Strepitoso Fabbri: 22,88 a Modena!

01 Maggio 2024

Sensazionale lancio dell’azzurro a 3 centimetri dallo storico record italiano di Andrei nel peso: migliore prestazione mondiale dell’anno, settimo al mondo di sempre, terzo europeo alltime. “E pensare che avevo la febbre a 38…”

di Luca Cassai e Nazareno Orlandi

Magnifico Leonardo Fabbri a Modena. L’argento mondiale firma uno straordinario lancio di 22,88 all’esordio stagionale all’aperto, sulla pedana bagnata dalla pioggia. È la migliore prestazione mondiale dell’anno nel peso, sfiorando lo storico record italiano di Alessandro Andrei (22,91 nel 1987) mancato di soli tre centimetri. Un risultato clamoroso per il gigante fiorentino dell’Aeronautica, bronzo iridato indoor due mesi fa a Glasgow, che diventa il settimo di sempre al mondo e il terzo alltime in Europa con un formidabile progresso personale di oltre mezzo metro: 51 centimetri aggiunti al suo primato italiano indoor di quest’inverno, il 22,37 del 10 febbraio a Liévin, mentre nella scorsa estate all’aperto era salito sul secondo gradino del podio ai Mondiali di Budapest con 22,34. A poco più di un mese dagli Europei di Roma e a tre mesi dalle Olimpiadi di Parigi, il 27enne azzurro allenato da coach Paolo Dal Soglio ribadisce il suo ruolo da protagonista ai massimi livelli con una misura che finora nessuno aveva raggiunto quest’anno, nemmeno il campione olimpico e mondiale Ryan Crouser (22,80 indoor).

LANCI DA CAMPIONE: ANCHE 22,45 E 22,01 - L’urlo di felicità esplode al quinto e penultimo tentativo nel Meeting Frate150 che celebra i 150 anni della Fratellanza 1874, in una serie con tre spallate sopra i ventidue metri nella seconda parte di gara: 22,01 al quarto e 22,45 al sesto dopo aver iniziato con un nullo, 21,27 e 21,39. Una gioia da condividere con il presidente FIDAL Stefano Mei che premia i pesisti al termine della gara. Ormai non è lontano neanche il record continentale, a diciotto centimetri dal 23,06 del tedesco Ulf Timmermann datato 22 maggio 1988, ed è il miglior lancio di un europeo negli ultimi 36 anni. Si piazza al secondo posto il campione europeo indoor Zane Weir (Fiamme Gialle) con un ottimo 21,93 che non fa quasi più notizia ma è il suo primato stagionale, terzo invece il sudafricano Kyle Blignaut al personale di 21,26 in un pomeriggio fresco, con circa 16 gradi di temperatura. Per Fabbri e Weir era soltanto il primo di cinque appuntamenti in questo mese, verso gli Europei di Roma con la finale continentale in programma nella serata di sabato 8 giugno: torneranno in gara il 15 maggio a Savona, il 19 a Lucca e il 23 ad Asti, poi il 28 maggio a Ostrava, in Repubblica Ceca.

ESULTA LEO: “E AVEVO LA FEBBRE A 38…” - “E pensare che avevo la febbre a 38 da due giorni e mi sentivo un po’ fiacco - rivela Leonardo Fabbri - Aver lanciato 22,88 senza essere ancora al 100% è la conferma del mio potenziale. So benissimo dove posso arrivare e ho sempre detto quanto fosse importante per me il 2024. Miglior modo per cominciare la stagione all’aperto non poteva esserci. Quest’anno ho lanciato più lontano del primatista del mondo Crouser ma so perfettamente che lui farà tanto nelle prossime settimane. A Parigi voglio dargli fastidio come ho fatto a Budapest! Essere il settimo al mondo di sempre e il terzo europeo alltime è qualcosa di incredibile, mamma mia! Lanciare il peso è la cosa che mi piace fare di più nella vita e sono felice che i risultati stiano arrivando. Ci ho sempre creduto”.

“ALESSANDRO ANDREI È COME MESSI E CR7” - Solo tre centimetri lo separano da un record italiano epocale: “Per me Alessandro Andrei è come Cristiano Ronaldo e Messi per gli appassionati di calcio - le parole di Leo -. Sembra strano ma non lo avevo mai incontrato di persona, ci siamo visti per la prima volta a cena a Firenze dopo il bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow e mi ha ricoperto di complimenti. Sapere che mi stima e che fa il tifo per me è qualcosa di entusiasmante”.

“CON PAOLO E ZANE CI SIAMO COMMOSSI” - Non soltanto il super lancio ma anche una serie solidissima: “Il 22,88 l’ho sentito uscire subito bene dalla mano, tecnicamente quasi perfetto - racconta - ed è un buon segnale che il 22,45 e il 22,01 li abbia fatti ‘scivolando’ con il piede sinistro, praticamente rischiando di cadere a terra. Ma erano misure che sapevamo avremmo raggiunto prima o poi: in Sudafrica con Paolo e con Zane abbiamo lavorato veramente alla grande. Siamo un team, ci siamo abbracciati e commossi insieme dopo la gara”.

“VOGLIO FAR IMPAZZIRE L’OLIMPICO A ROMA 2024” - Leo e Zane hanno bisogno del sostegno di tutto il pubblico italiano per regalare all’atletica azzurra una storica doppietta agli Europei di Roma 2024: “Vorrei far impazzire lo stadio Olimpico - ammette Leo - vincere in casa e salire sul podio insieme a Weir sarebbe qualcosa di unico”.

SOLO IN 6 MEGLIO DI FABBRI NELLA STORIA - C’era già con l’argento mondiale di Budapest e con il bronzo iridato indoor di Glasgow. Ma da oggi “TheFabbrino” compie un altro passo decisivo nella storia del getto del peso. Meglio di lui, nelle liste di sempre, soltanto il recordman Ryan Crouser (23,56 primato del mondo a Los Angeles nel maggio 2023), gli altri due statunitensi Joe Kovacs (23,23 nel 2022 a Zurigo) e Randy Barnes (23,12 nel 1990 in California, record del mondo per 31 anni) e poi il tedesco primatista d’Europa Ulf Timmerman (23,06 nel 1988 a Chania), l’azzurro Andrei (22,91) e il neozelandese Tom Walsh (22,90 nel 2019 a Doha) superando tra gli altri lo svizzero tre volte campione mondiale Werner Günthör (22,75). Solo una parola: wow.

BATTOCLETTI OK, DEL BUONO PB - Si dimostra in crescita di condizione Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) che vince in 4:03.50 nei 1500 metri, vicina al suo primato di 4:03.34 dell’anno scorso e in netta ascesa rispetto al crono di 4:08.51 ottenuto sabato a Milano. Ancora un riscontro convincente per Federica Del Buono (Carabinieri), stavolta nei 5000 con il record personale di 15:12.16 mentre si migliora anche Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), terza in 15:30.18 alle spalle della britannica Verity Ockenden (15:16.29). Al maschile nel mezzofondo il 22enne Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli) toglie tre secondi abbondanti al personale sui 1500 con 3:38.51 e c’è un bel passo avanti anche di Giuseppe Gravante (Calcestruzzi Corradini Excelsior) in 3:38.83. Nei 400 metri Linda Olivieri (Fiamme Oro) chiude in 53.82 davanti alla ventenne Camilla Rossi (Toscana Atl. Empoli Nissan, 54.03), invece Alex Donelli (Cremona Sportiva Atl. Arvedi) scende a 47.06. L’astista Great Nnachi (Carabinieri) comincia la stagione outdoor con 4,10 in condizioni meteo poco favorevoli, nel triplo personale all’aperto di Simone Contaldo (Atl. Firenze Marathon) 16,15 (+0.8).

L’ALLIEVA VALENSIN DA PRIMATO - Nella velocità si corre sui 150 metri, quanti sono gli anni della gloriosa società emiliana, e arriva la migliore prestazione italiana allieve per Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 17.42 (+1.3). La diciassettenne lombarda, quest’anno già al primato nazionale di categoria (e under 20) nei 200 indoor con 23.72, riesce a superare il limite under 18 nella distanza spuria di 17.56 realizzato da Margherita Castellani poco meno di un mese fa a Foligno, il 6 aprile. Al secondo posto la sammarinese Alessandra Gasparelli (Olimpus) in 17.60. Tra gli uomini, successo con 15.45 (+0.7) per Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno).

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La premiazione di Leonardo Fabbri a Modena con il presidente FIDAL Stefano Mei (foto Nicolò Montanari)


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