E' morto Silvano Simeon



Una brutta notizia taglia l'aria fredda di questa domenica di dicembre. E' morto oggi a Torino, a 65 anni d'età, Silvano Simeon, uno dei simboli del lancio del disco italiano, azzurro di punta negli anni 60 e 70, e poi, fino ad oggi, tecnico stimatissimo e benvoluto da tutti nell'ambito dello staff azzurro. Se l'è portato via, improvvisamente, il cedimento del suo cuore, lasciando nello sgomento i familiari ed i tanti amici. Nato a Visco, in provincia di Udine, il 27 ottobre del 1945, atleta di statura internazionale assoluta, con 52 presenze in azzurro (ottavo nella lista di sempre), due partecipazioni ai Giochi Olimpici (Monaco 1972 e Montreal 1976) e quattro ai Campionati Europei, Simeon tolse il record italiano del disco al mito Consolini, il 16 aprile 1967, lanciando a 57,86. Migliorò altre tre volte il limite in quella stagione magica, portandolo a 61,72, divenendo allo stesso tempo il primo italiano a superare la barriera dei 60 metri. Era solo l'inizio di un'epopea durata almeno tre lustri, e impreziosita poi, dalla metà degli anni '70, dalla storica rivalità con Armando De Vincentis. L'ultimo sigillo sul record italiano da parte di Simeon avvenne nel corso di una storica giornata, il 27 maggio del 1976, a Roma, con ben tre primati in successione (uno di De Vincentis, in apertura, 64,48), fino al 65,10 messo a segno dal friulano della Snia Milano. Quel primato resistette per quasi otto anni, fino all'avvento di un nuovo dualismo, quello tra Marco Bucci (che strappò il record a Simeon il 26 febbraio del 1984, lanciando a 65,16) e Marco Martino. Nella carriera da atleta di Silvano Simeon, brillano anche i dieci titoli nazionali assoluti, conquistati tra il 1966 e il 1979, secondo di sempre nella specialità alle spalle di Consolini (15 vittorie). Da tecnico, ha ricoperto il ruolo di responsabile azzurro di specialità per lunghissimi anni, divenendo un punto di riferimento costante per atleti ed allenatori, nel contesto di quella che è, al di fuori di ogni retorica, la grande famiglia dei lanci italiani. Sempre disponibile per una parola, fonte inesauribile ed instancabile di battute fulminanti, Silvano Simeon lascia un vuoto enorme. Il Presidente federale Franco Arese, a nome del Consiglio FIDAL ed idealmente di tutta l'atletica italiana, esprime il più profondo cordoglio per una perdita tanto inattesa quanto dolorosa.

m.s.




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