Maratona: Epis dodicesima ai Mondiali

26 Agosto 2023

L’azzurra recupera posizioni nel finale ed è terza tra le europee a Budapest con 2h29:10: “Non ho più paura delle avversarie e mi ha aiutato l’esperienza”. Oro all’etiope Shankule in 2h24:23

Trionfa l’Etiopia ai Mondiali di Budapest nella maratona femminile, per la seconda edizione consecutiva, mentre in chiave azzurra si piazza dodicesima Giovanna Epis, con il tempo di 2h29:10, al termine di una gara condotta con caparbietà e intelligenza. Stavolta a conquistare il successo è Amane Beriso Shankule in 2h24:23 correndo una seconda metà nettamente più veloce della prima dopo un parziale di 1h14:29 alla mezza, malgrado il caldo crescente. La 31enne neocampionessa mondiale, che aveva vinto in dicembre a Valencia con 2h14:58, sfila il titolo alla connazionale Gotytom Gebreslase, oro a Eugene l’anno scorso e d’argento nella capitale ungherese in 2h24:34 recuperando nel finale. Per il terzo posto emerge la marocchina Fatima Gardadi in 2h25:17 con la rimonta ai danni dell’israeliana Lonah Salpeter (2h25:38), bronzo nella passata stagione, poi quinta l’altra etiope Yalemzerf Yehualaw (2h26:13) che cede negli ultimi due chilometri e sesta la migliore delle keniane, Rosemary Wanjiru, in 2h26:42. Arriva dodicesima l’azzurra Epis interpretando nel modo giusto la tattica di gara: nel gruppo di testa per 25 chilometri, poi si stacca ma riesce a guadagnare alcune posizioni nella parte conclusiva. La veneziana che quest’anno con 2h23:46 ha sfiorato il record italiano è la terza delle europee al traguardo, preceduta di pochi secondi dalla tedesca Melat Kejeta, undicesima in 2h29:04. “Nella mia esultanza - le parole di Giovanna Epis - c’era tutto: anni di allenamenti, maggiore consapevolezza di me stessa. Non ho più paura delle avversarie e mi ha aiutato l’esperienza. Ero pronta, mi sono allenata ai cambi di ritmo. Quando si fa una maratona ci sono le gambe, ma anche tanto cuore”.

40 KM - È un terzetto dell’Etiopia a dominare la gara: si ferma Gemechu, ma attacca Shankule a sette chilometri dall’arrivo per lasciarsi alle spalle Gebreslase e Yehualaw, invece per il quarto posto Gardadi corre in rimonta superando Salpeter e Wanjiru. A un paio di chilometri dal traguardo, quando il caldo inizia a essere opprimente, la marocchina mette nel mirino il podio approfittando del crollo dell’etiope Yehualaw. L’azzurra Epis guadagna un paio di posizioni, risalendo al tredicesimo posto.

30 KM - Aumenta il ritmo su iniziativa delle etiopi, con un parziale di 17:16 tra il ventesimo e il venticinquesimo chilometro, mentre c’è il ritiro di Rose Chelimo (Bahrain), oro mondiale sei anni fa e argento nell’edizione successiva. Si corre sempre più forte (16:35 nel tratto 25°-30° km) e restano davanti in dieci, per transitare in 1h44:26 dopo 30 chilometri: la keniana Rosemary Wanjiru, le quattro etiopi Tsehay Gemechu, Gotytom Gebreslase (campionessa in carica), Yalemzerf Yehualaw e Amane Beriso Shankule, l’israeliana Lonah Salpeter, l’altra keniana Selly Kaptich, l’eritrea Nazret Weldu, la marocchina Fatima Gardadi e la tedesca Melat Kejeta. Dal 25° chilometro perde progressivamente terreno Giovanna Epis, quindicesima in 1h45:30 a un minuto e quattro secondi.

MEZZA MARATONA - Al quattordicesimo chilometro Giovanna Epis accusa un ritardo una decina di secondi, ma un paio di chilometri più avanti si ricongiunge al gruppo di testa che conta 25 atlete. La gara fa le prime vittime: si stacca la polacca campionessa europea Aleksandra Lisowska. Passaggio ai venti chilometri in 1h10:35, poi il crono alla mezza maratona è di 1h14:29 per la statunitense Keira D’Amato, con l’azzurra Epis insieme alle migliori.

10 KM - Un giro di dieci chilometri da ripetere per quattro volte nel centro di Budapest (più un raccordo di 2,195 km), toccando i punti più suggestivi della capitale ungherese. Temperatura di 23 gradi in partenza alle 7 di mattina. C’è una sola azzurra ma si fa notare, eccome. Giovanna Epis è costantemente nelle posizioni di testa nel tratto iniziale, sempre ‘nell’inquadratura’, a riprova di un avvio deciso della maratoneta veneziana, alla terza manifestazione globale in carriera dopo i Giochi di Tokyo e i Mondiali di Doha, senza dimenticare in chiave europea il bel quinto posto dello scorso anno a Monaco. Prime azioni, primi tentativi: si muovono via via la giapponese Rika Kaseda, l’ecuadoriana Rosa Chacha, la statunitense Susanna Sullivan, quest’ultima autrice del break fin qui più incisivo, raggiungendo anche un vantaggio di 15 secondi poi neutralizzato al passaggio ai 10 chilometri (35:31). Keniane ed etiopi, per ora, ma soltanto per ora, stanno a guardare. Epis ventesima e sempre nel gruppo che conta (35:55).

l.c.

TV E STREAMING - È prevista un’ampia copertura tv per i Mondiali di atletica. La rassegna iridata di Budapest, da sabato 19 a domenica 27 agosto, è in onda in diretta integrale su Rai, Sky e Eurosport. QUI il palinsesto completo.

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