Assoluti, Manuela Levorato e Francesco Scuderi sul



Velocisti sugli scudi, nella prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti, allo stadio dei Pini di Viareggio. Manuela Levorato (11.33, vento nullo) e Francesco Scuderi (10.32) si sono imposti nei 100 metri tricolore, bissando i successi ottenuti nell’edizione dello scorso anno. Vittorie realizzate secondo copione: grande fase lanciata per Manuela Levorato, grande avvio per Francesco Scuderi. Giallo nei 110 ostacoli. La gara, in sé, in realtà, non dice molto. Andrea Giaconi, da elogiare comunque per essere arrivato fino a Viareggio dopo la bella prova di Montecarlo di venerdì sera, è davvero sulle ginocchia. Ne approfitta Emiliano Pizzoli, che arpiona il tricolore a 13.74 (13.76 per Giaconi e Favaro, con la fiamma gialla al secondo posto). Poi, piove sul tavolo dei giudici un reclamo, per una falsa partenza in ottava corsia non segnalata dallo starter. Reclamo dapprima accolto, poi, ritirato. Con buona pace di tutti, visto che la gara era stata riprogrammata a fine riunione. Nicola Vizzoni, sulla pedana di casa, non ha mancato l’appuntamento con la vittoria. La miglior forma è ancora lontana, ma i segnali lanciati a Viareggio fanno ben sperare in proiezione futura. La schiena non fa più male, ed ora è solo questione di tempo, il tempo necessario per tornare a lavorare in allenamento come si conviene ad un campione del suo calibro. Il 76,35 che gli permette di vestire il tricolore per la nona volta in carriera è risultato incoraggiante in proiezione europea, anche se il livello continentale del martello non incoraggia certo le aspettative. Ancora lanci in evidenza, con Assunta Legnante che nel peso arriva a 18,23, miglior prestazione italiana 2002. Bel Decathlon, sulla pista e sulle pedane dello Stadio dei Pini. Alla fine, in due vanno oltre il limite per la partecipazione agli Europei (7850 punti), Paolo Casarsa (7898) e Marzio Viti (7861); festa soprattutto per quest’ultimo, che non aveva ancora centrato quest’anno l’appuntamento con il minimo (Casarsa, con Frullani, il grande assente, lo aveva già fatto). Bene anche Erica Alfridi nei 5 chilometri di marcia, vinti con un significativo 20:55.16, davanti ad una ritrovata Betty Perrone: il gruppo d’oro della marcia azzurra sembra vicino alla miglior condizione, in un anno che propone non soltanto l’Europeo, come appuntamento di rilievo, ma anche la Coppa del Mondo di Torino (12-13 ottobre). Domani seconda giornata di gare, con le sfide sui 200 metri, Dal Soglio nel peso, Donato nel triplo, i marciatori in passerella.

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