Fabbri-Weir, debutto al rientro dal Sudafrica

16 Gennaio 2024

L’argento mondiale del peso esordirà a Lodz (Polonia) sabato 27 gennaio, il campione europeo indoor il giorno dopo in Germania a Nordhausen. Primo obiettivo i Mondiali indoor di Glasgow

Dopo un entusiasmante 2023, sta per cominciare un’altra stagione che Leonardo Fabbri e Zane Weir sperano sia da sogno. Sono gli ultimi dieci giorni di lavoro in Sudafrica per il duo azzurro del peso, rispettivamente medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest e oro agli Europei indoor di Istanbul, una coppia capace di riportare l’Europa del peso alle prestazioni che mancavano dagli anni Ottanta. Per Fabbri (Aeronautica) la data dell’esordio è fissata a sabato 27 gennaio: il volo dal Sudafrica lo porterà direttamente in Polonia per partecipare alla Orlen Cup di Lodz, primo faccia a faccia con alcuni degli altri top continentali. Tra gli atleti annunciati ci sono il campione d’Europa di Monaco di Baviera Filip Mihaljevic (Croazia) e i polacchi padroni di casa Michal Haratyk e Konrad Bukowiecki. Il giorno dopo, sarà il momento del debutto stagionale per Zane Weir (Fiamme Gialle) e del bis per Fabbri, alla seconda gara in ventiquattro ore: la pedana è quella tedesca di Nordhausen, nel meeting interamente dedicato al getto del peso. Per entrambi è un’agenda fitta di impegni, quasi tutti all’estero, che passerà anche per gli Assoluti indoor di Ancona (17-18 febbraio) e che porterà al primo appuntamento di lusso della stagione, i Mondiali indoor di Glasgow, dal 1° al 3 marzo, quando Fabbri e Weir saranno tra gli osservati principali.

I pesisti azzurri allenati da coach Paolo Dal Soglio stanno terminando la seconda tranche di allenamenti a Stellenbosch, dove hanno trovato caldo e condizioni ideali per prepararsi alle sfide degli Europei di Roma e delle Olimpiadi di Parigi. La stagione passata li ha spinti nella top ten del ranking mondiale (Leo quarto, Zane ottavo), con pieno merito tra i colossi della specialità. Nella notte magica di Budapest Fabbri ha impressionato con il 22,34 che gli ha consegnato una splendida medaglia d’argento, misura di fatto confermata nella finale di Diamond League a Eugene con 22,31. Weir ha invece esultato a Istanbul con il 22,06 che gli ha messo al collo l’oro continentale al coperto e ha spedito il peso a un sensazionale 22,44 a fine stagione al meeting di Padova: c’era ancora il Muro di Berlino quando si era lanciato più lontano per l’ultima volta in Europa, il 22,55 di Ulf Timmermann dell’11 febbraio 1989. 

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