Euroindoor, Chesani-Tamberi in finale!

07 Marzo 2015

Gli altisti volano oltre i 2m28 e centrano la promozione. Disco verde per le semifinali di domani anche per gli sprinter dei 60m. Nel pomeriggio finali con Trost, Viola e Galvan.

di FIDAL

Sessione mattutina molto intensa per la squadra azzurra, ai Campionati Europei indoor di Praga. Due saltatori in alto, Silvano Chesani e Gianmarco Tamberi, superano lo scoglio qualificazione (2m28 la misura saltata da entrambi) e approdano alla finale di domani. Nella stessa gara, eliminato Andrea Lemmi (2,19). Disco verde (ma alla semifinale) anche per tutti e quattro i velocisti schierati: tra gli uomini, ce la fanno Micahel Tumi (6.63, quinto tempo assoluto delle batterie), Delmas Obou (6.69), e Fabio Cerutti (6.69); in campo femminile, Audrey Alloh (7.31). Eliminati Joao Bussotti Neves nei 1500 metri (ma con il personale di 3:42.82) e Darya Derkach nel triplo (13,40). A livello assoluto, brilla la velocista olandese Dafne Schippers, miglior prestazione europea stagionale dei 60m (in batteria) con 7.07. Nel pomeriggio di oggi tre azzurri in finale: Alessia Trost (alto donne), Giulia Viola (3000m) e Matteo Galvan (400m).

LA CRONACA DELLE GARE

Alto uomini - qualificazione
Due italiani nella finale europea dell’alto. La qualificazione si conclude dopo quasi tre ore di battaglia in pedana, e vede promossi, entrambi con 2m28, Silvano Chesani e Gianmarco Tamberi, straordinari nel rimanere concentrati in una mattinata infinita e complicatissima da ogni punto di vista. Eliminato invece Andrea Lemmi, sedicesimo con 2,19 alla prima (poi tre errori a 2,24). Chesani fa percorso netto fino a 2,24, poi si concede un errore alla quota successiva; il tempo di riordinare le idee, e la questione è risolta, per uno degli atleti più positivi lungo tutto l’arco della stagione invernale azzurra. Stagione cominciata qui a Praga, al contrario, per Tamberi, talento tra i più cristallini del movimento tricolore. Istrionico con il pubblico di qualunque Paese, aggressivo in gara, elegantissimo nell’avvolgere l’asticella. Uno show continuo, in pedana, con la gente, con la stampa. La sua gara: errore a 2,19; poi due errori a 2,24; uno a 2,28. Ma mai domo, sempre protno a rovesciare il pronostico. Onore al merito di Marco Tamberi, padre e coach del marchigiano, e di Massimo Magnani, il DTO che lo ha convocato sulla base delle risposte d’allenamento. Scorrendo la lista degli ammessi al turno decisivo, spiccano alcuni elementi: Russia (Tsyplakov e Shustov) e Italia (Tamberi e Chesani) schierano due atleti; solo in tre hanno fatto percorso netto fino a 2,28 (il ceco Baba, il greco Mastoras, e Tsyplakov), Chesani segue con un solo errore; tra gli eliminati, figurano tre atleti con stagionale superiore ai 2,30 (tra cui il russo Dmitrik, 2,31 nel 2015 ma 2,40 di PB). 

"Era la prima gara dell'anno, per certi versi - racconta uno scatenato Tamberi - Ho combattuto un po' con la rincorsa, allungandolo fino a quattro piedi, ma volevo la finale. Il pubblico mi ha aiutato, come sempre, e spero adesso di fare una bella cosa domani. Mi piace non aver modificato lo score: quattro su quattro, quattro europei, altrettante finali". "Le condizioni erano buone, lo sapevamo - le parole di Silvano Chesani - ma le qualificazioni sono sempre un'incognita. Ora posso dire che abbiamo modificato qualcosa con Corradi alla vigilia dell'Europeo, aggiungendo un passo alla rincorsa nell'ultima tecnica: è venuta talmente bene, che l'abbiamo utilizzata anche qui. Cosa mi aspetto? Saltare alto, per prima cosa, ma ho fiducia, sento di poter fare bene". Due italiani nella finale dell’alto (ore 15:40), tre con quella di Alessia Trost di oggi pomeriggio. E lasciando a casa il capolista stagionale, Marco Fassinotti. Non male.

1500m uomini – batterie
Piace parecchio, Joao Bussotti Neves. Esordiente in azzurro, 22 anni da compiere, origine mozambicana ma livornese d’adozione, interpreta nel modo giusto la corsa, e manca la qualificazione alla finale, in volata, di pochi decimi di secondo. Al via, il turco Ozbilen sceglie la strada della fuga, e prende il largo, con margine ai limiti dell’esagerato. Bussotti guida il gruppo per un paio di giri, ma poi capisce che si tratta del modo migliore per sprecare energie, e si fa riassorbire. Quando il britannico O’Hare, nei due giri conclusivi, si lancia all’inseguimento del battistrada, l'italiano sfodera un’azione notevole, accodandosi.

L’aggancio da sogno sembra cosa fatta nell’ultima tornata, ma riesce solo a O’Hare (3:41.83), mentre Ozbilen Tanui (3:42.23), con un guizzo, reagisce, respingendo l’assalto di Bussotti (3:42.82, personale al coperto, outdoor vanta 3:41.52).

Triplo donne - qualificazione
Lontana dai propri limiti, e con qualche difficoltà sul piano dell’esecuzione del gesto. Darya Derkach chiude il campionato europeo indoor con una miglior misura di 13,40 (serie: 13,10; 12,17; 13,40) che le vale il 21esimo posto. Poco da fare per l’azzurra: nel salto finale, con la qualificazione posta in quel momento ai 13,97 della romena Sandu (poi a sua volta superata) sembra poter entrare con la giusta velocità. Manca però l’appuntamento con la tavoletta di stacco, e dopo l’hop, ha difficoltà a gestire la il salto e rimanere in asse. Out. Tutte le qualificate vanno oltre i 14 metri: dai 14,40 dell’israeliana Knyazyeva (record nazionale) fino ai 14,02 della romena Bujin.

60m uomini – batterie
En-plein azzurro nel primo turno della prova sprint. Promossi alla semifinale di domani Cerutti, Obou, e Tumi, in un contesto che, a differenza delle donne, non pare allineare fenomeni. Il migliore è Michael Tumi, che toglie centesimi allo stagionale di 6.67 correndo in 6.63, crono che nella batteria vale il secondo posto alle spalle del tedesco Reus (6.62) e il quinto posto assoluto nel turno. Il vicentino trova una reazione monstre (0.109) e accelera bene; nel lanciato perde qualcosa, subendo il rientro dell'avversario, ma il più ormai è fatto. Lo start di Delmas Obou, al contrario, è tutt’altro che positivo. Il primo appoggio quasi non produce accelerazione, e costringe l’azzurro all’inseguimento. Alla fine arriva il quarto posto con 6.69, con relativa promozione, ma i margini sono evidentemente molto ampi. Fabio Cerutti centra la consueta ottima partenza, grazie anche al miglior tempo di reazione (0.147). Nel lanciato perde qualcosa e sul filo è quinto (6.69, primato stagionale), beffato per l’ultimo posto di accesso diretto dal portoghese Nascimento, accreditato dello stesso tempo. Ce la fa però con i tempi di ripescaggio, con il miglior crono. La lista complessiva è guidata con 6.57 dai due britannici Richard Kilty e Chijindu Ujah; dietro di loro, sei atleti (con Tumi) in due centesimi. Spettacolo assicurato.

60m donne – batterie
Quella di Audrey Alloh con il muretto dei 7.30 è una sorta di questione personale. A Praga la fiorentina è brava a centrare l’accesso diretto alla semifinale, chiudendo al quarto posto, ma il crono dice 7.31, la cifra del primato stagionale, ad un centesimo dal personale, a due dall’agognato scatto decimale. Poco male, quel che conta è che Alloh (sedicesimo tempo del primo turno) correrà di nuovo, domani (ore 14:30). Buon avvio (0.157), discrete fasi di accelerazione e lanciata (malgrado l’assenza di un contatto spalla a spalla con le avversarie). Promossa. Fuochi d’artificio sulla pista (velocissima, ora è chiaro) dell’O2 Arena di Praga. Comincia la tedesca Verena Sailer, che stampa il personale con 7.10. La imita subito dopo la favoritissima Dafne Schippers, che scende a 7.07 (primato personale, miglior prestazione europea dell’anno, seconda al mondo dopo il 7.05 dell’ivoriana Ahoure). Si aggiunge la britannica Asher Smith, anche lei al PB con 7.10.

Marco Sicari

RISULTATI

FOTO - 2. giornata

FOTO - 1. giornata

PRAGA 2015: GLI EUROPEI INDOOR IN TV

sabato 7 marzo
RaiSport 2: diretta ore 9:50:12:00 - 16:20-20:15 (replica ore 2:30-6.00 domenica 8 marzo)
Eurosport 2HD/Eurosport 2: diretta ore 10:00-12:30 - 16:30-20:00

domenica 8 marzo
RaiSport 2: diretta ore 13:00-18:20 (replica 01:45-04:00 lunedì 9 marzo)
Eurosport 2HD/Eurosport 2: diretta ore 11:30-18:00

DIRETTA STREAMING: www.eurovisionsports.tv/ea/index.html

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