Giomi: ''Bella Italia, giovane e pronta''

10 Luglio 2016

Alla vigilia della conclusione dei Campionati Europei di Amsterdam – oggi pomeriggio allo Stadio Olimpico – si è svolta oggi a Casa Atletica Italiana la tradizionale conferenza stampa di chiusura della rassegna, cui ha partecipato, al fianco del presidente della FIDAL Alfio Giomi, anche l'ambasciatore d'Italia a L'Aja Andrea Perugini. Con loro il Direttore Tecnico della Nazionale Massimo Magnani.

L'ambasciatore d'Italia a L'Aja Andrea Perugini: "Mi sono entusiasmato questa mattina all'arrivo della mezza maratona, e sono felice di essere qui oggi con gli azzurri, testimone orgoglioso di un'Italia così giovane ma già ricca di eccellenze".

Il presidente della FIDAL Alfio Giomi: “Gli Europei non sono ancora finiti, ma quella che abbiamo visto ad Amsterdam è un’Italia di cui essere fieri: una squadra giovane, con metà degli atleti al di sotto dei 25 anni, e che si è presentata alla rassegna continentale pronta: lo dimostrano le pochissime controprestazioni. Alcuni giovani tornano a casa dopo un Europeo esaltante, che ha messo in luce potenzialità e carattere unici: faccio gli esempi di Tortu, che deve ancora correre la 4x100, e Folorunso, che solo un anno fa correva fra le junior e stasera sarà in finale nei 400hs; ma penso anche ad atleti più grandi, come gli ostacolisti Fofana e Abate, di certo non aiutati dalla fortuna ma che hanno fatto vedere qualità notevoli. Su Jacobs, Desalu e Trost posso dire che le loro prestazioni hanno motivazioni tecniche e di preparazione. Nel complesso, e in attesa delle gare del pomeriggio, possiamo già dire che questa è stata una bella Italia”. Alla domanda della stampa sul caso Schwazer: “Dobbiamo tutti rispetto a questi 75 atleti in gara agli Europei. Le gare sono ancora in corso, e commentare altre vicende ruberebbe a questi atleti lo spazio e l’attenzione che si sono meritati”.

Il Direttore Tecnico Massimo Magnani: “La mezza maratona per alcuni atleti era fisiologica ai 42,195 chilometri di Rio, ma nonostante questo festeggiamo ben quattro medaglie. I risultati di Veronica Inglese sono una sorpresa solo per chi non la conosceva, ha fatto un grande salto di qualità sia nei 10.000 – ricordo che quello di Amsterdam era solo il suo secondo a livello internazionale dopo Palo Alto – che nella gara più lunga, dimostrando anche una grande consistenza agonistica”. Continua Magnani: “E’ evidente che per molti atleti questo Europeo è stato anche un momento tecnico importante in vista dei Giochi Olimpici. Per Rio ci atterremo ai criteri, come sempre in accordo con il CONI”.

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