Epis: “A Valencia per migliorarmi ancora”

02 Dicembre 2021

Domenica l’azzurra è in gara nella maratona in Spagna, su percorso tradizionalmente veloce, dopo i recenti progressi nella mezza: “Voglio vedere fino a dove mi posso spingere”

Sulle strade della maratona di Valencia, domenica 5 dicembre è il giorno atteso da Giovanna Epis. Quattro mesi dopo le Olimpiadi, torna in gara nei 42,195 chilometri e stavolta per tentare un nuovo progresso nella classica spagnola, famosa per il suo veloce percorso. La campionessa italiana, scesa a 2h28:03 nella passata stagione vincendo il titolo a Reggio Emilia, arriva all’appuntamento sull’onda dell’entusiasmo per un altro successo tricolore, quello nella mezza maratona del 7 novembre a Roma dove si è portata a 1h11:01. Sarà l’undicesima esperienza sulla distanza per l’atleta dei Carabinieri e finora la 33enne veneziana, che vive a Legnano nell’hinterland milanese, si è sempre migliorata tranne che nelle due maratone disputate in maglia azzurra, con il ritiro nel caldo opprimente ai Mondiali di Doha e il 32esimo posto di Sapporo in un poco significativo 2h35:09 ai Giochi di Tokyo.

OBIETTIVO PB - “Finalmente ci siamo!”, esclama l’azzurra. “La scelta è caduta su Valencia perché voglio provare a crescere ancora, puntando al record personale. E vedere fino a dove mi posso spingere. La preparazione di una maratona è ogni volta un punto interrogativo, ma tutto è filato liscio. Dopo aver recuperato piuttosto bene dalle Olimpiadi, ho affrontato una prima parte di velocizzazione come era avvenuto anche l’anno scorso, con lavori in palestra e più intensità. Poi da metà ottobre mi sono calata nella preparazione vera e propria”.

TRE MEZZE - “Con il mio tecnico Giorgio Rondelli, che è molto meticoloso ma anche attento ai feedback degli allenamenti, ho cercato di programmare tutto nei dettagli”. Tre gare di avvicinamento, tutte sulla mezza maratona, ripartendo da Padova in 1h12:37 a fine settembre (“Non ero certo al top, ma è stata utile per rientrare”). Poi il 17 ottobre a Cremona con 1h13:16 (“Un bel test condotto all’andatura della maratona”). “A quel punto ho pensato di correre alla mezza di Roma, dove ho deciso di buttarmi e mi sono detta ‘vediamo cosa succede’ anche se ero un po’ carica ed è andata bene, su un percorso non facile”.

LA PREPARAZIONE - “Nel percorso verso le mie ultime tre maratone, cioè Reggio Emilia, Sapporo e quella di domenica prossima, mi sono focalizzata sui variati e quindi svolgendo i lunghi però mai allo stesso ritmo. Rispetto al passato, stavolta ho aumentato un po’ il volume toccando punte di 190 chilometri alla settimana, con lavori qualificati di 30 km a ritmo maratona”.

AGONISMO - “Nelle ultime competizioni ho imparato che il confronto agonistico porta a dare molto di più, anche nella mezza tricolore di Roma dove senza un’avversaria come Rebecca Lonedo non avrei mai corso una gara del genere. A Valencia avrò il riferimento di alcuni uomini a cominciare dall’ex campione tricolore René Cunéaz, che non è ancora pronto per l’intera maratona ma si è proposto di correre per un tratto, e da un altro atleta del mio gruppo di allenamento, Michael Zagato”. A bordo strada ci sarà invece il compagno di vita Luca Tocco. “Sto lavorando tanto anche dal punto di vista mentale, con l’aiuto della psicologa dello sport Maria Chiara Crippa. Ma la spinta maggiore arriverà dalle avversarie”.

RITORNO A VALENCIA - L’azzurra ha già corso due volte a Valencia, nella mezza maratona, centrando il primato personale in entrambe le occasioni con 1h12:27 ai Mondiali del 2018 e 1h11:44 nell’ottobre del 2019. “Mi piace tantissimo, ho un bel ricordo. Il clima dovrebbe essere favorevole, con la temperatura intorno ai dieci gradi: odio il caldo, ma anche il troppo freddo non fa bene. Poi servono le gambe e deve quadrare tutto, ci vuole sempre tanto rispetto per una maratona”.

OBIETTIVI - “Intanto c’è da realizzare il minimo per gli Europei della prossima estate a Monaco di Baviera (2h32:00), mentre avrei già quello per i Mondiali di Eugene. Oltre al crono, con l’ambizione del personal best, durante la corsa voglio crearmi il mio mondo all’interno della gara, ascoltare me stessa. Sarebbe bello tornare da questa maratona con sempre maggiore consapevolezza”.

GLI ALTRI ITALIANI - Nella prova maschile sarà impegnato il siciliano Alessio Terrasi (Gp Parco Alpi Apuane), campione italiano nel 2018, per riscrivere il proprio limite fissato con 2h17:41 un anno fa a Reggio Emilia. In gara anche il 24enne bresciano Francesco Agostini (Atl. Casone Noceto), al debutto sulla distanza, che quest’anno ha corso due volte la mezza in 1h04:41 (a Siena-Ampugnano e a Roma). Tra le donne da seguire Giulia Sommi (Cus Pro Patria Milano) dopo i recenti progressi nei 21,097 km di Cremona in 1h15:22 e alla ricerca di un sensibile miglioramento sul personale di 2h47:16 ottenuto nel 2019 a Valencia.

LA GARA - Nella 41esima edizione della Maratón Valencia Trinidad Alfonso EDP si partirà alle ore 8.15 dalla Città delle Arti e delle Scienze, con traguardo di fronte al celebre Hemisfèric. Annunciati circa 16.000 partecipanti. Tra le favorite, due atlete etiopi che hanno già corso in meno di 2h21: Guteni Shone (PB 2h20:11) e Azmera Gebru (2h20:48). In cima alla start list maschile c’è il keniano Lawrence Cherono (2h03:04).

DIRETTA TV - La maratona di Valencia sarà trasmessa domenica 5 dicembre in diretta tv dalle ore 8.00 su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e Eurosport 2.

l.c.

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