Rieti, 13 record ai Tricolore Paralimpici

04 Luglio 2016

Assegnati i titoli italiani, a due mesi dalle Paralimpiadi di Rio

Numeri importanti per i Campionati Italiani Paralimpici di atletica leggera, disputati quest’anno a Rieti con 125 partecipanti, 26 società e 13 nuovi primati nazionali in totale nelle due giornate di sabato 2 e domenica 3 luglio. Il talento emergente della velocità T43 Andrea Lanfri (Sempione 82) firma una tripletta di successi con due record: 24.67 sui 200 dopo un notevole 58.67 al debutto nei 400 metri. Primato-bis anche per Andrea Terraneo (H2 Dynamic Handysports Lombardia) che corre i 200 T35 in 37.27, strappando quasi due secondi al precedente limite, invece sui 100 con 16.94 abbassa di 38 centesimi il suo record ottenuto a Savona nel mese di maggio. Il mezzofondo femminile della stessa categoria incorona la nuova primatista tricolore degli 800 in Bianca Marini (Anthropos Civitanova), autrice di un crono da 4:02.49. Nei concorsi invece Francesca Cavalieri, portacolori della Handy Sport Ragusa, lancia il suo giavellotto F57 a 9,97. Nello sprint Andrea Veloce (Handy Sport Ragusa), oltre ai 100 con 19.01, riesce incredibilmente a eguagliare anche il record dei 200 T34 di cui è detentore (35.38). Due gare e due primati in un giorno per Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che lancia il peso a 9,12 e poi il disco F34 a 20,21 sommando 57 centimetri al suo risultato di maggio, sempre a Rieti. Nella categoria F33 il peso vola a 10,56 per Emanuele Ruta (Sempione 82), anche lui protagonista della doppia impresa (4,44 nel peso). Tra le donne Pellegrina Caputo non è da meno: la lanciatrice del Paralimpico Difesa raggiunge la misura di 10,67 nel giavellotto F42. La giovanissima Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) trova 2 centimetri in più rispetto al primato tricolore che detiene nella categoria T37 (3,55). Nel peso donne F32 si distingue la siciliana Carmela Marino (Handy Sport Ragusa) con il nuovo limite di 3,34.

Tornando in pista, nei 100 maschili Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia) abbatte il muro dei 12 secondi con un personale T44 di 11.90, quindi si conferma in prima posizione nei 200 con 24.54 e l’argento va al collo al compagno di squadra Simone Manigrasso, altro astro nascente dello sprint, staccato a 24.91. In chiave femminile nei 100 T42 Martina Caironi (Fiamme Gialle), portabandiera azzurra alle Paralimpiadi di Rio, corre in 15.41 con il bronzo europeo Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa) in seconda posizione realizzando un buon 16.79.

Oxana Corso (Fiamme Gialle), argento continentale, non ha rivali nella categoria T35 (crono di 15.51 sui 100 e 32.32 nei 200), mentre Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre) in pista insieme alla guida Elisa Bettini è campionessa di specialità T11 con il personal best di 13.42, e Federica Maspero (Omero Runners Bergamo) si aggiudica la medaglia più importante tra le T43 (29.42). L’intramontabile Alvise De Vidi (Fiamme Azzurre) a Rieti lascia un’impronta memorabile: gareggia in quattro distanze e le vince tutte: 100, 200, 400 e 800 T51. Nei concorsi, Oney Tapia ribadisce di essere al top della forma nel disco F11 dove ha conquistato in tutta tranquillità il titolo assoluto con un lancio da 41,02. Il campione dell’Omero Runners Bergamo prosegue la serie strepitosa di risultati dopo l’oro continentale a Grosseto e il record tricolore di 42,56.

Sulla pedana del lungo Martina Caironi (Fiamme Gialle), argento in questa specialità agli Europei, atterra a 4,31 per salire nuovamente sul gradino più alto del podio T42, mentre Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre), già vincitrice del bronzo continentale T11, balza a 4,33, suo personal best a soli 8 centimetri dal limite nazionale che resiste dal lontano 1991. La sfida tra gli uomini T44 è ad altissimo livello. Roberto La Barbera (Pegaso Asti), rimasto ad un soffio dal bronzo di Grosseto 2016, fatica un po’ ad entrare in gara con i primi due nulli ma poi piazza un salto da 6,18 che gli vale l’ennesimo titolo assoluto. Il suo diretto avversario, Riccardo Scendoni (Anthropos Civitanova) conquista l’argento con 6,08 davanti al 5,69 di Heros Marai (Omero Runners Bergamo). Il trofeo Renato Misturini, lanciatore paralimpico scomparso nel 2012, è stato assegnato a Giuseppe Campoccio del Paralimpico Difesa, tre medaglie d’oro e due record italiani nel peso e disco F34.

Il Presidente della FISPES Sandrino Porru si dice soddisfatto dei risultati di questo Campionato italiano targato FISPES: “L’edizione di quest’anno è stata molto positiva per il livello tecnico espresso dagli atleti e i 13 primati abbattuti. Gli atleti di vertice hanno dimostrato un progressivo aumento di prestazione, in previsione della possibilità di essere chiamati a rappresentare la maglia azzurra ai Giochi Paralimpici di Rio. Vorrei ringraziare la società Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi per aver preso in carico in modo esemplare l’organizzazione di una manifestazione pre-paralimpica così importante e rivolgere un pensiero affettuoso ad Andrea Milardi che ha costruito un legame fortissimo tra questa città e l’atletica italiana. Un ringraziamento particolare va al sindaco Petrangeli e all’intera amministrazione comunale per l’attenzione che hanno verso l’attività sportiva, l’inclusione dello sport per tutti e l’accessibilità dei loro impianti”.

Giuliana Grillo (FISPES)

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File allegati:
- RISULTATI/Results

Le atlete dei 100 metri (foto Grillotti/FISPES)


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