Giorgi e Rigaudo sul podio a Rio Maior

18 Aprile 2015

In Portogallo la primatista italiana è seconda in 1h28:12 dietro alle cinese Hong Liu (1h27:22), il bronzo olimpico, al rientro dopo la seconda maternità, è terzo in 1h29:15. Rubino 1h21:38, De Luca 1h22:13

Ci sono due azzurre sul podio dello dello IAAF Race Walking Challenge 2015 di Rio Maior in Portogallo: i 20 chilometri del XXIV Grande Prémio Internacional de Rio Maior em Marcha Atlética regalano all’Italia il secondo posto della primatista italiana Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) - che in 1h28.12 arriva alle spalle della cinese argento e bronzo iridato Hong Liu, vincitrice in 1h27:22 - ma anche il terzo del bronzo olimpico di Pechino 2008 Elisa Rigaudo. A 613 giorni dal quinto posto ai Mondiali di Mosca 2013 (in quella che fino ad oggi era la usa ultima uscita agonistica) la 34enne di Robilante, al rientro dopo la seconda maternità, sorprende se stessa e gli adepti del tacco e punta marciando la distanza olimpica in 1h29:15, il suo decimo tempo in carriera. Al maschile vince il colombiano Eider Arevalo in 1h20:41, davanti a Andrés Chocho in 1h20:56 e Caio Bonfim (1h21:04). Giorgio Rubino (Fiamme Gialle) è sesto in 1h21:38, il cinquantista Marco De Luca con 1h22:13 ottiene l'ottavo posto e il primato personale sulla distanza. Squalificati Erik Barrondo e Matej Toth, secondo e quarto al traguardo.

DONNE - A Rio Maior, su un percorso ventoso e poco scorrevole, il primo chilometro è lanciato in 4:48 dalla giovane cinese Shenjie Qieyang, che ben presto si ritira. Hong Liu prende l’iniziativa dopo circa 5 chilometri (passaggio in 22:39), subito raggiunta da Kushbeer Kaur, indiana da 1h31:40 di primato personale, e da Eleonora Giorgi. Il terzetto resta tale sino a qualche centinaio di metri dalla metà gara (44:40 ai 10 chilometri), quando la Hong Liu cambia passo. L’indiana affonda nelle retrovie, proprio mentre Elisa Rigaudo disegna la sua rimonta che si realizza nel testa a testa con la portoghese Ana Cabecinha (quarta in 1h29.27). Sul traguardo le due azzurre festeggiano così un secondo e terzo posto - nell'anno dei Campionati Mondiali di Pechino e a un mese dalla Coppa Europa di Murcia - dai significati diversissimi.

“Dire che sono felice è dire poco! - commenta Rigaudo dal Portogallo - L’obiettivo era marciare in 1h32 e non potrei essere più contenta. Diversamente dal solito abbiamo optato per un ritmo tranquillo nei primi 10 chilometri e un finale in progressione, una distribuzione che a me, abituata a marciare sul ritmo, non è abituale. Sono partita cauta, poi a metà gara Patrick Parcesepe, che mi segue a Castelporziano, mi ha detto ‘E ora divertiti!’… ed aveva ragione, così è stato”. Continua la 34enne, mamma di Elena e Simone: “Alla partenza ero molto emozionata, ammetto che nel primo chilometro mi sono sentita un po’ stranita, quasi frastornata. Poi la fatica mi ha reso subito lucida, e ho ritrovato tutte le sensazioni della gara. Dopo l’arrivo ho chiamato mio marito e mia figlia Elena, che sono rimasti a casa, a Robilante. Elena mi ha detto: ‘Mamma ma non potevi vincere?!’. Mi ha fatto ridere. Ora torno in Italia: la settimana prossima, ufficialmente, finisce la mia maternità. Sarò già in raduno.

Vado avanti, passo dopo passo.”

Le parole di Eleonora Giorgi:“A solo quattro settimane dal record italiano di Dudince il crono di oggi mi conferma di essere cresciuta molto rispetto alle scorse stagioni. Riesco ad affrontare più gare ad alto livello a distanza di settimane, senza accusare troppo la fatica. Oggi siamo partite davvero piano, 4:48 il primo chilometro… avrei voluto chiudere l’ultimo 5.000 con qualche secondo in meno, ma il vento mi ha un po’ disturbata". Continua la 25enne, che a Rio Maior ha ottenuto il quarto risultato in carriera dopo l'1h26:46 del record italiano di Dudince (21 marzo 2015), l'1h27:05 del precedente primato siglato a Taicang (3 maggio 2014) e l'1h27:29 marciato a Lugano nel marzo 2014. "Fra un mese marcerò in Coppa Europa, e sarà la mia terza 20 chilometri in 60 giorni, anche questo un segno di maggiore solidità agonistica. Mi piacerebbe tantissimo vincere una medaglia con la squadra italiana. Per me sarebbe la prima volta, è bello far parte di questo team ed essere così competitive”.

UOMINI - Fra gli uomini vince il colombiano Eider Arevalo in 1h20:41. Alle sue spalle arriva Erik Barrondo, che però si vede notificare dopo il traguardo la terza proposta di squalifica, e così il secondo posto va a Andrés Chocho in 1h20:56. Uguale sorte a quella di Barrondo capita allo slovacco Matej Toth, che lascia così il bronzo al vincitore dell'edizione 2014 Caio Bonfim (Brasile, 1h21:04). Giorgio Rubino (Fiamme Gialle) è sesto in 1h21:38, e arriva ottavo il compagno di squadra Marco De Luca che in 1h22:13 lima il primato personale sulla distanza di circa mezzo minuto. Per quanto riguarda la cronaca della gara, il gruppo di testa resta compatto fino al quinto chilometro, quando prima il francese Bertrand Moulinet e poi Rubino provano a dare uno scossone al ritmo, mentre ai 10 chilometri purtroppo finisce la gara di Matteo Giupponi (Carabinieri), che si vede recapitare la terza proposta di squalifica. Dopo 15 chilometri Arevalo piazza il primo cambio, trascinandosi dietro Barrondo, Chocho, Toth, Bonfim, Moulinet e Rubino. Sino alla progressione finale. 

a.c.s.

IAAF WORLD CHALLENGE ISCRITTI/Entries - IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE

IAAF RACE WALKING CHALLENGE DI RIO MAIOR (PORTOGALLO) - RISULTATI

DONNE: 1. Liu Hong (Cina) 1h27:22; 2. Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) 1h28:12; 3. Elisa Rigaudo (Fiamme Gialle) 1h29:15; 4. Ana Cabecinha (Portogallo) 1h29:27; 5. Inês Henriques (Portogallo) 1h29:52; 6.  Neringa Aidietyte (Lituania) 1h30:40; 7.  Júlia Takacs (Spagna) 1h31:23; 8.  Mirna Ortiz (Guatemala) 1h31:25.

UOMINI - 1. Eider Arevalo (Colombia) 1h20:41; 2. Andrés Chocho (Ecuador) 1h20:56; 3. Caio Bonfim (Brasile) 1h21:04; 4. Bertrand Moulinet (Francia) 1h21:10; 5. Ruslan Dmytrenko (Ucraina) 1h21:25; 6. Giorgio Rubino (Fiamme Gialle) 1h21:38; 7.  Igor Glavan (Ucraina) 1h21:58; 8. Marco De Luca (Fiamme Gialle) 1h22:13.



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