Del Buono 2:01.80 a Pergine

03 Agosto 2014

La 19enne conquista il secondo standard per gli Europei di Zurigo dopo quello nei 1500. Al Meeting della Valsugana 46.31 nei 400 per Michele Tricca, Demonte batte Howe nei 200

Arriva ancora un acuto da Federica Del Buono (Forestale) che a Pergine (TN) fa segnare 2:01.80 negli 800 metri. La 19enne corre così al di sotto dello standard di partecipazione per i Campionati Europei di Zurigo anche nel doppio giro di pista, dopo aver ottenuto quello dei 1500 corsi in 4:07.56 a Velenje. Diventa la terza under23 italiana di sempre (dopo aver conquistato la terza piazza alltime nella distanza più lunga) dietro a Fabia Trabaldo, l'unica italiana a scendere sotto i due minuti nella categoria, e all'olimpionica di Los Angeles 1984 Gabriella Dorio. La vicentina, che compirà 20 anni il prossimo 12 dicembre, è partita cauta e passata alla campana staccata di una decina di metri, recuperando poi metri su metri nel secondo giro sino a un 200 metri finale di grande efficacia tanto da vincere con un secondo di margine su Marta Milani (Esercito) che ferma i cronometri a 2:02.73. Terzo posto per Yusneysi Santiusti Caballero (CUS Pisa Atletica Cascina) in 2:03.72 e quarto per Irene Baldessari (Esercito) in 2:04.36.

Al Meeting della Valsugana, riunione designata dalla direzione tecnica federale per sciogliere gli ultimi nodi sulla squadra azzurra per gli Europei di Zurigo, si fa notare anche Michele Tricca (Fiamme Gialle) che con 46.31 sui 400 metri pareggia al centesimo il suo secondo crono di sempre in carriera (siglato ai Mondiali Junior di Barcellona 2012) avvicinando finalmente il primato personale di 46.09 risalente al 2011. Oggi il valsusino, che quest'anno aveva come miglior tempo il 46.78 dei Tricolore di Rovereto, è nettamente davanti al compagno di squadra e coetaneo Marco Lorenzi (47.37). Tricca a parte, le temperature non estive e la pioggia caduta fino alle 16 non sembrano aiutare gli sprinter.

Nei 200 metri Enrico Demonte (Fiamme Oro) batte Andrew Howe (Aeronatica) 20.85 a 21.00 (-1.4). “Non riesco a ritrovare le giuste sensazioni – ha dichiarato il reatino subito dopo la gara – come mi accade da inizio stagione. Oggi ho cercato la frequenza, perdendo efficacia nelle spinte. Non mi sento pronto ad affrontare un Campionato Europeo”. Sempre sul mezzo giro di pista corre in 24.26 (-0.5) la veronese Gloria Hooper (Forestale).

Nei 100 metri si va più veloce in qualificazione che in finale. Tutti i migliori accreditati vincono le rispettive batterie: Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) in 10.41, Federico Ragunì (CUS Palermo) in 10.42  (+1.1) davanti a Giovanni Galbieri (Riccardi Milano, 10.46), Massimiliano Ferraro (Enterprise Sport & Service) in 10.46  (+1.3), Eseosa Desalu (Fiamme Gialle) in 10.49  (+1.6), Michael Tumi (Fiamme Oro) in 10.50  (+0.6). La finale è vinta da Cerutti in 10.61 (-2.2) davanti a Ragunì che corre in 10.66 e a Tumi in 10.71. Tra le donne la più veloce è la trentina MArtina Giovanetti (Forestale) in 11.75 (-1.4).

Crono di 8:06.16 per Stefano La Rosa (Carabinieri) nei 3000 mentre Lukas Rifesser (Esercito) si impone negli 800 in 1:48.49. Elisa Palmieri (Esercito), argento ai Tricolore di Rovereto, batte la campionessa italiana Micaela Mariani (CUS Pisa Atletica Cascina) nel martello 64,85 contro 63,06, mentre l'allieva Lucia Prinetti Anzalapaya (Decathlon Vercelli) marca ancora un risultato di rilievo con il martello delle Assolute (58,50). Atterra a 6,17 (+1.8) nel lungo l’altra allieva Beatrice Fiorese (Atl.Vicentina).

a.c.s.

RISULTATI/Results

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