Europei U23, Iapichino in finale con 6,67

15 Luglio 2023

All’azzurra basta un salto per qualificarsi con la miglior misura nel lungo. Bertoldo in finale nei 400hs con 50.12, passano anche 4x100 e 4x400 uomini, Caiani (3000 siepi) e Oliveri (asta)

di Nazareno Orlandi

Missione compiuta al primo salto, con un 6,67 (+0.7) che è già una misura di valore. Larissa Iapichino supera agevolmente il turno di qualificazione agli Europei U23 di Espoo e domani pomeriggio sarà in finale nel salto in lungo alle 17.35 per cercare di conquistare un’altra medaglia d’oro giovanile dopo il titolo europeo U20 di Boras nel 2019. È evidente che la sua dimensione sia cambiata, l’argento europeo indoor di Istanbul sfiorando i sette metri (6,97) e le due vittorie in Diamond League hanno cambiato le sue prospettive, ma sulla strada di avvicinamento ai Mondiali di Budapest c’è spazio anche per la rassegna ‘promesse’ con la voglia “di divertirmi e di ricordarmi che sono ancora molto giovane”, come spiega dopo la gara. L’azzurra che martedì prossimo compirà 21 anni salta per quindicesima nel suo gruppo di qualificazione: l’attesa, pur essendo un solo salto, è lunga ma non le fa perdere il focus sull’unico obiettivo della mattinata, ovvero oltrepassare i sei metri e mezzo richiesti per volare direttamente in finale, senza forzare uno stacco che non sia in sicurezza. Nessuna fa meglio della fiorentina allenata da papà Gianni: 6,59 per la svedese Maja Askag e la francese Tiphaine Mauchant, 6,58 per la spagnola Maria Vicente, più indietro la tedesca da 6,91 in stagione Mikaelle Assani (6,37). 

LARISSA: “NESSUNA VA SOTTOVALUTA” - “Benissimo così - commenta Larissa Iapichino - le qualificazioni sono sempre la gara che temo di più perché può succedere di tutto e sono contenta di averla risolta al primo salto. A ‘una certa’ ho iniziato a accusare l’attesa, non vedevo l’ora di saltare, la pista è fantastica, le condizioni pure: domani in finale le avversarie non mancheranno e non bisognerà sottovalutare nessuna. Ho scelto di partecipare agli Europei U23 per ricordare a me stessa che ho poco più di vent’anni e che sono ancora tanto giovane, anche se ormai mi batto sempre con le grandissime campionesse della mia specialità. Volevo fare questa trasferta giovanile per potermi divertire, in azzurro si vivono esperienze fantastiche a livello umano. E oggi pomeriggio farò il tifo per Veronica Besana, la mia amica del cuore e compagna di stanza, in finale nei 100hs: purtroppo non potrò essere allo stadio ma la guarderò dalla nostra camera. Sosterrò lei ed Elena Carraro che stanno andando veramente forte, e tiferò per tutti gli azzurri”. Eliminate nel lungo Chiara Smeraldo (6,10/+0.6) e Arianna Battistella (6,03/+0.3).

STAFFETTE: FINALE PER 2 - Nella mattinata di Espoo centrano la qualificazione in finale anche le staffette azzurre 4x100 e 4x400 maschili: quartetto veloce al terzo posto complessivo con il 39.23 di Eric Marek, Matteo Melluzzo, Angelo Ulisse e Junior Tardioli (finale già oggi pomeriggio alle 15.50), quartetto del miglio con il primo tempo (3:05.99) grazie alle frazioni di Francesco Domenico Rossi, Andrea Panassidi, Matteo Raimondi e Riccardo Meli. Per entrambi i quartetti la possibilità di migliorare nel momento clou. Nel caso della 4x100 l’assenza della Gran Bretagna e l’errore della Germania in batteria aprono scenari invitanti agli azzurri, che nel primo round chiudono alle spalle di Olanda (38.88) e Polonia (39.00). Per la 4x400, la possibilità di contare anche su capitan Lorenzo Benati ed eventualmente su Luca Sito garantisce ulteriori chance di medaglia. Non saranno in finale, invece, le ragazze della 4x400: Eleonora Foudraz, Alexandra Almici, Beatrice Zeli e Laura Rami escono di scena con il quinto posto della loro batteria in 3:36.94. Prime delle escluse, decisivo il sorpasso finale subito per mano della Norvegia (3:36.66).

OSTACOLI: BERTOLDO SECONDO TEMPO - Quattordici passi fino al settimo, poi quindici: è il piano-gara che spedisce Michele Bertoldo in finale nei 400 ostacoli, con pieno merito, a riprova dell’ottimo momento di forma che sta attraversando il vicentino. Troppo, bruciava troppo, la falsa partenza ai Tricolori di Agropoli, una delusione che andava cancellata con un Europeo da protagonista. E fin qui le intenzioni sono rispettate perché l’azzurro supera anche il turno intermedio, firma il secondo tempo delle semifinali (50.12), preceduto soltanto dallo sloveno Matic Gucek (50.08) e meglio degli insidiosi turchi Berke Akcam e Ismail Nezir, quest’ultimo accreditato di un poderoso 48.84. È la gara che due anni fa vinse Alessandro Sibilio lanciandosi così verso la finale olimpica di Tokyo: non manca a chi ispirarsi. Si batte oltre i propri limiti Riccardo Berrino, al personale con 51.14 (-15 centesimi) per un dignitoso undicesimo posto complessivo. 

SIEPI: QUALIFICATO CAIANI - Cesare Caiani è uomo da campionati: due anni fa è stato bronzo agli Europei U20 nei 3000 siepi, stavolta è in finale con il primato personale di 8:48.99, tornando a migliorare proprio il tempo di Tallinn 2021 (8:50.16). La qualificazione sembra non sfuggirgli mai, già quando si inserisce nella parte alta del gruppo dopo un paio di giri, e ancor di più quando ai -300 guadagna la posizione sullo spagnolo Quijada e blinda il terzo posto della sua batteria, che poi risulterà il quinto totale. Niente da fare per Carmelo Cannizzaro (9:10.79), mai realmente in gara per il passaggio del turno. Nei 1500 sfiora il viaggio in finale Livia Caldarini, quinta della sua batteria, quando accedevano all’atto conclusivo le prime quattro: tenta la rimonta nel rettilineo e con 4:19.74 termina la prova sulla scia alla svedese Wilma Nielsen (avanti con 4:19.25) nella sfida vinta dall’irlandese figlia d’arte Sophie O’Sullivan (4:18.25).

ASTA: OLIVERI TRA I 12 - Matteo Oliveri sì, Francesco Pugno no: questo il verdetto della qualificazione dell’asta, rinviata a stamattina a causa del maltempo di ieri a Espoo. Un’incertezza a 5,20 non mina il percorso di Oliveri che si riscatta al secondo tentativo e poi centra 5,35 alla prima. Domenica pomeriggio la finale alle 16.10. Quota 5,20 è invece fatale a Pugno dopo aver oltrepassato 4,90 e 5,05 alla prima. 

DISCO: MUSCI DECIMO - Tre lanci, non di più: il 54,49 di Carmelo Musci non basta per approdare ai tre assalti conclusivi e quindi il pugliese deve accontentarsi del decimo posto nella finale del disco dominata dal lituano Mykolas Alekna, sangue nobile e talento vero, campione d’Europa e argento mondiale in carica: 68,34 per il primato dei campionati.

DIRETTA STREAMING - I Campionati Europei under 23 di Espoo (Finlandia) sono trasmessi in diretta streaming su allathletics.tv, raggiungibile da questo LINK o dall’home page del sito ufficiale di European Athletics.

FOTOGALLERY (Colombo/FIDAL)

START LIST E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - LA SQUADRA ITALIANA - ISCRITTI (PDF) - LA PAGINA EA DEGLI EUROPEI U23 - TUTTE LE NOTIZIE

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su: