Filippo Tortu, terzo posto a Berlino: 6.59

01 Febbraio 2019

Lo sprinter azzurro a un centesimo dal record personale nei 60 metri dopo il 6.63 della batteria: “Contento per una delle mie gare migliori”. Vittoria al britannico Prescod con 6.53, stesso tempo per l'ivoriano Cissé

Terzo posto per Filippo Tortu con 6.59 nella finale dei 60 metri al meeting Istaf Indoor di Berlino. Il ventenne sprinter delle Fiamme Gialle sfiora il record personale, arrivando a un solo centesimo dalla migliore prestazione italiana under 23 di 6.58 ottenuta il 20 gennaio ad Ancona. Vittoria al britannico Reece Prescod, argento europeo dei 100 metri, che scende a 6.53 per diventare il secondo al mondo quest’anno davanti all’ivoriano Arthur Cissé, battuto ma con lo stesso crono da primato nazionale. Nella batteria Tortu invece si era piazzato secondo con 6.63, alle spalle di Prescod per questione di millesimi. In finale l’azzurro riesce a precedere il coetaneo tedesco Kevin Kranz, quarto in 6.61, che nel turno eliminatorio aveva corso invece in 6.60, nella spettacolare cornice della Mercedes-Benz Arena di fronte a oltre 12 mila spettatori nella capitale tedesca.

“UNA DELLE MIE GARE MIGLIORI” - “Sono molto soddisfatto - commenta Filippo Tortu - e penso che questa sia una delle migliori gare della mia carriera. Era un confronto importante, con atleti di livello mondiale, e sono arrivato abbastanza vicino. Ho ancora tanto da migliorare e da poter dare, ma credo che sia giusto finire qui la stagione indoor. Oggi però torno a casa davvero contento, anche perché in questo meeting di Berlino c’è un’atmosfera e un pubblico entusiasmante”.

VIDEO | LE PAROLE DI FILIPPO TORTU A BERLINO

APPUNTAMENTO ALL’APERTO - Altre due volate da protagonista per il brianzolo, recordman italiano dei 100 metri con 9.99 e allenato dal papà-coach Salvino. Dopo aver corso in 6.58 e 6.63 nell’esordio di Ancona, stavolta si conferma in un contesto internazionale, nello stesso impianto in cui un anno fa aveva messo a segno un doppio 6.62, il 26 gennaio 2018. Quello di oggi è il secondo e ultimo impegno agonistico nella stagione indoor di Tortu, che ha in programma di tornare in pista all’aperto con la 4x100 azzurra alle World Relays di Yokohama, in Giappone (11-12 maggio).

MIHAMBO A UN SOFFIO DAI 7 METRI - Spettacolo nel lungo, con la tedesca Malaika Mihambo che vola sopra i 6,90 per tre volte: 6,99 al quarto salto di gara, dopo essere già atterrata a 6,94 nel turno precedente, e poi chiude con un eccellente 6,98. La campionessa europea di Berlino 2018 non solo incrementa nettamente la sua migliore prestazione mondiale dell’anno (6,70 finora), ma riesce a eguagliare il record personale all’aperto centrato nella scorsa estate. Con il secondo posto dell’ucraina Maryna Bekh, 6,73 e PB in sala per l’argento europeo, si deve accontentare della terza posizione la serba iridata indoor Ivana Spanovic (6,65). Anche lo statunitense Sam Kendricks, oro mondiale dell’asta, sale in vetta alle liste stagionali superando 5,86 alla seconda prova, prima di tre errori a 6,01. Un’altra atleta di casa, Pamela Dutkiewicz, conquista i 60 ostacoli con la “world lead” di 7.89, davanti alla connazionale Cindy Roleder (7.91) e tra gli uomini il francese Pascal Martinot-Lagarde si impone con 7.62, mentre nei 60 donne la non ancora ventenne britannica Kristal Awuah, bronzo mondiale under 20 dei 100 metri, demolisce il personale in 7.19.

Luca Cassai

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Filippo Tortu con il britannico Reece Prescod a Berlino (foto Sprint Academy)


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