Bressanone: Galbieri-bronzo, ostacoli da finale



Mattinata così così, pomeriggio azzurro come pochi a dispetto dei nuvoloni neri sul cielo di Bressanone. Già pareva di portata storica la finale conquistata da Giovanni Galbieri, a sorpresa tra i colossi della velocità (10"59 in semifinale, 3° allievo di sempre in Italia): ma quando il 16enne veronese sbuca sul traguardo per conquistare un bronzo inatteso, si scatena il delirio. Giunge la prima medaglia italiana in questa edizione iridata, ma potrebbe non essere finita qui: in precedenza la promozione, altrettanto storica, degli ostacolisti Bencosme e Veroli: sabato, in finale, lotteranno entrambi per il podio dopo essere finiti rispettivamente 2° e 1° nelle semifinali. Detto della qualificazione dell'ostacolista Ivan Mach di Palmstein alla semifinale dei 110hs, non è bastato a Gianmarco Tamberi (2.07 nell'alto) e a Silvia Zuin (13"71 nei 100hs) incrementare i propri limiti per guadagnare un posto nella finale delle rispettive gare. L'octathlon arriva a conclusione con la nuova MPN di Andrea Casolo nella prova multipla di categoria con regolamento Iaaf (5.594: meglio del 5.568 del reggiano Michele Calvi nell'edizione iridata di Ostrava 2007). E domani, alle 16.30, Alessia Trost disputerà la finale dell'alto partendo nel novero delle candidate al podio.

AZZURRI, POMERIGGIO LIVE (ore 19.45) 

SILVIA ZUIN AD UN PASSO DAL SOGNO - Nelle semifinali dei 100 ostacoli brilla la stella della norvegese Heidi Pedersen, che incrementa la sua leadership stagionale grazie al 13"20 di oggi (terza prestazione mondiale di ogni tempo in questa fascia di età). Ma la soddisfazione più grande viene dalla prestazione di Silvia Zuin, determinatissima protagonista della terza semifinale: risultati alla mano questa sarebbe la più agevole, d'accordo, e il merito principale della padovana è proprio quello di aver cercato l'impresa approfittando dell'occasione. Solo Veronica Borsi, in passato, c'era riuscita in questa gara: Micol Cattaneo, nella prima edizione, aveva solo sfiorato il miracolo della finale sugli ostacoli. Oggi ci va veramente vicino Silvia, demolendo il suo personale da 13"99 a 13"71 (3^ prestazione italiana all time) e mantenendo la seconda posizione almeno per tre quarti del rettilineo. Cosa chiedere di più?

Non si è invece ripetuta sui livelli dei primi turni Anna Bongiorni: la toscana, 16 anni ancora da compiere, non è riuscita a trovare la giusta concentrazione dopo una falsa partenza e non ha un avvio felicissimo. A parte il tempo di reazione (0.203), sono i primi appoggi a denunciare una giornata di scarsa vena: nè la fase lanciata vede Anna distendersi come d'abitudine. Più tardi sarà lotta per il titolo iridato: tre favorite su tutte, la britannica Williams, la statunitense Purvis e la caraibica delle Isole Vergini Peter.

GALBIERI TRA I GIGANTI DELLO SPRINT - Meno di un anno fa, ottobre 2008, Giovanni Galbieri aveva calcato la pista dell'Olimpico di Roma: il rettilineo dove si erano esibiti campioni leggendari lo aveva visto sfrecciare primo nei Tricolori cadetti, sugli 80 metri della categoria, e poi portare il quartetto del Veneto ad uno straordinario primato in staffetta. Oggi, appena nove mesi più tardi, il veronese è tra i grandi della velocità al limite dei 17 anni: una straordinaria dimostrazione di maturità agonistica, oltre che di talento e capacità tecniche. In una semifinale nella quale partiva dalla 6^ o 7^ posizione virtuale, l'azzurro non ha lasciato nulla agli avversari più accreditati: tanto da abbassare ancora una volta il personale, dal 10"65 di ieri al 10"59 di questo pomeriggio (terza prestazione italiana di sempre tra gli allievi, dopo Grazioli e Pavoni: cioè i più grandi talenti giovanili di un passato non certo recentissimo). Due soli europei in finale stasera: uno è il francese Jimmy Vicaut, l'altro questo campioncino azzurro che non finisce di stupire.

Nella penultima fatica dell'octathlon, non paga solo Andrea Casolo: l'azzurro, notoriamente, ha il proprio tallone d'achille nei lanci e cede un paio di posizioni in classifica. Ben più grave la defaillance di Fayzulin: il russo retrocede in un batter d'occhio addirittura al 5° posto, mentre il francese Kevin Mayer sfrutta al meglio il suo potenziale preponderante nella seconda giornata e balza in testa.

Nei 400 che sembrano avere già il proprio sovrano in Kirani James, straordinario atleta di Grenada, l'azzurro Davide Re non è fortunato due volte: la prima perchè viene relegato in ottava corsia senza alcun riferimento - e per un atleta così inesperto sono cose che contano - e poi per aver avvertito il segnale della falsa sul britannico Louden non prima di aver quasi imboccato l'ultima curva. Poi il ligure parte fortissimo nello start buono, ci prova, subisce il ritorno dei più forti e chiude al passo: ma la sua partecipazione, bagnata dal personale ottenuto in batteria, non è stata certo impalpabile.

CASOLO RECORD - Come è stato alla fine premiato il coraggio di Andrea Casolo, bravo a tenere sotto bersaglio fino all'ultimo l'obiettivo della MPN allievi dell'octathlon con le regole Iaaf: decisiva è stata la carica dimostrata nell'ultimo sforzo sui 1000 metri - che incoronato il sorprendente francese Mayer ad un soffio dal record del mondo - con il lombardo capace non solo di metter su oltre 80 punti sul precedente personale, ma anche di superare il vecchio limite italiano di Michele Calvi (5.568 nel 2007, in occasione degli ultimi Mondiali di Ostrava).

TAMBERI CRESCE MA NON BASTA - La pioggia, che aveva risparmiato i campionati fino a stasera, regala uno scroscio sostanzioso subito dopo la conclusione delle qualificazioni del salto in alto, appena prima delle semifinali dei 400 ostacoli. La pedana era stata abbandonata abbastanza presto da Alessandro Di Pasquali, troppo falloso per procedere oltre, mentre l'estroso marchigiano Gianmarco Tamberi metteva a segno il suo nuovo primato personale a quota 2.07. Il fatto è che in questa stagione la specialità ha espresso una profondità inusuale, rendendo necessario giungere alla norma di qualificazione (2.10, con soli due ripescati a 2.07) per esprimere i finalisti: in altri tempi, l'azzurro avrebbe avuto la massima soddisfazione dalla sua prestazione di oggi.

BARRIERE, DUE AZZURRI IN FINALE - Cresce l'attesa per la finale dei 400 ostacoli (sabato alle 15.50), una delle migliori carte del mazzo a disposizione della spedizione azzurra in questi Mondiali. Cresce soprattutto dopo le semifinali che hanno visto protagonisti i nostri ragazzi. Per primo in pista l'italo-dominicano Bencosme: un capitolo importante nella storia di questo ragazzo, con una carriera ancora giovanissima in una specialità tecnica che richiede esperienza e abilità interpretativa. Stavolta miglior distribuzione rispetto alla batteria: e anche meno errori nella ritmica e nel passaggio della barriera. Poco importa che stavolta gli sia finito davanti di una spanna Norge Sotomayor: si sapeva che il cubano sarebbe stato uno dei rivali più attrezzati nella corsa all'oro di Bressanone. Poi Lorenzo Veroli, ragazzino marchigiano che l'anno scorso era stato la rivelazione dei Tricolori di categoria a Rieti finendo 5° (sic!): in una stagione la crescita di Lorenzo è stata prepotente, fino a portarlo in testa sul traguardo di una semifinale mondiale (col personale riscritto a 52"50: stavolta non rallentando di un passo, bravo). Possiamo sognare? Chissà: fatto sta che era dai tempi di Morale e Frinolli che non avevamo due azzurri contemporaneamente in una finale importante della specialità.

DELIRIO GALBIERI - La pioggia ha ormai preso possesso della pista quando si presentano sui blocchi i finalisti dei 100 metri: Giovanni Galbieri in settima corsia. Mentre la spedizione slovena al completo festeggia l'oro di Barbara Spiler nel martello, la tensione viene spezzata dalla falsa del giapponese Yamagata. Si torna sui blocchi: pronti-via, pochi secondi e la favola di Galbieri si completa: taglia media tra ragazzi già formati e strutturati. Fugge via sulla corsia Prezel Hardy, il compatto americano che brucia quello che era indicato da molti come il favorito, il canadese Aaron Brown. Dietro, però, sbuca una maglia azzurra ed è quella del veronese: un bronzo che scatena quasi il delirio nella mente di un ragazzo che sa di aver compiuto qualcosa di grande e d'inatteso. Il photofinish dirà che Yamagata è rimasto fuori dal podio per un solo centesimo. E quando il risultato ufficiale compare sul tabellone luminoso, Giovanni lancia un urlo di trionfo, non smette di correre ed agitarsi, festeggiato dagli altri azzurri presenti: fatica ad articolare concetti concreti, tanta è la gioia. Ed è la prima medaglia italiana di questi campionati mondiali, la settima per i nostri colori nella storia della manifestazione.

Raul Leoni

FINALI E RISULTATI DEGLI AZZURRI (in progresso)

UOMINI
100m semifinali: (3)sf2 Giovanni Galbieri 10"59 (+1.3, qual.)
100m finale: (-1.2) 1.Hardy USA 10"57, 2.Brown CAN 10"74, 3.GIOVANNI GALBIERI 10"79
400m semifinali: (8)sf3 Davide Re 50"63 (24°, elim.)
1500m batterie: (14)b1 Marco Salvi 4'14"21 (29° elim.); (15)b2 Marco Zanni 4'10"72 (28° elim.)
3000m batterie: (9)b1 Leonardo Bidogia 8'49"90 (27° elim.); (11)b2 Miki Campanella 9'00"44 (31° elim.)
110hs batterie: (2)b2 Ivan Mach di Palmstein 13"93 (0.0, qual.)
400hs semifinali: (2)sf1 José Reynaldo Bencosme 52"24 (qual.), (1)sf2 Lorenzo Veroli 52"50 (qual.)
Alto qualificazioni: 18Q Gianmarco Tamberi 2.07 (elim.), 32Q Alessandro Di Pasquali 2.00 (elim.)
Lungo finale: 1.Supanara THA 7.65, 2.Brits RSA 7.57, 3.Roggatz GER 7.53
Martello qualificazioni: NC Claudio Salvaggio NM (elim.)
Octathlon (finale): 1.Mayer FRA 6.478, 2.Al-Mannai QAT 6.232, 3.Klink GER 6.217, 12.ANDREA CASOLO 5.594 MPN allievi(11"52/+0.6, 7.01/+1.1, 10.52, 51"24 - 14"83/+0.7, 1.89, 36.53, 2'47"86)

DONNE
100m semifinali: (7)sf2 Anna Bongiorni 12"12 (+0.7, 15^ elim.)
100m finale: (+0.7) 1.Williams GBR 11"39, 2.Peter ISV 11"47, 3.Purvis USA 11"48
800m batterie: (6)b1 Irene Baldessari 2'12"46 (31^ elim.); (7)b3 Beatrice Mazzer 2'22"94 (48^ elim.)
100hs semifinali: (3)sf3 Silvia Zuin 13"71 (+0.1, 11^ elim.)
100hs finale: (+0.3) 1.Pedersen NOR 13"23, 2.Carter USA 13"26, 3.Owens USA 13"39
Martello finale: 1.Spiler SLO 59.33, 2.Kaya TUR 57.91, 3.Lazar ROM 56.41

Nelle foto in pagina (Giancarlo Colombo per Omega/fidal): l'azzurro Bencosme (in basso) ha centrato oggi l'accesso alla finale dei 400 ostacoli. Nella foto in alto: Giovanni Galbieri, veronese di 16 anni, bronzo a sorpresa nei 100 metri.

 

File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
- I RISULTATI ON LINE
- LA FOTOGALLERY DEI MONDIALI



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