Europei Cross Trionfo junior

14 Dicembre 2014

A Borovets (Bulgaria) subito tre medaglie dagli azzurrini: Crippa campione europeo, Ettaqy bronzo e oro per la squadra

di Alessio Giovannini

Avvio esaltante per l'Italia ai Campionati Europei di cross a Borovets in Bulgaria. Subito due azzurri sul podio nella prova junior (6.085m): tra fango e ghiaccio, Yeman Crippa (20:07) affronta la gara da autentico protagonista ed è oro davanti allo spagnolo Carlos Mayo (20:22) e all'altro azzurrino Said Ettaqy (20:28). Quinto Yohanes Chiappinelli (20:33), nono Alessandro Giacobazzi (20:41), quarantunesimo Yassin Bouih (21:22), mentre Pietro Riva non ha portato a termine la competizione a causa di un infortunio. Per l'Italia è trionfo anche a squadre con gli azzurrini in cima al podio seguiti da Spagna e Turchia. Era da 8 anni che uno junior italiano non andava a medaglia nella rassegna continentale di corsa campestre. Prima di Crippa, l'unico a mettersi al collo il metallo più prezioso era stato Andrea Lalli vincitore nel 2006 a San Giorgio su Legnano; anche in quell'occasione gli azzurrini conquistarono l'oro a squadre. Tornando al presente, oggi nella prova junior femminile (3.857m) l'Italia si ferma all'ottavo posto nella classifica per team dominata dalla Gran Bretagna. La migliore delle nostre under 20 è l'allieva Nicole Reina, diciottesima (15:08). Titolo continentale alla turca Emine Hatun Tuna (14:13) sulle britanniche Jessica Judd (14:18) e Lydia Turner (14:25).

TV - Oggi su RaiSport 2 verrà proposta una sintesi di 2 ore a partire dalle 19:40.

IL RACCONTO DELLE GARE

JUNIOR uomini (6.085m) - Pochi minuti di gara e Yeman Crippa si installa in cima all'ancora compatto gruppo di testa. L'azzurrino, alla sua terza partecipazione alla rassegna continentale (32° nel 2012 e 7° nel 2013), a metà gara tiene saldamente il comando delle operazioni seguito a ruota dallo spagnolo Mayo, dal russo Novikov e da una pattuglia turca composta da Elktamis, Bozkurt e Bekmezci. Alle loro spalle viaggia in dodicesima posizione l'allievo Yohanes Chiappinelli, staccato di una manciata di secondi non lontano dall'altro azzurrino Said Ettaqy. All'ultimo giro il colpo di scena: il russo Novikov che aveva tentato l'allungo su Crippa fa male i conti e maldestramente si avvia in anticipo verso il corridoio del traguardo. L'azzurrino - a luglio decimo nei 1500 ai Mondiali Juniores di Eugene - che era comunque sulla sua scia non lascia scampo a questa fatale distrazione dell'avversario e ritorna prepotentemente davanti a tutti in solitaria. Ora niente e nessuno lo separano dalla vittoria. E' lui il campione europeo junior di cross (20:07), come Andrea Lalli nel 2006 a San Giorgio su Legnano. Ma sul podio non sarà da solo.

Ettaqy, infatti, nell'ultimo giro è protagonista di una strepitosa rimonta che lo porta fino alle medaglia di bronzo (20:28) dietro allo spagnolo Carlos Mayo (20:22). Con il quinto posto di Yohanes Chiappinelli (20:33) e il nono di Alessandro Giacobazzi (20:41), l'Italia surclassa tutti anche nella classifica a squadre (18 punti). E così dopo il bronzo della passata edizione stavolta arriva la più preziosa delle medaglie. Battute nell'ordine Spagna (41 punti) e Turchia (70). Sul gradino più alto del podio salgono Crippa (18enne nato in Etiopia, ma che da tempo ha trovato una nuova casa sulle montagne del Trentino), Ettaqi (18enne marocchino trasferito in Toscana), Chiappinelli (17enne etiope adottato da una famiglia di Siena), il modenese Giacobazzi, Yassin Bouih (nato 18 anni fa a Reggio Emilia da genitori marocchini e oggi 41°) e il cuneese Pietro Riva (ritirato per infortunio). Sei ragazzi, sei storie diverse con il comune denominatore dell'atletica ed un unico grande abbraccio azzurro che si fa ancora più stretto quando a Borovets - oggi per la seconda volta - risuona l'inno nazionale. Fratelli d'Italia.

JUNIOR donne (3.857m) - Parte subito all'attacco la tedesca, argento olimpico giovanile dei 3000m a Nanchino, Alina Reh. A tallonarla due delle favorite della vigilia: la turca Emine Tuna e la britannica Jessica Judd. Alla campana dell'ultimo giro è proprio la Tuna a presentarsi al comando con la Judd che le resta alle costole. All'arrivo la giovane turca fa suo l'oro con 5 secondi di vantaggio (14:13 a 14:18) sulla rivale britannica che in compenso viene raggiunta sul podio dalla connazionale Lydia Turner (14:25), bronzo a spese della tedesca Reh (quarta, 14:34). La pluriprimatista italiana under 18 del mezzofondo Nicole Reina, malgrado un percorso a lei non particolarmente congeniale, riesce a risalire fino alla diciottesima posizione (15:08). Tutte le altre finiscono tutte oltre la trentesima posizione: 31esima Camilla Matese (15:25), 44esima Alice Cocco (15:41), 51esima con la zavorra di due cadute Anna Stefani (15:52), 58esima la triatleta Angelica Olmo (16:04) e 59esima Costanza Martinetti (16:16).

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La squadra junior maschile, oro europeo a squadre (foto Colombo/FIDAL)



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