EA: piano di ''rivoluzione'' dei record

01 Maggio 2017

Il Council dell'European Athletics ha accolto il parere del Project Team che potrebbe portare alla riscrittura delle liste dei record mondiali ed europei

Il report del Project Team - che invoca norme tecniche superiori, incrementa le misure di controllo antidoping e pone nuovi requisiti di integrità personale per i detentori dei record - sarà trasmesso alla IAAF con la raccomandazione che le due organizzazioni coordinino l'attuazione di nuove regole di ratifica dei primati.

Dopo la riunione del Consiglio a Parigi (28-30 aprile), il presidente EA Svein Arne Hansen ha dichiarato che "le performance-record che mostrano i limiti delle capacità umane sono uno dei grandi punti di forza del nostro sport, ma perdono di significato se la gente non vi crede".

"Quello che proponiamo è rivoluzionario, non solo perché la maggior parte dei record mondiali e europei dovrà essere sostituita, ma perché vogliamo cambiare il concetto di record e aumentarne gli standard per il riconoscimento al punto che tutti possano essere sicuri che ogni cosa sia chiara e alla luce del sole".

Gli standard proposti dal Project Team comprendono alcuni requisiti per il riconoscimento dei record mondiali ed europei:
1) le prestazioni devono essere ottenute nel contesto di una determinata serie di eventi internazionali riconosciuti in cui possano essere garantiti i più alti standard in termini di giudici ed equipaggiamento tecnico;
2) l'atleta sia stato sottoposto a un numero concordato di controlli antidoping nei mesi precedenti alla prestazione;
3) il campione del controllo antidoping prelevato dopo il record resti disponibile per il riesame per 10 anni.

Il Project Team ha inoltre invitato a revocare il riconoscimento dei record in qualsiasi momento se l'atleta compia una violazione in fatto di doping o che ne comprometta l'integrità, anche se questo non influisce direttamente sulla prestazione del record.

I record in vigore non stabiliti secondo gli standard concordati rimarranno nelle liste all-time, ma il riconoscimento sarà conferito a prestazioni che soddisfino i criteri.

"È sicuramente una soluzione radicale, ma chi di noi ama l'atletica è stanco della nube di dubbi e di insinuazioni che è rimasta troppo a lungo sui nostri record", ha dichiarato Hansen. "Abbiamo bisogno di azioni decise per riportare credibilità e fiducia e voglio ringraziare il Project Team, guidato da Pierce O'Callaghan, per il grande lavoro svolto nel mostrarci una via da percorrere".

"Tutto questo ora passerà all'esame del Consiglio della IAAF nel mese di agosto e a nome dell'European Athletics incoraggerò l'adozione di questa proposta", ha proseguito Hansen. "Nel frattempo stiamo verificando con i nostri consulenti legali che le nuove regole possano sostenere ogni eventuale ricorso".

Il presidente IAAF, Sebastian Coe, che ha partecipato alla sessione finale dell'incontro con altri membri europei del Consiglio della Federatletica mondiale, ha dichiarato: "Mi piace perché sottolinea che noi [Federazioni internazionali] abbiamo messo in atto sistemi di controllo antidoping e tecnologie che sono più solidi e sicuri di quindici o addirittura dieci anni fa".

"Naturalmente, per essere adottato per i record mondiali da parte della IAAF, necessita di un'approvazione globale da parte di tutte le Associazioni continentali. Ci saranno atleti, detentori di primati, che avranno la sensazione che la storia che stiamo rivedendo gli porti via qualcosa, ma penso che questo sia un passo nella giusta direzione e, se organizzato e strutturato correttamente, abbiamo una buona probabilità di recuperare la credibilità in quest'area".

Il Council dell'European Athletics ha inoltre accettato l'indicazione di revocare un certo numero di premi European Athlete of the Year Awards e European Athletics Coaching Awards, soggetti a revisione legale.

DOWNLOAD | IL REPORT DEL PROJECT TEAM (pdf)

EUROPEI 2020 A PARIGI - Il Council EA ha deliberato anche l'assegnazione delle sedi di alcune delle prossime rassegne continentali. Sarà Parigi ad ospitare i Campionati Europei del 2020, dal 26 al 30 agosto, dopo le Olimpiadi di Tokyo. E' la seconda volta nella storia che la capitale francese accoglie gli Europei. La prima fu nel 1938 allo Stadio Olimpico di Colombes, nel 2020 toccherà invece allo Stadio di Charlety. 20.000 posti, qui si sono già disputate le finali dello IAAF Grand Prix nel 1994 e nel 2002 e il prossimo 1° luglio sarà sede del meeting di Parigi, settima tappa della IAAF Diamond League. Entrambe in Svezia due rassegne giovanili del 2019: a Gävle gli Europei U23 e a Borås gli Europei U20. A Bydgoszcz (Polonia) la Super League degli Europei a squadre 2019.

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