Kerley fair play con Jacobs: “Spero torni al 100%”

01 Giugno 2023

Parla il campione del mondo dei 100 a poche ore dal Golden Gala: “Sono molto dispiaciuto per la sua assenza, gli auguro di recuperare il prima possibile la salute”. Simbine: “Voglio fare meglio di Rabat”

di Cesare Rizzi

Sprinter di scena a Palazzo Vecchio. La conferenza stampa della vigilia al Golden Gala Pietro Mennea a Firenze dà spazio a Fred Kerley, statunitense, e Akani Simbine, sudafricano, personali nei 100 metri di 9.76 e 9.84, primo e secondo al traguardo nella tappa di Diamond League domenica scorsa a Rabat, in Marocco. Per Kerley, campione del mondo in carica con l’oro conquistato a Eugene nella passata stagione, quella di Firenze sarà la prima gara in Europa dopo aver corso e vinto quest’anno in Oceania, Asia e Africa, ovvero in altri tre continenti diversi. “Faccio conoscere il mio nome e poi si imparano sempre tante cose: le giovani generazioni giapponesi (parlando del viaggio a Yokohama, ndr) mi hanno insegnato molto”, ha esordito.

Venerdì sera l’attesa sfida con Marcell Jacobs non ci sarà: “Sono molto dispiaciuto per la sua assenza, gli auguro di recuperare il prima possibile la salute e di poter presto competere al 100 per cento”. Kerley è entrato nel dettaglio anche dei prossimi Mondiali di agosto: “Sì, correrò 100 e 200 a Budapest cercando di vincere entrambe le gare (‘Sarà un grande show’, gli ha fatto eco Simbine, ndr). I 400 metri? Per ora vengono dopo 100 e 200 nella scala delle preferenze”. Sulle modifiche all’allenamento il vicecampione olimpico, vincitore del Golden Gala Pietro Mennea 2022 a Roma in 9.92, ha spiegato il proprio ‘mantra’: “Non ho cambiato molto, l’importante è star bene sul piano fisico: ‘stai in salute e il mondo sarà tuo’, mi dico spesso”.

L’iridato, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha spaziato su tanti temi: dall’hobby del giardinaggio e della coltivazione negli orti (“La prossima estate coltiverò angurie”) ai propri punti di riferimento, citando il 9.58 di Usain Bolt e il 9.69 di Tyson Gay, rispondendo anche a una domanda sull’argomento della positività al doping di Gay posta dalla stampa: “Non è un mio ‘idolo’, è solo un crono”. Alla domanda si è prestato anche Simbine, rispondendo Bolt e Asafa Powell. Il velocista sudafricano, spesso piazzato nelle finali globali dopo aver vinto l’oro ai campionati continentali e ai Giochi del Commonwealth sui 100 metri, ha parlato anche delle pressioni a cui sono sottoposti i velocisti: “La vera pressione dovrebbe essere in allenamento, la gara è il momento più esaltante dei 100 metri. È fondamentale saper portare la pressione fuori dalla competizione e divertirsi”. Entrando nel merito della gara di venerdì, Simbine sarà alla terza presenza al Golden Gala dopo Firenze 2021 e Roma 2022: “Rabat è andata molto bene, con un crono di 9.99. Sono riuscito a costruire al meglio la stagione e domani vorrei correre ancora più forte”.

Kerley si è presentato con un cappellino con l’immagine di una capra e la scritta ‘Goat’ che in inglese è anche l’acronimo di ‘Greatest of all time’: “Lo sto indossando negli ultimi mesi, tutte le persone che sono venute prima di noi ci hanno lasciato un patrimonio in eredità che dobbiamo cercare di superare”.

Golden Gala 2023 - ENTRY LISTS E PROGRAMMA ORARIO - FOTOGALLERY

TV: DIRETTA SU RAI 3 DALLE 20
Il Golden Gala Pietro Mennea 2023 sarà trasmesso in diretta su Rai 3 venerdì 2 giugno dalle ore 20. Le immagini, prodotte dalla RAI (con la regia di Pierluigi Bonelli), saranno diffuse dalla IMG in oltre 150 territori nel mondo, per una copertura letteralmente globale.

TUTTE LE INFO su www.goldengala.it

HIGHLIGHTS: Roma 2022 | Firenze 2021 | Roma 2020

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Fred Kerley e Akani Simbine (foto Colombo/FIDAL)


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