Folorunso vicina al personale: 400 in 52.43

28 Giugno 2019

L’azzurra vince i 400 piani al meeting di Nembro con il secondo tempo in carriera. Nel disco Osakue 58,74, cresce Zenoni sui 3000 metri in 9:06.48.

di Luca Cassai - interviste video di Cesare Rizzi

Al 23° Meeting Città di Nembro (Bergamo), giro di pista vincente per Ayomide Folorunso. L’azzurra delle Fiamme Oro si aggiudica i 400 metri, stavolta senza ostacoli, in 52.43 per firmare la sua seconda prestazione di sempre, a meno di due decimi dal personale (52.25 nel 2018). Sulla pedana del disco Daisy Osakue (Fiamme Gialle) chiude al secondo posto con 58,74 nella gara conquistata dalla brasiliana Andressa de Morais (62,88). Tra gli uomini, nei 400 esordio stagionale di Matteo Galvan (Fiamme Gialle) in 46.55 e stesso tempo per Michele Tricca (Fiamme Gialle), mentre il successo con 46.15 va al bosniaco Amel Tuka. Brillante prova di Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) nei 3000 metri. La ventenne mezzofondista si migliora con 9:06.48, sesto crono di sempre per un’under 23 italiana, e continua nel suo percorso di rientro agonistico da Nembro, dove era iniziato due anni fa il periodo di stop. In chiave internazionale, spicca il risultato dei 100 metri con il sudafricano Thando Dlodlo che sfreccia in 10.17 (+0.2) davanti allo statunitense Bryce Robinson (10.24), quarto lo staffettista azzurro Davide Manenti (Aeronautica, 10.56). Molto combattuta la sfida del lungo, con tre atleti separati da due centimetri: il 21enne calabrese Gabriele Chilà (Studentesca Rieti Milardi) a 7,76 (+0.1) precede il siciliano Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia, 7,75/+1.0) e il finalista europeo Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle, 7,74/+0.5), in quarta posizione Filippo Randazzo (Fiamme Gialle, 7,70/-0.2). Non decollano quest’anno i giavellotti sulla pedana del meeting lombardo, con Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) a 72,13. L’astista Helen Falda (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) con 4,30 realizza la miglior misura della sua stagione in Italia, dopo il 4,40 saltato oltreoceano.

FOLORUNSO, PB SFIORATO - Si mette alla prova nei 400 piani, per la prima volta in questa stagione all’aperto, e Ayomide Folorunso arriva vicina al record personale. La 22enne emiliana delle Fiamme Oro vince nettamente con 52.43, su una distanza che l’ha vista correre in 52.25 nel 2018, lasciando una buona impressione. Quest’anno oltre a essere protagonista con la 4x400, bronzo europeo indoor e qualificata per i Mondiali di Doha grazie al terzo posto nelle World Relays di Yokohama, ha già raggiunto lo standard iridato nei 400 ostacoli con 55.56. Alle sue spalle oggi l’altra azzurra Chiara Bazzoni (Esercito, 53.66) e Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano, 53.74). Nella seconda serie si migliora la ventenne Anna Polinari (Fondazione Bentegodi Verona) con 54.56.

VIDEO | NEMBRO: AYOMIDE FOLORUNSO E VIRGINIA TROIANI DOPO I 400

GALVAN-TRICCA NEI 400 DI TUKA - Praticamente appaiati sul traguardo dei 400 maschili, Matteo Galvan e Michele Tricca. Alla fine con lo stesso crono, 46.55, ma per questione di millesimi l’ex recordman italiano all’esordio stagionale precede l’altro azzurro delle Fiamme Gialle. Davanti il bosniaco Amel Tuka, bronzo mondiale degli 800 nel 2015, con un nuovo personale in 46.15. Il leader della seconda serie Lapo Bianciardi (Assi Giglio Rosso Firenze) con 47.58 torna a ridosso dei crono di due anni fa, quando entrò in finale agli Europei under 20 di Grosseto, e ha la meglio nei confronti del 18enne Francesco Domenico Rossi (Geas Atletica), 47.69 per sette centesimi tolti al PB.

DISCO: OSAKUE SECONDA - Una gara iniziata in sordina, con 53,68 e tre nulli. Poi la discobola Daisy Osakue in pedana trova sensazioni migliori, lanciando 56,31 fino al 58,74 conclusivo. Niente 60 metri per oggi, una barriera superata domenica con 60,66 a Mondovì, ma c’è il sorriso sul volto dell’azzurra delle Fiamme Gialle, in preparazione alle Universiadi di Napoli nella stagione dei Mondiali di Doha per i quali ha già in tasca lo standard richiesto (61,35 in terra americana). Mai in discussione la vittoria della brasiliana Andressa de Morais, 62,88 e un totale di quattro “over 60”, terza Stefania Strumillo (Atletica 2005) con 54,97. In un meeting che negli anni scorsi si era infiammato per il giavellotto, non è questa la serata adatta per grandi prestazioni: al campione italiano Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) basta un 72,13 per piegare Roberto Bertolini (Fiamme Oro), secondo a 70,87.

VIDEO | LE PAROLE DI DAISY OSAKUE A NEMBRO

ZENONI COMEBACK - Da Nembro a Nembro, due anni dopo. Nel 2017 si fermò sugli 800 metri: l’ultima gara prima di una lunga pausa, interrotta quest’inverno con il rientro vincente durante la stagione in sala e proseguito con i successi nelle rassegne tricolori di cross e su pista outdoor. Al meeting lombardo ora un altro deciso passo in avanti, perché Marta Zenoni prende il largo nell’ultimo chilometro fino a demolire il suo primato nei 3000 metri in 9:06.48. È il sesto crono italiano alltime nella categoria promesse, non lontano dalla migliore prestazione nazionale under 23 di Federica Del Buono (9:01.38 nel 2014). Per la ventenne dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, tredici secondi in meno del record personale datato 2015. Al quarto posto Martina Merlo (Aeronautica, 9:30.61), poi Christine Santi (Esercito, 9:35.25 PB) e un nuovo progresso della 18enne Angela Mattevi (Atl. Valle di Cembra, 9:35.70). Tra gli uomini Marouan Razine (Esercito) scende sotto gli otto minuti con 7:58.47, quarto davanti al norvegese ex primatista europeo di maratona Sondre Nordstad Moen (8:01.18) seguito da Iliass Aouani (Atl. Riccardi Milano 1946) in 8:03.49 e Simone Colombini (Aeronautica, 8:06.97), con la vittoria al sudafricano Jerry Mustav (7:55.84). In coda al programma, i 3000 siepi del campione italiano under 23 Pietro Arese (Safatletica Piemonte) di nuovo al personale in 8:53.84 su Giovanni Gatto (Us Quercia Trentingrana, 8:54.33).

VIDEO | NEMBRO: MARTA ZENONI VINCE I 3000 METRI

OTTOCENTO - In volata gli 800 metri, con il qatariano Abdirahman Saeed Hassan (1:47.31) di un’inezia sul bosniaco Abedin Mujezinovic (1:47.32) e il quarto posto di Stefano Migliorati (Cs San Rocchino) in 1:48.64, più dietro Giordano Benedetti (Fiamme Gialle, 1:50.04) che finisce sesto. Il tricolore promesse indoor Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) vince la seconda serie togliendo mezzo secondo al personal best con 1:49.37, davanti al 21enne Giovanni Filippi (Us Rogno) sceso a 1:49.63. Un’altra gemella Troiani alla ribalta, l’ottocentista Serena (Cus Pro Patria Milano), che vince in 2:06.02.

SUL FILO DEI CENTIMETRI - Incerto fino all’ultimo il lungo maschile. Si giocano la vittoria in quattro e riesce a spuntarla Gabriele Chilà (Studentesca Rieti Milardi) con un doppio 7,76 (vento +0.7 e +0.1) nei primi due salti. Al turno conclusivo prova a insidiarlo Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia) che si porta a un solo centimetro con 7,75 superando i più accreditati Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle), solo tre salti con un miglior risultato di 7,74 (+0.5), e Filippo Randazzo (Fiamme Gialle), 7,70 (-0.2) per l’unica misura valida della sua gara. Quinto il 22enne sardo Andrea Pianti (Shardana) che eguaglia lo stagionale all’aperto di 7,61 (+1.0).

DALLE PEDANE - Nel lungo femminile, uno-due sudafricano per Lynique Beneke (6,44/+0.8) ed Eljoné Kruger (6,35/+0.7), ma cresce la junior Sofia Zanotti (Atl. Lugo) che atterra a 6,12 (+1.3) con l’ultimo salto. Per l’astista Helen Falda (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) con 4,30 c’è il miglior risultato della sua stagione italiana, iniziata un paio di settimane fa nella Finale Oro di Firenze, ma quest’anno è salita a 4,40 oltreoceano. Poi tenta 4,45 senza successo. Al secondo posto Elisa Molinarolo (Aristide Coin Venezia 1949) che valica 4,20, poi in tre a 4,00: Francesca Boccia (Atl. Livorno), Miriam Galli (Bracco Atletica) e per la prima volta outdoor Marta Ronconi (Us Quercia Trentingrana).

VIDEO | L'ASTISTA HELEN FALDA AL MEETING DI NEMBRO

OSTACOLI - Giovani in progresso sulle barriere alte. Nei 110hs terzo il ventenne Mattia Montini (Carabinieri) con 13.92 (-0.5) per limare due centesimi al suo primato, dietro allo statunitense Jarret Eaton (13.57) e al giamaicano Deuce Carter (13.81) sulla pista del centro sportivo Saletti intitolata a Luigi “Jerry” Bertocchi, ostacolista azzurro cresciuto a Nembro e scomparso nel 2017. Tra le donne sui 100hs stesso piazzamento di Elena Marini (Team Treviso), classe 1997, con il personale di 13.58 (+1.5) per un soffio davanti a Silvia Taini (Brixia Atletica 2014), che chiude in 13.59, mentre si impone la venezuelana Genesis Romero (13.14) sulla britannica Jessica Hunter (13.45).

SPRINT - Doppietta dei velocisti sudafricani: Thando Dlodlo si prende la scena e gli applausi con 10.17 (+0.2) sui 100 metri, record del meeting. Quarto l’azzurro Davide Manenti (Aeronautica), specialista soprattutto della doppia distanza che si esprime in 10.56, appena cinque centesimi in più del personal best. Netto il successo al femminile per Tamzin Thomas (11.65/+0.1) davanti a Marta Maffioletti (Bracco Atletica, 11.84).

PRIME VOLATE - Nei 100 ostacoli, in batteria 13.64 (+0.7) a un decimo dal personal best per Silvia Taini (Brixia Atletica 2014), prossima azzurra alle Universiadi di Napoli, superando la britannica Jessica Hunter (13.74) e Giada Carmassi (Esercito), che coglie il primato stagionale di 13.77. Il miglior crono nel turno eliminatorio è invece della venezuelana Genesis Romero con 13.21 (-0.3) nella terza batteria davanti a Elena Marini (Team Treviso), 13.69 e suo secondo tempo di sempre, tra quelli con vento entro la norma, a otto centesimi dal recente 13.61 a Rieti. Nella seconda batteria Sara Balduchelli (Bracco Atletica) in 13.75 (+0.2) sconfigge la compagna di club Nicla Mosetti, 13.94. Al maschile, sui 110 ostacoli, lo statunitense Jarret Eaton apre con 13.68 (+0.9) e il ventenne Mattia Montini (Carabinieri) corre in 14.01, sfiorando un muro già abbattuto due volte in questa stagione fino a 13.94. Per la sudafricana Tamzin Thomas un crono di 11.75 (-0.3) nel primo turno dei 100 metri, con Marta Maffioletti (Bracco Atletica) che pareggia lo stagionale di 11.82 (-0.4). Tra gli uomini lo statunitense Bryce Robinson, 9.99 in carriera, piazza subito un 10.26 (-0.6), quindi 10.56 (+0.4) per il lombardo Andrea Federici (Atl. Biotekna Marcon), mentre Wanderson Polanco (Atl. Riccardi Milano 1946) e Davide Manenti (Aeronautica) chiudono entrambi in 10.69 (-0.7).

VIDEO | RIVEDI IL MEETING DI NEMBRO 2019

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- RISULTATI/Results

L'arrivo dei 400 maschili con Amel Tuka, Michele Tricca e Matteo Galvan (foto Maraviglia)


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