BOclassic: Soi cala il poker

31 Dicembre 2011

A Bolzano il keniano vince per la quarta volta, mentre, tra le donne, affermazione della triplice iridata Cheruiyot. OK La Rosa e Weissteiner.

E quattro. Edwin Soi è il re della 37ª BOclassic. Oggi il keniano, alla sua quinta partecipazione a Bolzano, ha infatti centrato la quarta vittoria in carriera, fermando il cronometro a 28:16.6 Ma a contendere il successo alla medaglia di bronzo olimpica e attuale campione africano dei 5000, non è stato tanto l'etiope, iridato di cross e bronzo dei 10000 di Daegu, Imane Merga quanto l'altro keniano Wilsono Kiprop, campione mondiale di mezza maratona in carica. A giocarsela spalla a spalla sono, infatti, stati proprio i due connazionali fino agli ultimi duecento metri, quando è partita la volata e Soi è stato bravo a tenere a bada a ridosso della linea d'arrivo l'esuberanza del rivale, secondo in 28:17.1. Soltanto terzo, ma staccato Merga (28:57.9) che nel finale si è dovuto guardare bene dall'attacco del marocchino, vincitore della Maratona di Torino 2011, Abdelaziz El Idrissi (28:59.9). Sesto e primo degli italiani - alle spalle del francese Abdellatif Meftah (29:02.0) - il carabiniere Stefano La Rosa (29:17.6), tricolore assoluto e bronzo dei 5000 all'Universiade di Shenzhen. Subito dietro di lui l'ucraino, nove volte campione europeo di cross, Serhiy Lebid (29:20.2), il portoghese Fernando Silva (29:25.1), l'ucraino Vasyl Matviychuk (29:37.5) e l'altoatesino Markus Ploner (Sterzing BZ/29:39.1).    

Sviluppo simile per la prova femminile di 5km che, in un freddo pomeriggio di sole, presentava al via una delle protagoniste assolute della stagione internazionale 2011: la keniana, iridata di cross, 5000 e 10000, Vivian Cheruiyot. A comporre con lei il terzetto delle battistrada sono state a lungo la ventenne etiope Afera Godfay e l'azzurra Silvia Weissteiner. Proprio la tenace altoatesina della Forestale, nel 2009 settima sui 5000 dei Mondiali di Berlino, è riuscita a restare agganciata alle due africane fino all'ultimo giro, quando le due hanno progressivamente allungato il passo. La Cheruiyot ha così sferrato l'attacco decisivo con un risolutivo sprint finale che l'ha condotta alla vittoria in 16:03.0 contro il 16:03.4 dell'avversaria. Terza, come nell'edizione 2006, la Weissteiner (16:14.8) che ha commentato così il suo risultato: "Sapevo di stare bene e subito all'inizio ho cercato di stare davanti con le più forti. Poi mi sono messa a tirare un po' anche io e alla fine ho chiuso terza. Va bene così. Adesso speriamo in un ottimo 2012". Quarta Fatna Maraoui (Esercito/16:27.2) sulla portoghese Ana Dias (16:29.6), la forestale Agnes Tschurtschenthaler (16:31.6), la britannica Justina Heslop (16:35.1) e l'azzurra della corsa in montagna Valentina Belotti (Runner Team 99/16:40.8).

EJJAFINI QUARTA IN BRASILE - Dopo quello in azzurro agli Europei di Cross di Velenje, l'italo-marocchina Nadia Ejjafini ha ottenuto oggi un altro quarto posto alla storica Corrida Internazionale di San Silvestro a San Paolo. In Brasile - cielo nuvoloso e a tratti piovoso - l'atleta dell'Esercito ha concluso il suo 2011 completando il percorso (15km) nel tempo di 51:19, dopo aver pilotato la gara nella fase iniziale. Tutto africano il podio con in cima la keniana, argento iridato di maratona, Priscah Jeptoo (48:48) davanti all'etiope Wude Ayalew (48:52) e alla connazionale Eunice Kirwa (50:58). Ad aggiudicarsi la prova maschile di questa popolarissima classica d'oltreoceano - giunta all'87ª edizione con 25.000 runners al via - è stato, invece, l'etiope Tariku Bekele (43:35), fratello minore del più noto Kenenisa, seguito dai keniani Mark Korir (43:58) e Matthew Kisorio (44:12).

a.g.

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