Nanchino, 12 azzurri per le medaglie

22 Agosto 2014

Chiuse le qualifiche olimpiche: passano Chiara Ferdani (1500, 4:25.93 PB), Tobia Bocchi (terzo nel triplo, 15,37), Filippo Tortu (200, 21.38 PB) e Valentina Kalmykova (triplo, 12,72 PB).

di Raul Leoni

Ancora quattro finalisti al termine della terza giornata di Nanchino: e con questi fanno dieci, in un’edizione dei Giochi Olimpici giovanili che gli azzurri dimostrano di aver preparato alla perfezione, ma da domani si gareggia per le medaglie (in realtà con 12 protagonisti italiani sui 18 presenti, includendo nel gruppo dei pretendenti anche i marciatori: finale diretta per Noemi Stella e Giacomo Brandi). Quanto all’ultima tornata dei turni eliminatori, prima Chiara Ferdani abbatte il personale dei 1500 metri di cinque secondi (4:25.93, settima allieva di sempre) e si qualifica con il quinto tempo delle ammesse. Poi è la volta del triplista Tobia Bocchi, terzo della fase eliminatoria con 15.37 (+0.4, imitato dalla romana di Nettuno Valentina Kalmykova, capace di risalire fino alla quinta posizione con un ultimo salto da 12.72 (+0.5, PB e settima italiana di sempre). In pista si associa alla compagnia il vincitore di Baku Filippo Tortu, sesto tempo dei 200 metri col PB 21.38 (-0.3): sarebbe l’unico europeo a trovare una corsia in finale, dove il favorito è lo statunitense Noah Lyles (20.71 in batteria), ma il sedicenne lombardo resta infortunato al polso cadendo dopo l’arrivo e al momento la sua partecipazione è seriamente a rischio. Anche Alessia Pavese deve rinunciare al sogno olimpico sui 200 metri: già durante il riscaldamento per la batteria, la bergamasca è vittima di un risentimento muscolare alla gamba infortunata nei Tricolori di Rieti. Finali B per il giavellottista Jordan Zinelli (quattordicesimo con 64.45) e per l’astista Matteo Capello (tre nulli nell’asta alla quota d’entrata, 4.45).  

STREAMING - Sarà possibile seguire la seconda edizione dei Giochi Olimpici di Nanchino in diretta streaming attraverso il seguente LINK:nanjing.ovp.olympic.tv (l’ora locale è +6.00 rispetto all’Italia).

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LE GARE DEGLI AZZURRI (22 agosto)

Triplo F (qualificazioni) – L’ultima impresa di una tre-giorni decisamente esaltante per i colori azzurri arriva da Valentina Kalmykova: la ragazza di Nettuno, quando parte la rincorsa per l’ultimo salto, sarebbe fuori dalla finale A (lunedì 25 agosto, ore 9.35/3.35 in Italia) con un miglior tentativo da 12.27. Ed invece tira fuori dal cilindro un nuovo personale da 12.72 (+0.5), salendo fino alla quinta posizione delle qualificazioni: Valentina, figlia di un ex saltatore russo, riesce anche ad entrare trionfalmente nella top-10 italiana di sempre, settima tra le allieve all-time. La miglior prestazione a referto oggi a Nanchino parla francese: 13.06 per Yanis-Esmeralda David.

Giavellotto M (qualificazioni) – Compito proibitivo per il veronese Jordan Zinelli, già bravo a conquistarsi la “carta Olimpica” a Baku: l’azzurro resta un po’ al di sotto dei suoi standard e chiude con un miglior lancio da 64.45 (quattordicesima misura su sedici iscritti). Ci vorrebbero settanta metri e oltre per avere una speranza di lanciare con vista sulle medaglie: grandi prestazioni, in testa a tutti il romeno Alexandru Novac (77.61), ma la sorpresa di giornata arriva dall’egiziano Bahaa Abdelwareth, prospetto impressionante e un nuovo personale da 76.01 già in qualificazione.

200m F (batterie) – Per Alessia Pavese, quarta a Baku e poi infortunatasi in modo pesante ai Tricolori di Rieti, sarebbe stata già una vittoria correre sulla pista dell’Olympic Stadium: purtroppo per la bergamasca, non c’è neanche la soddisfazione di andare sui blocchi, a causa di un risentimento muscolare alla gamba infortunata occorso nel riscaldamento. Per la cronaca il miglior tempo è quello della giamaicana Nathalliah White (23.79 per l’oro dei Carifta Games a inizio stagione).

200m M (batterie) – Si parte subito forte, un 20.71 (-0.4) firmato Noah Lyles nella prima batteria: e così lo statunitense mette un’ipoteca sull’oro in palio domenica 24 agosto (ore 21.25/15.25 italiane). E poi si continua, con il 20.99 (-0.2) del rappresentante di Botswana, Baboloki Thebe. Il migliore degli europei, almeno dalle risultanze dell’Eyot di Baku, è proprio l’azzurro Filippo Tortu, che corre nella terza e ultima batteria: il figlio d’arte lombardo parte in sesta corsia e ha un paio di punti di riferimento eccellenti, a destra e a sinistra, con personali nettamente migliori del suo. Con il cinese di Taipei Yang c’è poco da fare (21.03), ma Filippo conferma di avere margini di miglioramento su una distanza per lui assolutamente nuova: secondo in 21.38 (-0.3, PB) e finale conquistata alla grande, precedendo sul filo lo zambiano Brian Kasinda, molto più accreditato di lui in partenza. Poi l’azzurro si accascia, cadendo sull’abbrivio: viene soccorso, i primi accertamenti parlano di un serio infortunio al polso e la meritata partecipazione alla finale, al momento, sembra destinata a restare un sogno non realizzabile.

Asta M (qualificazioni) – Finisce in pratica prima di cominciare  l’avventura olimpica di Matteo Capello: il piemontese deve arrendersi alla quota d’entrata, scelta a 4.45, cumulando tre nulli. C’è da dire che l’azzurro avrebbe dovuto migliorarsi di un bel po’ per ambire alla finale A: l’ottavo delle qualificazioni salta 4.80 alla prima prova, venti centimetri più su del personale di partenza accreditato a Matteo. La miglior misura di giornata è il 4.90 superato da quattro dei 16 atleti in pedana.

Triplo M (qualificazioni) – In pedana ci sono 17 triplisti, quindi la finale A in calendario lunedì 25 agosto (ore 19.35/13.35 italiane) vedrà ammessi nove atleti: tra questi c’è Tobia Bocchi, terzo del turno con 15.37 (+0.4). Il ragazzo di Monticelli Terme spaventa i sostenitori in tribuna con un primo salto abortito in 13.84: poi però si sblocca e il secondo tentativo è quello che dà la certezza della promozione, tanto che l’ex rugbista parmense rinuncia agli altri due turni previsti dal regolamento olimpico. Tutti i qualificati vanno oltre i 15 metri e questo dice che il livello medio – con i limiti imposti da una partecipazione contingentata – è assolutamente accettabile: e poi il 16.29 iniziale di Miguel Van Assen, talento del Suriname, offre la certezza che in finale ci sarà gran lotta per le medaglie. Il vincitore di Baku, l’azero Nazim Babayev, agguanta la seconda misura del lotto (15.65).

1500m F (batterie)  – Al via ci sono dieci atlete in ognuna delle due batterie, perciò la metà del totale conquisterà un posto in finale: Chiara Ferdani corre nella seconda, con un chiaro riferimento all’obiettivo del decimo tempo utile, obiettivo tutt’altro che comodo dopo che la tedesca Konstanze Klosterhalfen ha tirato la prima sul piede di 4:22.00 (eccellente …) e in sei hanno già corso al livello dei limiti personali dell’azzurra. Il ritmo imposto dalla kenyana Winfred Mbithe è di quelli importanti, anche se poi sul rettilineo viene preceduta dall’etiope Alemu (PB 4:21.87): ma quel che più conta è che Chiara si renda interprete di una splendida progressione alla campana, rimontando un paio di posizioni e chiudendo in 4:25.93 al terzo posto. Per la ragazza massese allenata da Roberto Di Stani vuol dire il personale abbattuto di quasi cinque secondi: ora è settima tra le allieve, in una lista di sempre capeggiata dai nomi illustri di Gabriella Dorio e Roberta Brunet. Tra le finaliste che si ritroveranno in pista lunedì 25 agosto alle 10.15 (le 4.15 da noi) l’azzurra vanta ora il quinto tempo.  

I GIOCHI DEGLI ALTRI – Nelle batterie dei 400hs femminili la sudafricana Gezelle Magerman abbassa di oltre un secondo e mezzo il suo PB e scende a 58.57, a ridosso del terzo posto nelle liste stagionali occupato dall’azzurra Ilaria Verderio (qui impegnata nella finale dei 400m piani). Vanno poi in pista i ragazzi e, mentre la tribuna si esalta il successo parziale del cinese Xu Zhihang (50.79), il portacolori di Barbados Rivaldo Leacock – in partenza aspirante al podio – viene portato via in barella dopo una rovinosa caduta sulla settima barriera. Il livello è più che discreto: ma il campione mondiale juniores della specialità, Jaheel Hyde, a Nanchino lo vedremo al via dei 110hs … Nel frattempo si svolgono le qualificazioni del giavellotto allieve: brucia l’assenza della primatista italiana Ilaria Casarotto, che vanta una delle migliori misure stagionali ma ha mancato l’appuntamento di Baku. In finale A passano in nove, secondo il regolamento dei Giochi, ed il top in pedana viene offerto dalla bielorussa Anna Tarasiuk (55.48). Nessun iscritto italiano negli 800 metri allievi: il migliore delle batterie è lo statunitense Myles Marshall (1:50.22). 

File allegati:
- Il sito della manifestazione


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