Mondo: jumpin' Jamaica, Wilson forza 400

15 Maggio 2023

Dal mondiale U20 di Jaydon Hibbert all'exploit della lunghista Ackelia Smith, le cavallette giamaicane firmano exploits nella sabbia delle pedane USA. Britton Wilson, 400 metri show con replica.
di Marco Buccellato

Trentatré centimetri, un'enormità, è la cifra dell'incremento del primato del mondo U20 nel salto triplo maschile, ottenuto sabato nella SEC Conference di Baton Rouge, in Louisiana, dal campione del mondo di categoria Jaydon Hibbert. Il giamaicano deteneva già il limite, stabilito nelle finali NCAA indoor dell'inverno appena trascorso, con un 17,54 che gli permise di svecchiare il primato del tedesco democratico Volker Mai, 17,50 nel lontano 1985. Con il 17,87 di Baton Rouge, un balzo enorme in avanti per un atleta che ha compiuto 18 anni appena quattro mesi fa, e che fa sognare l'isola caraibica in prospettiva globale. Mai un triplista giamaicano è salito sul podio iridato, tantomeno su quello olimpico, mentre al femminile l'impresa è riuscita quattro volte, un oro e un argento all'aperto, un argento e un bronzo al coperto. L'altra impresa giamaicana nei salti in estensione arriva dai Big 12 Championships di Norman, dove l'appena 21enne Ackelia Smith è entrata in una nuova dimensione, atterrando a 7,09 nel lungo con vento quasi al limite, issandosi come Hibbert in vetta alle graduatorie mondiali stagionali. La misura le vale anche la miglior prestazione U23 dell'area americana, di quella centroamericana e del Commonwealth. Giamaica vincente anche nel lungo uomini, con l'8,37 di Wayne Pinnock nella sabbia della Louisiana. 

WILSON DOPPIO EXPLOIT. Altri risultati di grande valore in Louisiana, a iniziare da quelli della statunitense Britton Wilson, campionessa del mondo con la 4x400 USA ai mondiali di Eugene, capace di migliorare per due volte la world lead dei 400 metri, prima in 49.40 poi, in finale, in 49.13, (nel giorno del rientro dopo quattro anni della campionessa del mondo di Doha Salwa Aid Naser rientrata con un solido 50.88 in Florida) e di sfiorare la propria miglior cifra mondiale del 2023 nei 400hs in 53.28. I 400hs hanno visto anche un altro enorme progresso, quello del decatleta portoricano Ayden Owens-Delerme, sceso fino a 48.26, un decimo meglio dell'altra novità USA Chris Robinson (48.36). Non bastasse, dalla SEC Conference ecco l'allungo della gittata del discobolo giamaicano Roje Stona (68,64), e staffette formato-lusso con doppio primato NCAA maschile: Florida, Alabama e Georgia sotto i tre minuti nella staffetta del miglio (2:57.76, 2:58.01 e 2;59.63 nell'ordine) e altre due sotto i 38" nella 4x100 (Louisiana 37.90 3 Florida 37.93). 

NIGERIA A TUTTA VELOCITA'. Un po' ovunque e velocemente. A Baton Rouge i 100 vanno a Godson Oghenebrume in 10.04 (secondo l'altro nigeriano Ashe in 10.08), a Denton Alaba Akintola sfreccia in 10.05, a Walnut eccellente 19.91 del 20enne Udodi Onwuzurike, che completa un tris tutto africano nelle liste 2023 dei 200 metri maschili a metà maggio, assieme al ghanese Dadzie e al botswaniano Tebogo, mai successo prima. Baton Rouge con numeri di gran caratura anche nei 400 uomini (44.27 Ryan Willie, 44.55 Godwin, 44.58 Bynum e 44,71 Bamidele, altro nigeriano). Tra tante world leads, non manca quella del decatleta Kyle Garland, 8.589 punti, e una volata appena ventosa ma di grande effetto di Alia Armstrong nei 100hs in 12.31 in batteria, con 12.40 legale in finale, per precedere di un niente ancora una giamaicana, Ackera Nugent (12.43) e la leader mondiale stagionale Masai Russell (12.47). 

BIG 12. Con il 7,09 di Ackelia Smith, il miglior risultato dell'evento di Norman è stato il formidabile 41.89 del quartetto femminile del Texas composto da Julien Alfred (10.84 e 22.28 nelle due prove individuali di sprint), da Ezinne Abba, dall'irlandese Adeleke (prima nei 400 in 50.58) e dalla giamaicana Kevona Davis. Anche in Oklahoma ottime cose con il 5,87 di Zach Bradford nell'asta, i 400 uomini con le novità Zarik Brown (44.61); Michael Joseph (St.Lucia) 44.78 e 44.77 in batteria (record nazionale), e Richard Kuykendoll (44.80). Progressi anche per la coppia di ostacolisti Caleb Dean (48.39) e Nathaniel Ezekiel (nigeriano), 48.52 con doppio personal best batteria-finale.

TA LOU E ALEKNA. La 34enne sprinter ivoriana Marie-Josee Ta Lou ha avvicinato la miglior prestazione mondiale stagionale dei 100 metri (a due centesimi da Sha'Carri Richardson) correndo in 10.78 a Clermont, nel tradizionale Pure Athletics Sprint Elite Meeting della Florida, e vincendo anche i 200 metri in 22.31. Altri risultati dal copioso weekend USA: il poco conosciuto William Jones è sceso a 44.65 nei 400 metri a Walnut davanti al 20enne Johnnie Blockburger (44.80), nel meeting dove il leader mondiale del disco Mykolas Alekna ha superato ancora i 70 metri con 70,40. A Tampa, clamoroso 22.09 nei 200 metri della sprinter Latasha Smith, con quasi un secondo di miglioramento, davanti alla neo-primatista messicana Cecilia Tamayo (22.45), l'ostacolista Rayniah Jones (22.64, ma anche 10.94 ventoso nei 100 e 12.55 ventoso nei 100hs) e l'altra neo-primatista nazionale Beyonce De Freitas (Isole Vergini Britanniche), con 22.91. Tra gli uomini, volata doppia ma con vento oltre i limiti per il sudafricano Maswanganyi (9.96 e 19.99). Ventoso (quattro metri) anche l'8,30 del lunghista-ostacolista Johnny Brackins a Walnut. 

AMERICHE. Un 8,30 viziato dal vento anche per il 18enne cubano Alejandro Parada a L'Avana (ha 8,15 legale in marzo), 2,25 per l'altista Zayas. Nel New Life Invitational bahamense di Freeport 13.10 dell'ostacolista giamaicano Rasheed Broadbell, imitato nell gara femminile da Megan Tapper (12.74) e negli ostacoli bassi da Rushell Clayton (54.41). Si è rivisto l'altista Donald Thomas (classe '84), 2,24 e vittoria. Ancora Giamaica con un meeting a Kingston, ancora atleti di giovane età in progresso, come gli ostacolisti Assiema Wilson (49.12) e il 18enne Roshawn Clarke (49.20). Dal Sud America, primato di area nella categoria U23 per il pesista argentino Nazareno Sasia (20,74), che lo toglie a un big della portata di Darlan Romani (20,48). 

EHAMMER. Esordio a Basilea per il decatleta svizzero argento europeo Simon Ehammer, in attesa del primo decathlon di Götzis, dove l'anno scorso fu terzo ma conquistò le prima pagine saltando 8,45 in lungo. In terra elvetica, start con 8,12 nel lungo e 13.43 nei 110hs. Corse su strada: record della corsa femminile nella maratona di Copenhagen per la keniana Rodah Chepkorir Tanui (2h23:14), successo uomini a Solomon Kirwa in 2h09:12. Più veloce la Route du Louvre marathon francese, vinta dall'altro keniano Fredrick Kibii in 2h08:05. Keniani anche nella mezza di Göteborg, doppietta firmata Edmond Kipngetich (1h01:46) e Susan Chembai (1h10:40).

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