Maratona di Padova ecco i protagonisti

18 Aprile 2012

Domenica 22 aprile torna la Maratona di S.Antonio con un cast di pretendenti africani al record del nuovo percorso

Tutto pronto a Padova per la tredicesima edizione della Maratona di S.Antonio, che si corre domenica 22 aprile. Nella gara maschile, più di un atleta potrebbe puntare al record della manifestazione (2h09:02), realizzato l’anno scorso dall'etiope, Toleda Tadese all’esordio sul nuovo percorso con partenza da Campodarsego (il via alle ore 8.45) e arrivo in Prato della Valle. In prima fila c’è il keniano Ben Chebet. E’ l’uomo da battere, non solo perché su queste strade si è già imposto nel 2009, ma anche perché a Padova si è sempre espresso al meglio, realizzando il suo primato personale (2h09:26) nel 2011. L’Italia, peraltro, gli ha sempre portato bene: nel suo palmarès anche l’affermazione alla maratona di Firenze del 2009, la vittoria di Carpi dell’anno precedente e quella di Trieste 2006, oltre ai successi a Innsbruck (2005) e Salonicco (2008). Dovrà guardarsi da tre esordienti che promettono molto, come il connazionale Robert Kwambai Kipkorir (un personale di 1h01:47 sui 21,097 chilometri realizzato a fine 2011 a Zhuhai, in Cina, dopo aver vinto anche la mezza maratona parigina di Saint-Denis), l’eritreo Sium Kiflom, dato in grandi condizioni (1h01:54) e, soprattutto, l’etiope Wakeyo Habtamu Asefa (1h01:09). Il brasiliano Paulo Roberto Paula ha invece firmato il suo primato personale solo a marzo del 2012, a Barcellona (2h11:51), dopo aver scoperto recentemente la maratona. Ha però un curriculum molto lungo, sia in pista che sulle corse su strada. L’Europa sarà poi rappresentata dal portoghese Luis Feiteira (2h11:57) che a ottobre 2011 ha corso in 2h13:12 ad Amsterdam e che a Padova cercherà di limare altri 12 secondi, come richiesto dalla sua federazione per presentarsi ai Giochi Olimpici. In lizza ci sono però anche altri specialisti in grado di dire la loro, dall’eritreo Tesfayohannes Mesfen (2h12:17) all’etiope Tumicha Worana, per arrivare agli italiani Vito Sardella e Liberato Pellecchia. Il tracciato attraverserà i paesi dello storico “Graticolato Romano” (San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Massanzago, Borgoricco, di nuovo Campodarsego).

Tra le donne, un ruolo importante lo reciteranno le ragazze venute dal Brasile, come Michele Das Chagas, vincitrice della maratona di Porto Alegre del 2010, che ha realizzato il suo primato sui 42,195 chilometri proprio a Padova, nel 2011 (2h35:09), salendo sul terzo gradino del podio. O come Marily dos Santos (2h35:31), altro gradito ritorno su queste strade, anche in questo caso dopo un terzo posto, colto nel 2007. Storia particolare, la sua: l’anno dopo ha difeso i colori del suo paese ai Giochi Olimpici di Pechino ma, prima di consacrarsi, per molti anni si è divisa tra il lavoro nei campi e la corsa. E infine come Rosangela Faria (2h37:49), atleta polivalente che ha raggiunto la piena maturazione tecnica nelle ultime stagioni, siglando il suo primato personale sulla maratona a 36 anni. L’Africa non può mancare: sarà rappresentata dalla keniana Fridah Domongole. E’ una specialista delle corse campestri, tanto da aver partecipato cinque volte ai Mondiali di cross, e ha scelto Padova per debuttare nella maratona: solo nelle ultime stagioni ha allungato le distanze, trovando la fiducia che le serviva con l’affermazione colta in Spagna ad Azpeitia nel 2011, quando ha siglato il suo personale, di tutto rispetto, sui 21,097 chilometri (1h11:32).

La Maratona di S.Antonio è inserita anche nel calendario ufficiale dell’International Paralympic Committee, quindi i tempi ottenuti saranno validi per il conseguimento dei minimi di qualificazione paralimpici. Alex Zanardi si presenterà al via in handbike da campione uscente, dopo il successo del 2011. “Ricordo quando ho corso qui la prima volta, nel 2008, e le cadute rimediate. Sono di nuovo a Padova perché questa è casa mia, dato che vivo da queste parti, e perché questa è una delle maratone più veloci e competitive al mondo per i cicloni».

Ma ci sarà un’atleta di primo piano anche nella mezza maratona: si tratta di Marzena Michalska, entrata a far parte delle Fiamme Oro nel 2006, ex campionessa e primatista italiana dei 3000 siepi. Per la quarta volta la gara prende il via da Camposampiero (ore 10.30): da qui il 13 giugno 1231, su un carro trainato da buoi, partì Antonio per il suo ultimo viaggio terreno che lo avrebbe portato a spirare a Padova. Un itinerario che otto secoli dopo viene ricalcato quasi fedelmente dalla corsa. E poi sono quattro le prove non competitive abbinate alla Maratona S.Antonio, nate per venire incontro alle esigenze di tutti: c’è la passeggiata da 1 chilometro, c’è quella di 2, c’è la prova più popolare di 5, e infine c’è il tracciato di 12 chilometri per i più allenati. Per tutte e quattro le partenze ci si ritroverà domenica alle 9.15, in Prato della Valle. Fin dalle ore 19 di giovedì 19 aprile, all’appuntamento della “CorrixPadova” in piazza Zanellato, sarà a disposizione il gazebo per acquistare i pettorali, e all’incontro non mancherà l’azzurro Ruggero Pertile, portacolori di Assindustria Sport che organizza l’evento. L’anno scorso a prendere parte alle Stracittadine furono più di ventimila persone.

Le prove agonistiche saranno affiancate da una staffetta non competitiva che coinvolgerà 24forChildren-Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, ActionAid e Cuamm Medici con l’Africa. In corsa anche il sindaco di Padova Flavio Zanonato, la presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, il professor Giuseppe Zaccaria, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Padova e il presidente di Assindustria Sport, Federico de’ Stefani.

(da comunicati stampa Organizzatori)



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