Kenya-Etiopia alla Stramilano, Gaggi in progresso

25 Marzo 2018

Sulle strade del capoluogo lombardo, davanti a tutti Kibitok (1h00:11) e Asefa (1h07:54) nella classica gara sui 21,097 chilometri. L’azzurra della corsa in montagna sesta in 1h13:40, al via oltre 50.000 runners.

Vittorie africane alla 43esima Stramilano Half Marathon. Tra gli uomini il keniano Felix Kibitok avvicina il muro dell’ora con 1h00:11 mentre al femminile si impone l’etiope Sutume Asefa Kebede in 1h07:54 sfiorando il primato della manifestazione, tutti e due al record personale sui 21,097 chilometri. Dopo le ultime cinque edizioni dominate dal Kenya in entrambe le gare sulle strade del capoluogo lombardo, stavolta conquistano il successo due atleti di nazionalità diversa. Nella popolare mezza maratona con partenza in piazza Castello, sede quest’anno anche dell’arrivo, la migliore italiana al traguardo è Alice Gaggi che si piazza al sesto posto in 1h13:40. Un netto progresso di oltre due minuti per l’azzurra della corsa in montagna, campionessa mondiale della specialità nel 2013.

Finora la trentenne valtellinese de La Recastello Radici Group aveva sulla distanza un personal best di 1h15:54 stabilito nel 2016.

Dietro alla vincitrice, che prevale con oltre due minuti di vantaggio e manca di appena 12 secondi il record della gara, completano il podio due keniane: seconda Ruth Waithira Karanja (1h10:15) e terza Pauline Naragoi Esikon (1h12:37), davanti alle connazionali Philes Ongori (1h12:40) e Mary Wangari Wanjohi (1h12:54). Nella top ten finiscono tre altre italiane con Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo) settima in 1h17:01 per lasciarsi alle spalle le lombarde Gloria Giudici e Barbara Bani, ambedue della Freezone, rispettivamente ottava (1h19:21) e nona (1h19:38). L’ultima etiope ad aggiudicarsi la Stramilano era stata Ababel Yeshaneh nel 2011.

Nella prova maschile sesta vittoria consecutiva del Kenya, invece per la seconda posizione riesce a spuntarla l’eritreo Mogos Shumay con 1h00:40 nei confronti dell’altro keniano Paul Kariuki Mwangi (1h00:42) seguito dal connazionale Joel Maina Mwangi (Dinamo Sport, 1h01:33) e dall’etiope Tesfaye Lencho Anbesa (1h01:53).

Al 14° posto Pietro Bomprezzi (Nuova Atletica Astro, 1h06:55), quindi diciottesimo il campione mondiale di corsa in montagna lunghe distanze Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) con il personale di 1h07:45, preceduto da Nicola Bonzi (Atl. Valle Brembana, 16° in 1h07:34) e Andrea Soffientini (Azzurra Garbagnate, 17° in 1h07:40). Più di 5600 gli atleti arrivati nella gara agonistica di mezza maratona, partita con il tradizionale colpo di cannone in una mattinata primaverile.

Anche quest’anno grande partecipazione alla 47esima edizione della non competitiva Stramilano di 10 chilometri, scattata da piazza Duomo per concludere all’Arena Civica “Gianni Brera”, a cui ha dato il via la madrina Justine Mattera. Oltre 50.000 i runners che hanno scelto, ognuno al suo passo, di vivere la propria avventura di corsa. Uomini, donne, bambini, scolaresche, gruppi e atleti di ogni età e nazionalità che, con le loro T-shirt, hanno colorato di giallo le vie della città in una giornata all’insegna dello sport e della condivisione. Nella Stramilanina dedicata ai più piccoli, in 8000 tra bambini e i loro accompagnatori hanno attraversato il centro storico di Milano per 5 km, sostenuti dal tifo e dall’incoraggiamento dei tanti spettatori presenti lungo il percorso.

l.c.

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Sutume Asefa Kebede in azione alla Stramilano 2018 (foto Colombo)


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