Hyères: EuroCross al galoppo

10 Dicembre 2015

Teatro della ventiduesima edizione della rassegna continentale sarà l'ippodromo della cittadina francese della Costa Azzurra

di Giorgio Cimbrico

Quando i francesi decidono di organizzare un cross di respiro internazionale, scelgono un ippodromo: è capitato per le tre edizioni dei Mondlali (a Longchamp 1981, quando, dopo la vittoria di Craig Virgin, risultò scontato titolare “Un Americano a Parigi” e, a seguire, al Marlioz di Aix ls Bains e al Desjoyaux di St Galmier) e capiterà domenica 13 dicembre in una delle capitali delle vela, Hyères, su un percorso sospeso tra la pista per i galoppatori e la pineta che la circonda.

L’ippodromo è un’opzione interessante e agevole: lo sviluppo può esser seguito dagli occhi degli spettatori e da quello delle telecamere e l’inserimento di qualche difficoltà artificiale (dossi, tronchi) cosparge di insidie quel che, altrimenti, potrebbe finire nella categoria della competizione su pista in erba, come nell’85, a Lisbona, quando Carlos Lopes e Zola Budd si impadronirono del titolo mondiale senza sporcarsi i calzoncini. Ai vecchi tempi, sia quando la fascinosa etichetta “Cross delle Nazioni” era quella accettata, sia quando, a partire dal ’73, l’appuntamento finì sotto l’egida della Iaaf come Campionato Mondiale di corsa campestre, capitò che la battaglia venisse ospitata da terreni durissimi: le sfide sulle balze di Bellahouston Park a Glasgow, nel ’78, quelle dell’86 tra le vigne di Colombier, nei pressi di Neuchatel, e, ancora, del percorso di Barnett, a Belfast, nel ’99, risultano tra le più spietate e vicine ai vecchi stereotipi della corsa campestre, regno del fango e dei rigori atmosferici.

L’Europeo dalla cadenze decembrine ha una storia più breve ma stimolante soprattutto per il nuovo volto che ha saputo offrire del vecchio continente: da quando l’appuntamento è nato, sul podio della gara seniores (nove volte feudo dell’ucraino Serhij Lebid) sono finiti i belgi Mohamed Mourhit e Atelaw Bekele, i francesi Mustafa Essaid, Driss el Himer, Driss Maazouzi e Hassan Chadi, lo svedese Mustafa Mohamed, il britannico Mohamed Farah, il portoghese Youssef el Kalai, gli spagnoli Alemayehu Bezabeh e Ayad Lamdassem, il turco Polat Kemboi, la francese Yamna Belkacem, la turca Elvan Abeylegesse, le olandesi Lornah Kiplagat e Hilda Kibet. Nomi che in parte ritornano nella prova under 23, con l’aggiunta di Sifan Hassan, olandese d’Etiopia.

L’Italia dei seniores Marouan Razine, Abdoullah Bamoussa, Marco Najibe Salami, degli under 23 Yassine Rachik, Iliass Aouani, Nekagenet Crippa, degli juniores Yeman Crippa (eurocampione un anno fa sulle montagne della Bulgaria), Yohanes Chiappinelli, Said Ettaqy e Yassin Bouih è in perfetta linea con queste nuove realtà del nostro tempo.

PROGRAMMA ORARIO/Timetable
ore 10:35 Juniores donne (4.157m)
ore 10:59 Juniores uomini (5.947m)
ore 11:42 Under 23 donne (5.947m)
ore 12:26 Under 23 uomini (8.087m)
ore 13:30 Seniores donne (8.087m)
ore 14:12 Seniores uomini (10.117m)

DIRETTA STREAMING - TV: Diretta su RaiSport 1 HD ore 13:25-15:10. Una sintesi delle gare giovanili andrà in onda sempre su RaiSport mercoledì 16 dicembre dalle 20 alle 21:15.

Il sito di Hyères 2015IL PERCORSO/Course Map

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