Rieti: Fajdek 80,96, Gatlin rinuncia

12 Settembre 2015

L'iridato polacco si aggiudica il Challenge IAAF del martello, quinto Lingua con 75,68. Risentimento muscolare e  niente 100 metri per lo sprinter USA al Guidobaldi.

Anteprima nel segno del martello per il RietiMeeting. Protagonista della vigilia della quarantacinquesima edizione dell'evento e trionfatore dello IAAF Hammer Throw Challenge 2015 è l'iridato polacco Pawel Fajdek che sbaraglia la concorrenza con un lancio da 80,96 davanti a Dilshod Nazarov (75,98) e Marcel Lomnicky (75,96). Quinto posto per l'azzurro Marco Lingua (75,68).

Sul volo charter arrivato da Bruxelles questo pomeriggio non ha, invece, viaggiato Justin Gatlin l’atleta più atteso domani allo Stadio "Raul Guidobaldi". Dopo i 100 metri vinti ieri in Diamond League in 9.98, lo sprinter statunitense ha dichiarato di avere accusato un risentimento muscolare, motivo per il quale ha deciso di chiudere in anticipo la sua stagione.

TRECENTO (di Giorgio Cimbrico) - Sulla terra di confine dei 300 ha a lungo montato la guardia Jim Kemp che a Bakersfield, il 15 maggio 1971, firmò il 32”1 che tenne a lungo la testa mondiale. Kemp, eccellente interprete delle gare indoor, fu uno dei protagonisti della storica giornata di Echo Summit (prove di rifinitura in vista dell’Olimpiade messicana), corse in 45”35 ma non trovo postò nella squadra americana. Il 32”28 reatino di Pietro Mennea del 21 luglio 1979 rappresenta una prima svolta elettrica che investì la  miglior prestazione mondiale. E’ nel ricordo di questo exploit, della lunga serie di partecipazioni di Pietro all’appuntamento al Guidobaldi e della sua milizia nella vecchia Alco color arancione, che i 300 sono dedicati a lui in un Memorial che ha prodotto nel 2013 il 31”97 del giamaicano Rusheen McDonald (sceso sotto i 44” a Pechino) e l’anno scorso il 31”93 di Karol Zalewski. Alle spalle del polacco, Matteo Galvan in 32”01 diede una forte scossa al record italiano. A livello mondiale la storia della distanza, spesso etichettata come spuria, passa attraverso l’impresa di Michael Johnson che nella primavera del 2000, ai 1300 metri di Pretoria, volò in uno stordente 30”85 diventando così il padrone di 200, 300 e 400. Nel frattempo, l’Espresso di Waco ha perso solo uno dei suoi domini, quello sul mezzo giro. Usain Bolt è andato vicino a sottrargli un’altra corona cinque anni fa, a Ostrava, chiudendo in 30”97.

300m, i migliori all-time
30.85A Michael Johnson (USA) - Pretoria 24/3/2000
30.97 Usain Bolt (JAM) - Ostrava 27/5/2010
31.30 LaShawn Merritt (USA) - Eugene 7/6/2009
31.48 Danny Everett (USA) - Jerez 3/9/1990
31.48 Roberto Hernandez (CUB) - Jerez 3/9/1990
31.56 Doug Walker (GBR) - Gateshead 19/7/1998
31.61 Anthuan Maybank (USA) - Durham 13/7/1996
31.67 John Regis (GBR) - Gateshead 17/7/1992

Crono di passaggio sui 400m
31.20 Wayde van Niekerk (RSA) - Pechino 26/8/2015
31.56 Michael Johnson (USA) - Goteborg 9/8/1995
31.58 Jeremy Wariner (USA) - Osaka 31/8/2007
31.68 LaShawn Merritt (USA) - Osaka 31/8/2007
31.88 Angelo Taylor (USA) - Osaka 31/8/2007

RISULTATI/Results

TV - Diretta su RaiSport 1, ore 17-19 con telecronaca di Franco Bragagna e commento tecnico di Stefano Tilli.

ORARIO/Timetable - BIGLIETTI/Tickets - Il sito del RietiMeeting

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