Parma: cadetti da record al Memorial Pratizzoli

04 Giugno 2023

Dopo quasi 48 anni Bartolini supera la MPI U16 del disco con 53,87, al femminile Doualla pareggia il limite sugli 80 in 9.62, battuto il primato nella 4x100 dalla Lombardia. Nel lungo Inzoli 7,48 a quattro centimetri da Howe

Arrivano tre migliori prestazioni italiane under 16 al Memorial Pratizzoli di Parma, nel tradizionale incontro per rappresentative cadetti che offre anche altri risultati di spicco. Sulla pedana del disco il toscano Mattia Bartolini fa volare l’attrezzo a 53,87 nel primo turno della gara. Cade un limite storico per la categoria: il 53,28 realizzato con il disco da un chilogrammo e mezzo nel lontano 1975 (era il 14 settembre) da Marco Martino, tuttora recordman nazionale assoluto con 67,62. Dopo quasi 48 anni viene riscritto dal giovane lanciatore dell’Atletica Grosseto Banca Tema, 15 anni ancora da compiere, quinto classificato alla rassegna tricolore dell’anno scorso. Nella serie anche due misure a ridosso dei cinquanta metri, 49,76 al secondo tentativo e 49,91 al quinto, per il discobolo che era al comando delle liste italiane stagionali con 46,54.

Per la seconda volta quest’anno c’è invece un primato cadette degli 80 metri. La velocista lombarda Kelly Doualla ferma il cronometro su 9.62 (+0.1) che eguaglia il tempo ottenuto da Alessia Succo appena tre settimane fa, il 13 maggio a Giaveno. In quel weekend la portacolori della Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana, classe 2009 e quindi all’esordio nella categoria, aveva sfiorato il record correndo in 9.64.

Poi la stessa sprinter è l’ultima frazionista con la staffetta 4x100 della Lombardia che abbatte la migliore prestazione italiana cadette: Matilda Lui, Alessandra Gelpi, Carola Belli e Kelly Doualla chiudono in 46.75 superando il 47.04 stabilito dal quartetto lombardo (Besana, Seramondi, Gatti, Iezzi) nell’edizione del 2017.

Decolla nel lungo all’ultimo salto Daniele Inzoli che atterra a uno sbalorditivo 7,48 con vento contrario di -0.8. Trema il primato di categoria, 7,52 di Andrew Howe nel 2000, nella gara in cui il 14enne dell’Atletica Riccardi Milano 1946 era già riuscito a migliorarsi di cinque centimetri con un notevole 7,19 (-1.3) alla seconda prova. Quest’anno si è messo in evidenza anche nei 300 ostacoli, con la MPI under 16 al debutto nella specialità in 38.14, e segue l’esempio del fratello Francesco, bronzo l’anno scorso nel lungo agli Europei U18, che ha un personale proprio di 7,48. Da sottolineare poi il 38.87 nei 300 metri della sarda Laura Frattaroli (Quelli che l’atletica...), campionessa tricolore in carica che diventa la seconda cadetta italiana di sempre sulla distanza. Al maschile brillano i mezzofondisti: nei 1000 il ligure Gabriele Ferrara (Atl. 2000 Bordighera) con 2:32.45 e nei 2000 metri il trentino Nicola Girardini (Atl. Tione) sceso a 5:36.52 ma anche Valerio Ciaramella (Lazio, Lib. Atl. Castelgandolfo-Albano) in 3:17.11 nei 1200 siepi. La classifica per regioni vede il nono successo consecutivo della Lombardia con 323 punti davanti a Emilia-Romagna (294) e Lazio (292,5).

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