Successo per il convegno di Milano

29 Aprile 2013

Sabato 27 aprile, in 250 tra tecnici, atleti e laureati in Scienze Motorie hanno assistito all'incontro sull'allenamento della forza a bassa velocità

Sabato 27 aprile, presso l’auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano, si è svolto il convegno "Allenamento della forza a bassa velocità: dall’idea iniziale alla pratica da campo: aspetti teorici e esperienze pratiche a confronto". Organizzato dal Centro Studi e Ricerche FIDAL, in sinergia con il Comitato Regionale FIDAL Lombardia e la collaborazione di CONI e Regione Lombardia. Molto buona la partecipazione con 250 persone che hanno assistito all'incontro, segno del grande interesse suscitato, fra i tecnici e atleti, dal metodo di allenamento della forza a bassa velocità. Il convegno è stato introdotto dal prof. Dino Ponchio (Capo di Gabinetto e Consigliere del Presidente FIDAL), Oscar Campari (Consigliere FIDAL), Pierluigi Marzorati (presidente CONI Lombardia) e Grazia Vanni (presidente FIDAL Lombardia). Chairman il prof. Antonio La Torre.


Parola, quindi, agli autori del metodo presentato nel libro “L’allenamento della forza a bassa velocità” a partire da Giampiero Alberti, professore associato Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano, che ha sottolineato come il volume sia un modo per divulgare le opinioni degli autori che invitano a provare la metodologia proposta che non vuole assolutamente sostituirsi alle metodologie sperimentate da anni. Grande attenzione anche per le relazioni di Maurizio Garufi, laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano, nonché di Nicola Silvaggi, attuale direttore tecnico nazionale per la ricerca applicata. Nel pomeriggio spazio anche alle testimonianze del fisiologo Enrico Arcelli e degli allenatori Gianfranco Chessa (coach di Alessia Trost), Michele Basile (tecnico di Simona La Mantia), Giuliano Corradi (coach di Silvano Chesani) e Davide Di Chiara (allenatore di Kevin Ojiaku). In questa fase è stato posto l’accento soprattutto sulla possibilità, grazie a questa metodologia, di favorire il recupero da infortuni tendinei: importanti in questa chiave di lettura gli interventi di Basile e di tre preparatori atletici provenienti dal mondo del basket.

(da comunicato stampa e foto CR FIDAL Lombardia)



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