Galvan illumina la Coppa italiana



Podio per gli uomini delle Fiamme Gialle, terzi; un gradino più giù, quarte, le ragazze delle Fiamme Azzurre. Finisce così, a Vila Real De Santo Antonio, Portogallo, cuore d'Algarve, la Coppa dei campioni 2010. I trofei vanno in coppia al Luch Mosca, che non sembra proprio volerne sapere di lasciar spazio ad avversarie in giro per l'Europa. La seconda giornata vede un altro successo italiano, dopo quello siglato ieri da Nicola Vizzoni. Lo centra il veneto Matteo Galvan, il rosso sprinter vicentino che quando è in condizione lascia di sasso avversari di rango mondiale. Questa volta è stato il turno di Francis Obikwelu, il portoghese di origine nigeriana candidato ad un Europeo da prima pagina, ma battuto oggi dal ragazzino italiano nei 200 metri. 20.71 il tempo di Galvan, performance il cui valore cresce alla luce delle condizioni atmosferiche: l'anemometro segna ufficialmente -0.4 m/s, ma i presenti sottolineano il tornado in faccia agli sprinter nella curva. Secondi posti di prestigio anche per Stefano Tedesco nei 110hs (13.86, -0.8), Giordano Benedetti negli 800 metri (1:49.71), e Fabrizio Donato, che ha limitato ad un solo salto la sua sfida con il francese Tamgho, il campione e primatista del mondo indoor: per il laziale un buon 16,96 (il rivale chiuderà a 17,17), prima di abbandonare per evitare guai, visti i dolori muscolari insorti dopo la prova di lungo di ieri. Quarto posto per Giovanni Faloci nel disco (55,88), settimo per D'Orio nell'asta (4,80) e ottavo di Scaini nei 3000 siepi (9:25.19). Quinto posto per Cosimo Caliandro nei 3000, dopo il settimo nei 1500 di ieri, prestazioni che vanno riconsiderate, visto che il pugliese è in piena preparazione per i 10000, che correrà in Coppa Europa sabato a Marsiglia. Chiusura con la 4x400 (Capotosti, Rubeca, Cavallaro, Galvan), quarta in rimonta su tutte le avversarie. Titolo al Luch Mosca, come detto, davanti allo Sporting Clube Lisbona, e alle Fiamme Gialle.

Grande soddisfazione in casa Fiamme Azzurre. Partite con il chiaro intento di evitare la retrocessione, e per di più avendo anche meditato, nelle settimane precedenti, di non partecipare affatto, viste i numerosi problemi di formazione, le ragazze della Polizia Penitenziaria hanno chiuso al quarto posto, battagliando anche, in qualche fase della seconda giornata, per un piazzamento sul podio. Il miglior piazzamento di giornata l'ha colto la capitana Chiara Rosa, seconda nel getto del peso, con un ultimo lancio a 16,75. Ma merita gli onori della menzione speciale anche Anna Incerti, terza nei 5000 metri (corsi con scarpe da riposo) e battuta solo allo sprint al termine di una prova di testa. Terzo posto anche per Elena Brambilla nell'alto (1,83 di miglior misura, con il secondo tentativo a 1,86 fallito di poco), mentre la 4x400 (Tomasini, Zappa, Latini, Reina) è finita quinta, con 3:40.52. Quinta anche Laura Gibilisco nel martello (61,82), sesta Elisa Bettini nei 100 ostacoli 814.11, vento -2.3), settima la Di Loreto nel lungo (5,98, vittoria per la russa Kotova, 6,77), così come Doris Tomasini nei 200 (24.71, +0.4). Vittoria per il Luch Mosca con 136 punti, davanti alle spagnole del Valencia Tierra y Mar (123), alle ceke dell'USC Praga (110) e alle Fiamme Azzurre (88).

Nella foto d'archivio, Matteo Galvan (Giancarlo Colombo/FIDAL)




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