Siena: Vallortigara riparte da 1,90

25 Aprile 2019

Inizio promettente per la saltatrice azzurra che prova tre volte senza fortuna 1,92. Il 3 maggio sarà a Doha per la tappa inaugurale della IAAF Diamond League

di Nazareno Orlandi

Comincia da 1,90 la stagione all’aperto di Elena Vallortigara. Sulla pedana che ospita i suoi allenamenti, al campo scuola Renzo Corsi di Siena, la 27enne vicentina dei Carabinieri piazza una prima prestazione incoraggiante al Meeting della Liberazione. Seguita a bordo pedana dal suo tecnico Stefano Giardi e da un bel pubblico arrivato per applaudirla, Vallortigara si libera senza indugi, e in calzamaglia, delle prime tre misure (1,64, 1,74 e 1,80). Nessun errore alla successiva quota di 1,84 e primo stop a 1,88, questione risolta subito dopo. Servono due tentativi per familiarizzare con l’asticella posizionata a 1,90 ed è il terzo assalto quello vincente. La prova dell’azzurra termina quindi con tre “x” alla misura di 1,92. Vallortigara si avvicina così al primo appuntamento internazionale dell’anno, il 3 maggio, a Doha nella tappa inaugurale della IAAF Diamond League sulla pedana che sarà palcoscenico dei Mondiali (27 settembre-6 ottobre). Nel pomeriggio di Siena, da segnalare anche il primato personale dell’allieva Idea Pieroni (Atl. Virtus Cr Lucca), quarta lo scorso anno alla rassegna continentale di categoria a Gyor, oggi salita di un centimetro fino a 1,80. Al maschile, c’era curiosità per la presenza di Zhang Guowei: il cinese d'argento ai Mondiali di Pechino 2015, che in queste settimane è a Siena per collaborare con Giardi, plana a 2,20. Nelle altre gare, si rivede nel martello Lucia Prinetti (Fiamme Gialle) con 58,91 dopo lo stop invernale per l’intervento a un ginocchio.

VALLORTIGARA: “DIREZIONE GIUSTA” - “Mi sono concentrata molto sugli aspetti tecnici al di là della misura - racconta Elena Vallortigara, seconda azzurra di sempre con il 2,02 dello scorso luglio a Londra, campionessa italiana al coperto e all’aperto -. L’1,90 è stato un moto d’orgoglio. Con questa nuova rincorsa di dieci appoggi, ritmicamente un po’ diversa, i 5 passi finali e in particolare gli ultimi 3 devono essere più attivi. Tutti aspetti su cui abbiamo lavorato in modo settoriale e meno a livello globale: la gara di oggi, quindi, mi serviva per fare sintesi. Era un test per capire come sarei riuscita a tenere insieme tutto. E ci ha detto che stiamo andando nella direzione giusta. L’1,92 ci poteva anche stare ma ero stanca, soprattutto a livello nervoso. Arrivo da un periodo di carico importante ed è normale che fisicamente non sia fresca. Ad ogni modo, mi sto sentendo bene con la nuova rincorsa, devo registrarla ancora meglio perché diventi sempre più automatica. Non mi aspettavo nulla in quanto a misure e se sono entrata a quote basse era per tenermi calda, immaginando una gara su tempi abbastanza lunghi. Vedremo cosa accadrà il 3 maggio a Doha in un contesto diverso, molto più competitivo e con tempi più brevi. L’anno scorso il mio coach Stefano Giardi, prima dell’1,94 di esordio a Siena, mi aveva scritto su un foglio ‘si richiede prestazione superiore a 1,90’. Oggi mi ha scritto soltanto ‘vai e sorridi’. E così è stato”.

VIDEO | L'1,90 DI ELENA VALLORTIGARA A SIENA

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