Mondiale, doppio record Lebedeva-Isimbayeva



Grande seconda giornata ai Campionati del Mondo indoor di Budapest. Al record di Tatyana Lebedeva (del quale si parla ampiamente nel servizio dedicato a Magdelin Martinez) si è aggiunto in seguito il secondo primato assoluto in sala, ad opera dell'altra russa Yelena Isimbayeva, che ha superato l'asticella posta a 4,86, aggiungendo un centimetro a quanto fatto dalla connazionale Feofanova (oggi terza con 4,70) il 22 febbraio di quest'anno. Il tutto, grazie anche alla spinta data dalla statunitense Stacy Dragila, seconda con il nuovo record continentale americano portato a 4,81. E' stato anche significativo vedere la 22enne russa (già al record quest'anno in un'altra occasione, a Donetsk, il 22 febbraio, con 4,83, ma anche 4,81 nella serie di salti) far piazzare l'asticella a cinque metri, per un tentativo che non è apparso per nulla velleitario. Quasi un record nel record, anche se stavolta solo simbolico. Sia la Lebedeva che la Isymbaieva, grazie ai record messi a segno, hanno incrementato i loro premi per la vittoria mondiale fino 90.000 dollari a testa. Russia in grandissimo spolvero, grazie anche alla doppietta nei 400 metri donne (Nazarova, 50.19, Krasnomovets, 50.65). Il vento dell'Olimpaide spira forte dalle parti degli urali, ma non solo. Fa risvegliare i vecchi leoni americani. Dopo Gail Devers, lo ha sentito anche allen Johnson, che dopo esseresi nascosto abilmente nei turni elimintatori, ha piazzato una finale da capogiro, chiusa in 7.36, seconda prestazione mondiale di sempre alle spalle dell'imprendibile 7.30 di Colin Jackson. Dietro Johnson, c'è chi pensa alle Olimpiadi, ma non a quelle di Atene, bensì a quelle di Pechino: il cinese Xiang Liu, 21 anni, secondo con nuovo record d'Asia in 7.43. E' l'uomo da tenere d'occhio per il futuro. La curiosità è anche quella legata al successo di Allen Francique nei 400 metri: la sua maglia è quella di Grenada, Paese che non tutti saprebbero ritrovare sul mappamondo. E non è cosa consueta anche vedere un podio mondiale del "quarto di miglio" privo di atleti a stelle e strisce. Segno dei tempi. Forse. I titoli mondiali assegnati oggi a Budapest: Uomini - 400: Francique (Grn) 45.88; 3000: Lagat (Ken) 7:56.34; 60hs: Johnson (Usa) 7.36; Alto: Holm (Swe) 2,35; Lungo: Stringfellow (Usa) 8,40. Donne - 400: Nazarova (Rus) 50.19; 1500: Dulecha (Eth) 4:06.40; Asta: Isimbayeva (Rus) 4,86wr; Triplo: Lebedeva (Rus) 15.36wr.
Nella foto, Tatyana Lebedeva (Omega/FIDAL)




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