Tortu & Trost per un Golden Gala più azzurro

11 Maggio 2018

Lo sprinter lombardo e l'altista pordenonese sono due degli italiani più attesi il 31 maggio a Roma per la quarta tappa della IAAF Diamond League

di Alessio Giovannini

Filippo Tortu non vede l'ora di tornare sulla pista del Golden Gala Pietro Mennea dove nel 2017 ha fatto vibrare lo Stadio Olimpico con un fantastico 20.34 sui 200 metri, quarto performer italiano di sempre. Quest'anno andrà ai blocchi di partenza della gara regina, i 100 metri, di cui è primatista e campione europeo under 20. "Il 31 maggio avrò la fortuna di confrontarmi con atleti di livello mondiale e un altro azzurro che è anche un mio amico Marcell Jacobs. E tutto questo succede a Roma, in un meeting e in uno stadio che per me sono un sogno!". Nell'entry-list dello sprint brilla il nome di Christian Coleman, l'argento iridato di Londra 2017, il recordman mondiale dei 60 metri indoor e l'uomo designato a ruolo di frontman della velocità mondiale dopo Usain Bolt: "Inseguire Coleman? La vedo dura, lui è un fenomeno. Stargli il più vicino possibile, voglio provarci!" Intanto mancano meno di 48 ore all'atteso debutto stagionale del quasi ventenne lombardo, ma da sempre fiero delle sue origini sarde: "Domenica a Rieti per l'esordio vorrei provare ad avvicinare il personale dell'anno scorso (10.15, ndr), vedremo che succede...". Tolte le chiodate per Pippo, atleta Fiamme Gialle e super tifoso bianconero, c'è il big-match Roma-Juventus? "Mi piacerebbe venire a vedere la partita allo stadio...prima però pensiamo come andrà la mia gara". Il segreto di Filippo è custodito a Costa Lambro, una frazione di Carate Brianza: casa sua e il suo quartier generale. "Sono molto legato alla mia famiglia, è la mia forza e mi dà una grossa mano in tutto quello che faccio. Mio padre che è anche il mio coach, mia madre, mio fratello e le mie nonne saranno tutti in tribuna per il Golden Gala. Sono orgoglioso della mia famiglia!" Filippo non ha mai fatto mistero della sua passione per la commedia all'italiana e dell'incontro con l'attore Christian De Sica. Meglio "Febbre da cavallo" o "Un americano a Roma"? "Io direi Natale in India..." la risposta fulminea del giovane azzurro che chiude con un invito a tutti gli amici dell'atletica italiana: "Il 31 maggio vietato prendere impegni. Abbiamo bisogno del tifo di tutti per avere una spinta in più al Golden Gala!".

Alessia Trost arriva in conferenza stampa con gli occhiali. "Tranquilli, il 31 maggio in gara sarò meno intellettuale!" L'azzurra è alla sua terza partecipazione al Golden Gala, la prima con al collo il bronzo mondiale indoor di Birmingham. "Non è male andare in pedana con una medaglia. Sono molto contenta di come si sia chiusa la stagione invernale, anche se c'è ancora un sacco da lavorare perché 1,93 è una misura che non mi dà grande soddisfazione. Dal punto di vista della motivazione, però, è stata un bel motore". Motivazione vuol dire avere un'avversaria in ascesa come Elena Vallortigara appena salita a 1,95? "Sono molto contenta per Elena, in questi anni si è persa e ritrovata tante volte. Sarà bello tornare in pedana insieme, perché abbiamo già condiviso molto. Le ho mandato un messaggio, lei era meravigliata, ma poi si è confermata ancora con altri bei risultati". Alessia, Elena e la campionessa del mondo Mariya Lasitskene-Kuchina, l'imbattibile russa abbonata ai 2 metri. Tutte e tre il 31 maggio salteranno sulla pedana del 2,09 che è ancora oggi il record del mondo di Stefka Kostadinova. "Mariya aprirà la stagione domani a Shanghai e vedremo subito come sta. Le avversarie non ci mancano, ma è ora di cominciare a colmare il gap. Sarà bello sfidarsi in un luogo che porta impresso un risultato che è storia dell'atletica". La 25enne pordenonese delle Fiamme Gialle, trapiantata ad Ancona dove si allena insieme a Gimbo Tamberi e al papà-coach Marco, ha appena concluso un raduno federale in Turchia. "Siamo stati alcune settimane ad Antalya, in un centro di preparazione di altissimo livello dove abbiamo lavorato molto bene. Grande esperienza, ma ora non vediamo l'ora di gareggiare". Cosa chiede Alessia Trost a se stessa in questa stagione? "Voglio saltare bene. Stiamo mettendo a punto lo stacco e questo è il primo passo. Centimetri e misure verranno di conseguenza". 

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