Cusma seconda a Birmingham in 2:01.99

18 Febbraio 2012

Buona prova della portacolori dell'Esercito, superata solo nei metri finali dalla polacca Chichocka. Abate non va oltre i 7.70 nei 60hs dominati da Liu Xiang (7.41)

Elisa Cusma conferma il buon momento di forma, recitando una parte da protagonista negli 800 metri del meeting Aviva Grand Prix di Birmingham (Gran Bretagna). L’azzurra è seconda in 2:01.99, a soli nove centesimi dalla polacca Angelika Chichocka, superando avversarie di buon livello come la britannica Marylin Okoro, terza in 2:02.62, e la statunitense Uceny (poi squalificata, ma giunta al traguardo alle spalle dell’italiana). Ultimi 200 metri in testa per l’azzurra, che nel rettilineo conclusivo, nel difendere la posizione dall’attacco della Uceny, finisce per lasciare un varco, all'interno, alla polacca, con sorpasso-beffa concretizzatosi nei metri conclusivi. Per la Cusma è una dimostrazione di solidità anche a livello cronometrico, dopo il 2:01.53 – tuttora settima prestazione mondiale stagionale – centrato a Lievin (Francia) il giorno di San Valentino. A questo punto, prima del Mondiale indoor di Istanbul, rotta sugli Assoluti indoor di Ancona del prossimo weekend, dove potrebbe schierarsi al via sia degli 800 che dei 1500 metri.

Piccolo passo indietro, al contrario, per Emanuele Abate. L’ostacolista ligure delle Fiamme Oro, già grande protagonista di questa prima fase di stagione (con il record italiano portato a 7.57, a Magglingen il 4 febbraio scorso), non è andato oltre il settimo posto nella sua batteria dei 60 metri ostacoli, fermando il cronometro sui 7.70 (successo per il cubano Dayron Robles, in 7.57; nell’altra batteria, 7.49 per il cinese Liu Xiang). In finale, successo di grande spessore per Liu Xiang, primo in 7.41 (record nazionale cinese), davanti a Robles (7.50).

Nelle altre gare, da sottolineare l'esito a sorpresa (relativa) dei 60 metri maschili: la tripletta giamaicana è come da pronostico, solo che a vincere non è Asafa Powell, ma Lerone Clarke, al record nazionale in 6.47; dietro di lui, Nesta Carter (6.49) e poi Powell, 6.50 (PB). Personale nei 60 ostacoli anche per l’eptathleta Jessica Ennis: 7.87, e coroncina della miglior prestazione mondiale dell’anno. Conferma nello sprint al femminile per la saltatrice statunitense Tianna Madison, 7.07, davanti ad un’ottima Ivet Lalova (Bulgaria), seconda con il personale, 7.14. Notevole anche il 45.71 firmato dal britannico Nigel Levine nel doppio giro di pista, e l’8:31.56 (mpm 2012) realizzato nei 3000 metri dall’etiope Meseret Defar. Scintille negli 800 maschili: l'etiope Aman beffa per un solo centesimo il polacco Lewandowski, realizzando anche il primato nazionale (1:45.40).

m.s.

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