Del Buono bis Folorunso 24.20

08 Febbraio 2015

Nella seconda giornata dei Tricolore Giovanili Indoor di Ancona la vicentina vince gli 800 in 2:05.64. La junior del CUS Parma sfiora per due volte la MPI dei 200, Carmassi 8.28 nei 60hs.

di Alessio Giovannini

Federica Del Buono centra la doppietta tricolore ai Campionati Italiani Juniores e Promesse di Ancona. Dopo il brillante successo di ieri in 4:08.87 sui 1500, la vicentina della Forestale oggi fa il bis sugli 800 in 2:05.64. Per lei quattro secondi di primato personale indoor (precedente 2:09.78 nel 2013) e il quinto posto nelle liste italiane all-time under 23. Stavolta, però, l'assolo comincia a metà del penultimo giro quando l'azzurra si sgancia dalla trentina Irene Baldessari e lancia la sua corsa solitaria (1:35.7 ai 600m) fino all'ottocentesimo metro. Tra le protagoniste della giornata conclusiva della rassegna giovanile anche Ayomide Folorunso (CUS Parma). L'azzurrina, settima nei 400hs ai Mondiali Juniores 2014, corre la batteria dei 200 metri in 24.20 e poi vince la finale in 24.27. Sfiorata di appena due centesimi la migliore prestazione italiana junior ovvero l'ultraventennale 24.18 di Manuela Salussola (Genova, 1991). Sui 60hs, exploit di Giada Carmassi che, grazie all'8.28 della batteria, entra all'ottavo posto nel "club" delle migliori dieci italiane di sempre a livello assoluto. Un crono quello della friulana che ne fa anche la terza under 23 all-time dopo Giulia Pennella (8.13 nel 2011) e Carla Tuzzi (8.26 nel 1989). L'ostacolista della Brugnera Friulintagli si aggiudica poi finale e titolo con 8.30. Al maschile vittoria e personal best eguagliato per Lorenzo Perini (Aeronautica) davanti a tutti in 7.88. Nel getto del peso, Sebastiano Bianchetti si conferma all'attacco del record italiano junior di Daniele Secci (19,74 nel 2010). Il possente 19enne della Studentesca CaRiRi ad Ancona manda a referto solo due lanci validi, ma entrambi oltre la soglia dei 19 metri: 19,16 e 19,35. In forma anche la toscana Benedetta Cuneo (Fiamme Gialle) protagonista di un notevole 13,30 nel triplo junior, mentre la 19enne piemontese Helen Falda (Cus Pisa Atl. Cascina) raggiunge i 4 metri nell'asta. Nell'alto femminile delle under 20, in crescita Eleonora Omoregie (Udinese Malignani Libertas) che sale ad 1,86 e sorprende la favorita Erika Furlani (Fiamme Oro) 1,84. Festa di famiglia, infine, sui 400 metri delle juniores con le gemelle Virginia, Serena e Alexandra Troiani (Pro Patria ARC Busto Arsizio) che salutano Ancona rispettivamente con l'oro (56.13), il bronzo (57.40) e il quinto posto (57.42). In chiusura il quartetto femminile del CUS Parma stabilisce la migliore prestazione italiana di società della 4x200: 1:42.27 per Martina Manzini, Sara Dall'Aglio, Alice Branchi e la velocissima Ayomide Folorunso. Assegnati anche i titoli di società con le affermazioni dei portacolori dell'Atletica Vicentina e delle ragazze della Bracco Atletica a livello Juniores, mentre i CdS Promesse portano al successo gli uomini della Studentesca CaRiRi e le donne della Forestale.  

Nella foto (Colombo/FIDAL), Federica Del Buono vincitrice anche degli 800m Promesse

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SECONDA GIORNATA - IL RACCONTO DELLE ALTRE GARE 

4x200 Juniores donne - Cade la migliore prestazione italiana junior di società. Tutto merito del CUS Parma che con l'incontenibile Ayomiyde Folorunso in quarta frazione (preceduta da Martina Manzini, Sara Dall'Aglio e Alice Branchi) mette a segno il crono più veloce di sempre per una formazione di club: 1:42.27. Battuto il datato 1:42.30 della Snia Milano che resisteva dal 24 febbraio del 1979. Non lontano dal vecchio limite nazionale anche le ragazze della Bracco Atletica (Spadotto Scott, Robustelli Della Cuna, Monfardini e Tassani) seconde in 1:42.75. Terze le portacolori dell'Atletica Bergamo 1959 Creberg (1:43.55).

4x200 Promesse donne -
Le ragazze dell'Atletica Brescia 1950 conquistano il tricolore under in 1:41.61. A comporre il crono vincente ci pensano Martina Piergallini, Elena Venturi degli Esposti, Michela Torri e Johanelis Herrera. Argento all'ACSI Italia Atletica (De Andreis E.-De Andreis G.-Baldi-Nasella) 1:41.99 e bronzo all'Atletica Bergamo 1959 Creberg (Valenti-Cisana-Pileggi-Maggioni) 1:45.40.  

4x200 Juniores uomini -
Il miglior crono arriva dalla settima serie ed è opera dei piemontesi dell'Atletica Pinerolo che con Luca Martinis, Mattia Pastorino, Gregorio Dotti e Bryan Lopez non lascia scampo alla concorrenza in 1:30.66. Seconda l'Atletica Vicentina (Basso-Tarussio-Beria-Ceola) 1:31.36 e terzo il GS Bernatese (Cesarico-Venza-Vaccaro-Zampaglione) 1:3154.

4x200 Promesse uomini -
Il titolo va all'Atletica Riccardi Milano che affida la missione tricolore al quartetto composto da Giacomo Tortu, Federico Cattaneo, Stefano Rodella e Giovanni Galbieri. Obiettivo centrato in 1:27.34 a soli 17 centesimi dalla MPI di società delle Fiamme Gialle (1:27.13 nel 2013). Argento ai campani dell'Enterprise Sport & Service (Ippolito-Guarrera-Incantalupo-Di Franco) 1:30.20 e bronzo, come nel 2014, ai veneti del GA Bassano (Spezzati-Bianchi-Pegoraro-Benedetti) 1:31.13.

3000m Promesse uomini - Yassine Rachik fa il bis ad Ancona. Con già in tasca l'oro under 23 dei 1500, il mezzofondista della Cento Torri Pavia scrive il suo nome anche in cima all'ordine d'arrivo dei 3000 metri, vinti in 8:14.33. Sulla sua scia giungono al traguardo Italo Quazzola (Atl. Piemonte) 8:15.15 e Riccardo Tamassia (La Fratellanza 1874) 8:15.99.   

3000m Promesse donne
- Sveva Fascetti (Atl. Brescia 1950) fa gara a sè e corre ad indossare la maglia di campionessa italiana Promesse in 9:43.85 (passaggi: 3:12.7/1000m e 6:34.7/2000m). Argento per Francesca Bertoni (La Fratellanza 1874) 10:00.58 su Silvia Oggioni (Pro Sesto Atl.) 10:16.81.

ASTA Promesse uomini - Solo quattro salti per il campione uscente Alessandro Sinno (Aeronautica). Il primo serve all'aviere per valicare i 5,00 della misura d'ingresso; gli altri tre rappresentano, invece, i tentativi infranti contro la soglia dei 5,30. Sul podio lo seguono nell'ordine Eugenio Ceban (Libertas Orivieto) e Luca Peggion (Atl. Chiari 1964), entrambi a quota 4,80.   

200m Juniores uomini - Bisogna attendere il verdetto del photofinish per decretare il campione italiano di un'avvicente finale spalla a spalla. Il suo nome è Diego Pettorossi (SEF Virtus Emilsider Bologna), già tricolore 2014 dei 100 metri Allievi, che oggi ferma il cronometro a 21.86 sulla doppia distanza al coperto. Due centesimi più indietro c'è il 18enne piemontese Ferdinando Mulassano (Pol. Novatletica Chieri) 21.88. Terzo un altro atleta classe 1997, Danny Legramandi (Cento Torri Pavia) 22.16.

TRIPLO Juniores uomini -
Scontro diretto tra due giovani talenti dell'hop-step-jump: il finalista dei Mondiali Allievi 2013 Simone Forte (Fiamme Gialle) e l'argento olimpico giovanile Tobia Bocchi (CUS Parma). La spunta nettamente il finanziere romano grazie al 15,73 del suo primo ed unico salto (poi l'azzurrino si è dovuto fermare per un fastidio al tallone), mentre il 18enne emiliano oggi deve accontentarsi del bronzo con 14,84. Tra i due si inserisce, però, Simone Contaldo (Fiamme Gialle Simoni) che si mette al collo l'argento atterrando a 15,26.

800m Juniores donne (FINALE) - L'azzurrina Elena Bellò, neo arruolata nelle Fiamme Azzurre, ci tiene a ribadire la supremazia di categoria. Scatta subito in testa, con passaggi forse anche troppo azzardati. L'assolo della vicentina si conclude in 2:09.58, con Chiara Ferdani (Spectec Duferco Carispezia) seconda in 2:12.02.

800m Promesse uomini (FINALE) - Joao Neves Bussotti (Atl. Livorno), che ieri si era fatto sfuggire il titolo nei 1500, oggi corre per vincere. Trova un avversario più che degno nell'azzurrino Enrico Riccobon (Athletic Club Firex Belluno), con cui ingaggia uno spalla a spalla che dura per tutto l'ultimo giro. Riccobon sembra quasi avere la meglio, ma nel breve rettilineo finale la falcata di Bussotti è vincente. I due sono separati solo da tre centesimi, 1:51.37 a 1:51.40. Menzione anche per Gabriele Bizzotto (CUS Parma) terzo in 1:51.75.

800m Juniores uomini (FINALE) - La gara è combattuta e si risolve solo nell'ultimo giro, quando Jacopo Peron (CUS dei Laghi/Atl. Varese) riesce a imporsi per due decimi, in 1:52.66, su Lorenzo Pilati (Atl. Valli di Non e Sole) al traguardo in 1:52.86. Yassin Bouih, dell'Atletica Reggio ASD, deve accontentarsi del terzo posto, dopo aver dato l'impressione di potersi battere per qualcosa di più. Conclude in 1:53.44.

ASTA Juniores donne - Prima volta a quota 4 metri per Helen Falda. La 19enne piemontese in forza al CUS Pisa Atl. Cascina, supera la misura al terzo assalto per poi avventurarsi senza fortuna a 4,15. Con il risultato odierno la Falda guadagna 5 centimetri di primato personale e il quarto posto (a pari merito con Giulia Cargnelli e Alessandra Lazzari) nelle liste italiane all-time di categoria al coperto. Medaglia d'argento alla pugliese Francesca Semeraro (Alteratletica Locorotondo) 3,55 e bronzo per Jessica De Agostini (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 3,50.

60hs Promesse uomini (FINALE) - Personale eguagliato per Lorenzo Perini. Il ventenne lombardo risolve, infatti, la questione per il titolo in 7.88. Stesso crono realizzato su questo rettilineo esattamente un anno prima. Alle sue spalle è la volta di Alessandro Iurig (Atl. Brugnera Friulintagli), argento in 8.04, e Simone Poccia (Studentesca CaRiRi), bronzo in 8.05.

60hs Juniores uomini (FINALE) - Il tempismo di Leonardo Bizzoni (Studentesca CaRiRi) vale oro. All'ultima barriera il vicino di corsia Nicola Cesca (Atl. Avis Macerata) ha un'esitazione che lascia via libera al reatino, vincente in 8.05. Primato personale di quasi un decimo così come per il 17enne marchigiano, tricolore Allievi dei 110hs. Terzo è il quattrocentista ad ostacoli siciliano Giuseppe Biondo (CUS Palermo) 8.15.   

60hs Promesse donne (FINALE) - Come prevedibile, netta supremazia di Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli), un paio di centesimi più lenta della batteria, ma comunque imprendibile in 8.30. Per gli altri due posti sul podio se la giocano così Giulia Gargantini (Atl. Monza) 8.71 e Rebecca Palandri (ACSI Italia Atl.) 8.72.   

Nella foto (Colombo/FIDAL): la campionessa italiana Promesse dei 60hs, Giada Carmassi

60hs Juniores donne (FINALE) - Titolo sul filo dei centesimi. La spunta in 8.72 la piemontese Agnese Mulatero (Atl. Pinerolo) che ha le meglio su Nicla Mosetti (CUS Trieste) 8.74 e Rachael Malamo (Studentesca CaRiRi) 8.77. Fuori gioco Abigail Gyedu (GS Valsugana Trentino), autrice del miglior crono delle semifinali (8.67), ma che all'ultimo scontro finisce a terra dopo la prima barriera.  

400m Promesse uomini (FINALE) - Il campione italiano under 23, come nel 2014, è Michele Tricca. Il piemontese delle Fiamme Gialle (47.23 di PB indoor da junior) tiene a bada la concorrenza, senza infrangere il confine dei 48 secondi. Vince, infatti, in 48.02 seguito da Alessandro Galati (E.Servizi Futura Roma) 48.41 e Francesco Conti (Imola Sacmi Avis) 48.91.  

400m Promesse donne (FINALE) - Lucia Pasquale prosegue imperterrita anche nella categoria Promesse la striscia di successi in sala. Con quella di oggi (crono 54.91) sono quattro vittorie consecutive a livello giovanile della ventenne pugliese dell'Olimpia Club Molfetta. Al secondo posto si piazza la quattrocentista ad ostacoli Raphaela Lukudo (Esercito) 55.19 davanti a Ilaria Burattin (NA Fanfulla Lodigiana) 56.67.   

400m Juniores uomini (FINALE) - Ieri in batteria il miglior crono era stato il 49.76 di Simone Serafini che oggi pomeriggio si getta subito nella mischia per tentare il colpaccio. Il velocista della RCF Roma Sud deve, però, fare i conti con Leonardo Vanzo (Insieme New Foods Verona) che a metà dell'ultimo giro mette il turbo e vince in 48.92. Sul rettilineo finale spunta anche Brayan Lopez (Atl. Pinerolo) che agguanta l'argento (49.39) a spese di Serafini (terzo in 49.56).     

400m Juniores donne (FINALE) - Tra un paio di settimane, il 22 febbraio, compiranno 19 anni. Intanto le gemelle Virginia, Serena e Alexandra Troiani salutano Ancona rispettivamente con l'oro (56.13), il bronzo (57.40) e il quinto posto (57.42) sui 400 metri della finale tricolore. Un bel bottino per le tre sorelle lombarde della Pro Patria ARC Busto Arsizio che già in passato si sono fatte valere anche in staffetta, conquistando insieme diversi titoli di 4x400 a livello giovanile. Allenate da Vittorio Ramaglia, vivono a Busto Arsizio (VA). Oggi, però, non passa inosservata nemmeno l'irruzione d'argento (57.23) sul podio dell'altoatesina Caren Agreiter (Bruneck Brunico Volksbank), figlia d'arte dell'ex primatista nazionale dei 400hs Irmgard Trojer.          

Nella foto (Colombo/FIDAL), da sinistra: le gemelle Serena, Virginia e Alexandra Troiani

TRIPLO Promesse uomini - Il veneto Riccardo Appoloni partiva come uno dei favoriti, ma oggi il triplista dell'Insieme New Foods Verona trova un tenace avversario in Antonino Trio. Il siciliano del CUS Palermo, infatti, all'ultimo salto fa tremare l'oro di Apolloni sfiorandolo di un solo centimetro: 15,86 a 15,87. Terzo il lombardo Edoardo Accetta (NA Fanfulla Lodigiana), 15,44.      

ALTO Promesse donne - Mentre la sua compagna di allenamento Alessia Trost è attesa in pedana tra poche ore al meeting di Trinec, Desirèe Rossit porta casa la maglia tricolore Promesse. La ventenne udinese delle Fiamme Oro - quest'anno salita a 1,91 a Pordenone - oggi chiude il discorso a 1,84. Poi tre errori a quota 1,88 e gara finita. Sul secondo gradino del podio la toscana Anna Pau (Atletica Prato) che festeggia per il suo miglior salto di sempre (1,82) davanti alla piemontese Debora Sesia (Sisport Fiat) 1,80.      

TRIPLO Juniores donne - Primo titolo italiano con la nuova maglia Fiamme Gialle per Benedetta Cuneo. La triplista, cresciuta nell'Atletica Firenze Marathon, trova l'hop-step-jump di giornata al secondo ingresso in pedana. Un 13,30 che, oltre al personale, incrementa la già sua quarta migliore prestazione italiana all-time di categoria, a 17 centimetri dal record junior di Ottavia Cestonaro (13,47 nel 2013). Seconda con 12,58 è Giulia Sportoletti (Team A-Lombardia) che quest'anno si è già laureata campionessa del Pentathlon indoor. Bronzo ad Alessia Beretta (Atl. Vedano), 12,33.

PESO Juniores uomini - Sebastiano Bianchetti ha chiaramente messo nel mirino il record italiano junior di Daniele Secci, 19,74 nel 2010. Il possente 19enne della Studentesca CaRiRi ad Ancona manda a referto solo due lanci validi, ma entrambi oltre la soglia dei 19 metri: 19,16 e 19,35. Non è il personale con l'attrezzo da 6kg (19,56 due settimane fa a Schio), ma sicuramente un bel segno di continuità su certe misure. Alle sue spalle cresce Luciano Boidi (Trevisatletica), che con 17,64 azzecca un argento che vale mezzo metro esatto di personal best. Terzo Massimo Rossi (Atl. Vicentina) 15,33.  

TRIPLO Promesse donne - La vicecampionessa europea under 23 Dariya Derkach dopo il bronzo di ieri nel lungo, ritrova la cima del podio e la conferma del titolo in sala con 13,42. L'azzurra dell'Aeronautica (PB 13,92 nel 2013), all'ultima prova a disposizione, pizzica la plastilina rossa dell'asse di battuta, ma l'hop-step-jump che ne scaturisce si rivela forse come il più convincente (e lungo) di tutta la sua serie. Argento con 12,84 alla campionessa continentale junior Ottavia Cestonaro. In tribuna qualche fermento sul punto di rilevazione del quinto salto (12,66) della vicentina della Forestale la cui impronta sembrava stampata più avanti. Al terzo posto Sophie Gaida (Atletica Pinerolo), 12,48.           

60hs batterie - Gran partenza con Giada Carmassi (Brugnera Friulintagli) che non perde tempo e si prende subito la soddisfazione del personale demolito: da 8.41 a 8.28, ottava italiana di sempre a livello assoluto, la terza under 23. E siamo solo in batteria. Tra le juniores il miglior crono è di Nicla Mosetti (CUS Trieste), 8.55 ed anche in questo caso personal best. Al maschile, un centesimo divide le promesse Simone Poccia (Studentesca CaRiRi) e l'azzurro Lorenzo Perini (Aeronautica), leader delle rispettive batterie in 8.12 e 8.13. Andrea Pacitto (Collection Atl. Sambenedettese) è l'under 20 più veloce del primo turno: 8.27, vicinissimo al PB.           

PESO Juniores donne - Mai in discussione la vittoria di Claudia Bertoletti. La junior della Studentesca CaRiRi mette in cassaforte il titolo già al secondo lancio di 12,57 che, due turni dopo, incrementa a 13,66. La seguono in classifica, e sul podio, Daisy Osakue (Sisport FIAT) 12,37 e Yohely Jimenez Luna (GS Valsugana Trentino) 12,30.   

Nella foto (Colombo/FIDAL), la campionessa italiana junior indoor Eleonora Omoregie, oggi a quota 1,86



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