Finale Argento: vittorie per La Mantia e Milani

24 Settembre 2011

A Macerata nella Finale Argento guidano al giro di boa Atletica Vicentina e Cus Genova, tra gli uomini, Cus Pisa Atletica Cascina e Atletica Brugnera Friulintagli al femminile. In apertura di pomeriggio, con un sole estivo, successo nel martello per Silvia Salis con la maglia rossa del Cus Genova e un 65,32 al terzo lancio (preceduto da 58,19 e 61,84), poi tre nulli per l’atleta delle Fiamme Azzurre, finalista alla rassegna iridata. Nel resto del programma, sulla rinnovata pista dello stadio Helvia Recina sotto un cielo più coperto, la campionessa europea indoor Simona La Mantia (Cus Palermo/Fiamme Gialle) si aggiudica il triplo con 13,53 (+0.3), mentre Marta Milani (Atl. Bergamo 1959 Creberg/Esercito) vince nei 400 metri in 53”28, controllando sulle altre azzurre Manuela Gentili (Cus Palermo), 53”95, ed Elena Bonfanti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), 54”84. Parziale sorpresa sui 110 ostacoli, dove l’emergente Paolo Dal Molin (Athletic Club 96 AE Bolzano) ferma il cronometro su 13”82 (-0.1) e precede il campione tricolore assoluto Emanuele Abate (Cus Genova/Fiamme Oro), sei centesimi dietro con 13”88. Doppietta dell’Atletica Vicentina nei 100 maschili, che vedono l’aviere Michael Tumi vincente in 10”55 (+0.1) davanti al finanziere Matteo Galvan, 10”62. Nell’alto, 1,82 per la junior Alessia Trost (Atl. Brugnera Friulintagli).

La gara inaugurale si svolge nell’antistadio di Macerata per il martello femminile con Silvia Salis, che chiude soddisfatta il suo 2011: “Potevo fare un po’ meglio - afferma la bionda ligure - e ci ho provato negli ultimi lanci, fino in fondo, ma sono davvero contenta di essere scesa qui in pedana, per aver dato una mano alla società in cui sono cresciuta. Non avevo più gareggiato dopo i Mondiali, ho preferito prendermi un po’ di riposo al termine di una lunga annata, che è stata sicuramente positiva”. Per Simona La Mantia un doppio impegno, inatteso alla vigilia: prima nel suo triplo, interrotto a metà anche per preparare i cambi della staffetta 4x100, dove è stata chiamata all’ultimo momento per l’infortunio di una compagna di squadra: “Mi sono divertita, e ho scelto volentieri di mettermi a disposizione”, spiega la siciliana. Esito tutt’altro che scontato nei 110 ostacoli e lo sconfitto di giornata, Emanuele Abate, la prende con filosofia: “La condizione è inevitabilmente in calando, nell’ultima settimana si è fatta sentire la stanchezza della stagione”. Ad esultare è Paolo Dal Molin che appena una settimana fa, il 15 settembre, si era inserito al secondo posto delle liste italiane dell’anno, correndo in 13”67 al meeting di Bellinzona. “Un risultato totalmente inatteso - racconta - infatti sono rimasto fermo per buona parte dell’estate, a causa di una frattura al radio sinistro in seguito ad una caduta nella fase regionale dei Societari”. Dal mese di marzo, il ventiquattrenne di Occimiano (Alessandria) si allena prevalentemente ad Heppenheim in Germania, dove vive la mamma bellunese (il padre è camerunense) e sotto la guida di Hansjörg Holzamer, ex tecnico di Florian Schwarthoff, bronzo olimpico nel ’96. “Oggi per me una partenza orribile - prosegue Dal Molin - però sono riuscito a rimanere alto sulle barriere per finire la gara in testa”. Secondo agli Assoluti del 2007, campione italiano promesse al coperto due anni più tardi, poi diversi infortuni che lo hanno condizionato fino al recupero, in due riprese, di quest’anno. E sale sul podio con l’enorme mascotte della sua società, l’Athletic Club 96 AE Bolzano, proprio come fanno le tre quattrocentiste Milani, Gentili e Bonfanti, a sottolineare lo spirito di squadra della manifestazione. Chiude la stagione con il sorriso Alessia Trost, che valica 1.79 dopo due errori a 1.76, e poi supera 1.82 alla prima. Lo sprint femminile vede impegnata un’altra azzurra della staffetta del miglio, Chiara Bazzoni (Toscana Atl. Empoli Nissan/Esercito), che si impadronisce dei 100 metri con 12”24 (-0.3) lasciandosi alle spalle la junior Anna Bongiorni (Cus Pisa Atl. Cascina), 12”37, mentre nei 100 ostacoli è prima in 13”91 (+0.2) l’eptatleta lettone Aiga Grabuste (Gioadventures Game), che due anni fa ha vinto il titolo europeo under 23. Belle volate nelle gare sui 1500 metri: tra gli uomini, il keniano Erastus Chirchir (E-Servizi Atl. Futura Roma) prevale in 3’46”13 su Marouan Razine (Cus Torino), 3’46”41 per il giovane marocchino, oro tricolore under 23 di cross, mentre al femminile si impone la promessa Isabella Cornelli (Atl. Bergamo 1959 Creberg), 4’33”34. Esultano i padroni di casa dell’Avis Macerata per l’affermazione nel disco del campione italiano assoluto Giovanni Faloci con 56,15. Sul far del tramonto, la 4x100 maschile dell’Atletica Vicentina sfreccia per prima in 40”99 con gli juniores Francesco Turatello ed Alessandro Pino, a lanciare gli azzurri Michael Tumi e Matteo Galvan. Ultima gara sui 5000 metri di marcia maschile, dominata in 19’55”70 da Federico Tontodonati (Cus Torino).

Luca Cassai (CR FIDAL Marche)

Nelle foto (di Maurizio Iesari/FIDAL Marche), la quattrocentista Marta Milani e la martellista Silvia Salis in azione a Macerata 

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