmaggiore c’è la romana Lazzerini (14”33) e nell’altra batteria Silvia Zuin (14”35, +0.5): ma il gap appare incolmabile in vista di oggi pomeriggio.

200m (batterie) – Martina Amidei mantiene in batteria un profilo piuttosto basso, stessa gestione adottata ieri nei 100 metri: quasi passeggiando, ne esce un 24”06 (+3.4) che inevitabilmente risulta per la tribuna meno impressionante rispetto alle volate-boom delle juniores. E comunque la progressione di Gloria Hooper (23”80 con +2.6) è sempre un bel vedere. Il terzo nome da appuntare è quello di una ritrovata Giulia Riva, 24”25 sulla scia dell’universitaria torinese nella prima batteria.

TV: sintesi in onda su RaiSport 2 martedì 19 (15:10-16:30) mercoledì 20 giugno (19:50-21:00). Telecronaca di Franco Bragagna

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IOCORRO.net - Sabato 16 giugno a Misano Adriatico, nel corso dei Tricolore Juniores e Promesse, verrà ufficialmente lanciato il nuovo sito www.iocorro.net. Si tratta di un progetto promosso dalla FIDAL dedicato al mondo del running con tanti articoli, novità sull’allenamento, sulla corretta alimentazione e video tutorial girati dagli olimpionici azzurri Gabriella Dorio e Stefano Baldini che daranno preziosi consigli per tutti, dagli atleti più esperti a coloro che vogliono iniziare a muoversi. IoCorro ha l’obiettivo di creare una vera e propria community, rivolta soprattutto ai giovani, per condividere passione per l’atletica e stile di vita sportivo. Nell'attesa del lancio del sito web, è possibile iniziare a seguire IoCorro attraverso Facebook [www.facebook.com/Iocorro], Twitter [@iocorro_net] o il canale YouTube dove è già disponibile il primo VIDEO.

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- RISULTATI/Results

Francesco Fortunato (foto Colombo/FIDAL)


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