Di Martino terza a Salonicco



E' un sorriso alto 1 metro e 97 centimetri quello di Antonietta Di Martino alla World Athletics Final di Salonicco. La primatista italiana, dopo il quarto posto di Berlino, arriva terza dietro alla campionessa del mondo Blanka Vlasic (2,04) e alla russa, medaglia d'argento, Anna Chicherova (2,00). Gara senza intoppi per la saltatrice delle Fiamme Gialle fino ad 1,94, misura per cui deve ricorrere al terzo salto. Nessun problema poi a 1,97, superato alla prima prova, ma niente da fare sui 2 metri che le avevano regalato la vittoria al Golden Gala. E se la Vlasic sembra ormai essere sempre più proiettata verso il record del mondo - stasera per lei ancora tre assalti a 2,10, l'ultimo il migliore - la Di Martino, invece, potrà per ora concentrarsi solo su un altro genere di impegno. A fine mese, infatti, sposerà a Cava de' Tirreni Massimiliano Di Matteo da quest'anno suo allenatore sotto la supervisione del tecnico federale Zamperin.   

800, CUSMA QUINTA - Sugli 800 ci prova ancora Elisa Cusma. L'azzurra, sesta ai Mondiali di Berlino, si lancia subito davanti per fare una gara come piace a lei: in testa. E così, è proprio la mezzofondista dell'Esercito a passare per prima ai 400 (1:00.93), posizione che mantiene fino a 150 metri dall'arrivo, quando alle sue spalle si accendono le polveri e parte una frenetica volata verso il traguardo. Dal gruppo esce la "solita" Vessey che mette la freccia e all'esterno inizia la sua serie di sorpassi. Il colpaccio quasi le riesce, anche se la sua rincorsa stavolta si ferma al secondo posto (2:00.31), battuta dalla connazionale Willard (2:00.20), già vincitrice a Parigi e Bruxelles. Dietro alle due statunitensi cinque atlete in un arco di soli 58 centesimi, con la Cusma, visibilmente stanca e meno brillante nel finale, quinta in 2:00.86. Sui 1500, il carabiniere altoatesino Christian Obrist è decimo in 3:45.81 in una gara vinta dallo junior keniano Tanui in 3:35.04, primo anche a Rieti e autore a Oslo del primato mondiale juniores sul miglio.

SUPER BOLT, JETER-JET - Usain Bolt si esibisce nella sua ultima volata della stagione. Consueto spettacolo prima, durante e dopo la gara dello show-man giamaicano, che sui 200 metri è protagonista di un buon avvio e di un'accelerazione impressionante nel rettilineo, ormai marchio di fabbrica. Rallenta nelle ultime falcate, ma il tempo è eccellente: 19.68, con vento contrario di 0.3. La vera impresa della giornata la compie però Carmelita Jeter che diventa la terza di sempre nei 100 metri con un sensazionale 10.67 (-0.1), ottenuto soprattutto grazie a una velocissima seconda parte di gara. La Jeter surclassa le giamaicane Fraser e Stewart, staccate di oltre due decimi, che comunque ottengono rispettivamente 10.89 e 10.90.

A 21,07 IL PESO DELLA VILI - Prestazione clamorosa anche per la pesista neozelandese Valerie Vili. La campionessa del mondo al secondo lancio spara la palla di ferro a 21,07. Nell'ultimo decennio, soltanto altre due atlete erano riuscite a superare i 21 metri. Bel botta e risposta nel lungo tra Phillips e il sudafricano Mokoena nei primi salti (8,13 e 8,14 in fotocopia), poi lo statunitense fa 8.24 al terzo ma è battuto dalla zampata ventosa dell'australiano Fabrice Lapierre, 8,33 (+2.4). Volata a sorpresa sui 5000, dove il keniano Soi rimonta e sembra sicuro della vittoria, alza il braccio destro ma viene beffato dall'etiope Merga e dal connazionale Kogo proprio sul traguardo. Conferma dello sloveno Kozmus nel martello (79,80) e del keniano Ezekiel Kemboi, re delle siepi in 8:04.38. Nel giro di pista femminile, Sanya Richards stavolta vince in 49.95 e infligge un distacco meno eclatante del solito alla seconda, la giamaicana Novlene Williams (50.34). L'etiope Defar bissa il successo di ieri, realizzando un ottimo tempo sui tremila: 8:30.15, miglior prestazione mondiale dell'anno, mentre nel giavellotto Thorkildsen prevale all'ultimo lancio su Pitkämäki con una spallata a 87,75.

Alessio Giovannini

Nella foto in alto, Antonietta Di Martino, in quella in basso i 100 metri femminili con la sprinter Carmelita Jeter (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

 

File allegati:
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